Riqualificazione Centro Storico Crecchio | Rocco Valentini

Crecchio / Italy / 2018

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Intervento di riqualificazione urbana portato a termine nel corso di decenni, con investimenti pubblici per circa  € 2.000.000,00, ha coinvolto investimenti privati per oltre € 5.000.000,00.


Il primo cantiere di restauro nel 1990, un campo scuola promosso e attuato da Archeoclub D’Italia, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Crecchio ha innescato un processo di emulazione positiva nei privati, e rafforzato la consapevolezza nell’amministrazione  delle potenzialità del centro storico.


L’intera operazione  ha riportata  a nuova vita un centro storico che agli inizi degli anni  90 del secolo scorso versava in e in uno stato di abbandono e di degrado, del fenomeno, già in passato  si è occupato la stampa nazionale ed internazionale.



Il paese di Crecchio sorge su una collina tra due fiumi, il Rifago ad est e l’Arielli a ovest.



Da fonti storiche sappiamo che in antico, l’accesso principale al centro storico di Crecchio era caratterizzato dalla presenza della porta da capo, sotto le mura del castello, e quello secondario invece dalla porta da piedi in fondo al paese, affianco alla chiesa di Santa Maria da Piedi.




Appena fuori le mura si trovava la chiesa di san Rocco, distrutta con i bombardamenti della seconda guerra mondiale.


 


Tra il 1870 e il 1879 dopo l’Unità d’Italia venne realizzata la nuova via di comunicazione fra la Chieti Provincia e Crecchio, venne abbattuta la porta da capo, costruito il muraglione lato ovest e il piano alla base del castello venne rialzato di un paio di metri.


l centro storico di Crecchio, in provincia di Chieti, durante la seconda guerra mondiale fu profondamente sfregiato dai bombardamenti e successivamente deturpato dagli interventi della ricostruzione. 


Negli anni ’70 furono intrapresi dei lavori di urbanizzazione che portarono alla realizzazione di nuove piazze nel paese. Gli edifici davanti la chiesa SS. Salvatore vennero demoliti e in parte ricostruiti, dando origine alla piazza SS. Salvatore, utilizzata come parcheggio; davanti al castello fu demolito parte del muraglione e aggiunto un solaio con pilastri in c.a. . Il nuovo belvedere in mattoni rossi sotto il castello stravolse completamente la percezione del centro storico. 


Gli spazi pubblici erano stati trasformati in zone per la viabilità e parcheggi utilizzando materiali scadenti.


Lo scopo principale dell’intervento è stato quello di creare degli spazi scenografici che valorizzassero le antiche strutture e restituissero alla comunità quei luoghi polifunzionali di aggregazione, perduti con le sistemazioni approssimate del dopoguerra.


Per ottenere lo scopo, ove possibile, sono stai riutilizzati i materiali originali e di spoglio che fortunatamente erano stati accatastati in una discarica comunale; ad essi sono stati abbinati materiali nuovi, che rispettano la cromia del borgo, e materiali contemporanei quali acciaio corten e vetro.


 


L’intervento è stato esteso a tutto il centro storico, vengono illustrati le tre principali zone.


- 1 Zona antistante castello ex campo del mercato


Lo scopo principale dell’intervento è stato quello di dare ampio respiro e dignità alla cinta muraria del Castello Ducale, velata dagli stravolgimenti del dopoguerra, e trasformare l’area in uno spazio scenico multifunzionale.


Lo spazio all’ingresso del paese è tornato ad avere una sua funzione sociale per lo svolgimento del mercato e di manifestazioni turistiche culturali.


Il piano è stato riportato ad un unico livello, uno spazio accessibile anche dalle persone con ridotta capacità motoria.


Alla base delle mura del castello, il piano è stato abbassato fino a riportare alla luce l’acciottolato ottocentesco. La trincea che si è venuta a formare, mette in evidenza la maestosità delle mura del castello e l’effetto è esaltato dal sistema di illuminazione utilizzato.


Gli elementi di arredo, progettati per il contesto, sono costituiti da pali di illuminazione in acciaio corten triangolari rastremati, assemblati a tre come delle torce; la loro disposizione evoca un accampamento militare.


I dissuasori, che delimitano la parte carrabile dal resto della piazza belvedere, ispirati alla merlatura delle mura, sono stati realizzati in corten e progettati come degli elementi modulari removibili e possono essere utilizzati come sedute.


-2 Piazza SS. Salvatore


La piazza è delimitata ad ovest dalla Chiesa, decentrata, a nord e a sud da fabbricati rimaneggiati, sul lato est un belvedere offre la vista del mare e della valle del Rifago.


Restituire dignità alla facciata della chiesa e identità alla piazza sono stati gli obbiettivi fondamentali dell'intervento.


I materiali utilizzati per le pavimentazioni suggeriscono la funzione degli spazi.


Un percorso pavimentato con basoli segna l’ingesso della chiesa, parallelamente alla passeggiata si sviluppa una fascia verde con ulivi e la fascia d’acqua che scorre su di un muretto in pietra arenaria. La parte adibita a parcheggio è delimitata dalla pavimentazione in travertino.


3 Piazza Santa Maria da Piedi -Porta da piedi


Questa zona era la meno deturpata dagli eventi Bellici e dagli effetti della ricostruzione. In questo caso è stato possibile restaurare gli edifici che vi si affacciano e ricollocare, sulla base della documentazione fotografica, i basoli ottocenteschi che erano stati rimossi ed accatastai in discarica.


https://www.rivistaprogetti.com/valore-al-centro


https://www.floornature.it/rocco-valentini-e-la-riqualificazione-urbana-del-castello-di-12362/


https://competition.adesignaward.com/design.php?ID=57209


https://www.magzter.com/article/Art/Indian-Architect-Builder/Revived-Context


http://www.creativitydays.com/article.php?ID=14615&fbclid=IwAR2Hb3TwEbHuAuILi38bX0T4K6aSVRrfknF79LeVZ7QDSylTbozlXs_beNs


http://www.youandhome.it/progetti/riqualificazione-urbana-area-castello-crecchio/


http://www.premioada.it/portfolio-items/riqualificazione-centro-storico/

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    Intervento di riqualificazione urbana portato a termine nel corso di decenni, con investimenti pubblici per circa  € 2.000.000,00, ha coinvolto investimenti privati per oltre € 5.000.000,00. Il primo cantiere di restauro nel 1990, un campo scuola promosso e attuato da Archeoclub D’Italia, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Crecchio ha innescato un processo di emulazione positiva nei privati, e rafforzato la consapevolezza...

    Project details
    • Year 2018
    • Work started in 1991
    • Work finished in 2018
    • Client Amministrazione Comunale di Crecchio
    • Contractor Edilrocca s.c.a r.l., Rione Vallone, 37, 66040 Roccascalegna (CH)
    • Cost 2.000.0000
    • Status Completed works
    • Type Public Squares / Urban Furniture / Lighting Design / Urban Renewal / Recovery/Restoration of Historic Buildings / Restoration of Works of Art / Restoration of façades / Furniture design / Building Recovery and Renewal
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