Azienda agricola Carmasciando | Giuseppe Mascolo

riqualificazione e rigenerazione sede azienda agricola carmasciando Guardia Lombardi / Italy / 2018

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Irpinia, terra di desolata e rara bellezza.


Un contesto naturale con una morfologia assai varia, caratterizzata da rilievi collinari ricoperti da boschi, macchie spontanee, ginestre, pascoli e coltivazioni che formano quel nascosto tessuto connettivo che costituisce, in quest’area, l’indissolubile legame tra ambiente e storia e tra paesaggio e architettura.


Come molte aree interne dell’Italia appenninica conserva un singolare paesaggio che, negli ultimi tre decenni, ha subito trasformazioni senza precedenti.


 



La ricostruzione avviata dopo il sisma del 1980 ha mutato memorie e morfologia dei luoghi più dello stesso terremoto.


Tali trasformazioni hanno modificato e influenzato movimenti e flussi di persone, di cose e di pensiero ed hanno dimostrato quanto il danno all’identità dei luoghi possa essere ampliato da processi di ricostruzione poco consapevoli.


In Irpinia, nel tentativo di ricostruire secondo elevati criteri di sicurezza, per ridurre al minimo la pericolosità delle abitazioni, si è proceduto secondo standard tecnici e quantitativi piuttosto che qualitativi.


I grandi programmi per le infrastrutture degli anni ottanta, pensati per il rilancio economico, hanno prodotto centri multiformi di reti e nuove questioni alla scala regionale-metropolitana con assi stradali in sovrapposizione ai tessuti urbani, agli spazi pubblici, alla campagna.


Il disegno dell’infrastruttura rivela, quindi, in questi luoghi, la sua importanza nel definire la qualità del paesaggio.


Un paesaggio, quello dell’alta Irpinia, ulteriormente segnato nell’immagine e nell’economia dal mercato dell’energia eolica, più redditizio e conveniente di quello agricolo e pastorale, ma che stravolge il sistema dei rapporti sociali ed economici.


 


 


 


In questi luoghi, a 749 metri di altitudine, nell’area archeologica della Valle d’Ansanto, in una contrada di origini romane di nome Carmasciano, tra i comuni di Guardia Lombardi e Rocca San Felice, nasce l’azienda agricola Carmasciando.


Qui i pascoli gremiscono di erbe di varie essenze sottoposte a costanti esalazioni di zolfo della vicina Mefite, un sito vulcanico mistico ed arcano.


Pochissimi pastori producono un pecorino unico al mondo che prende il nome dalla contrada:il carmasciano.


 



« est locus Italiae medio sub montibus altis, nobilis et fama multis memoratus in oris, Amsancti ualles; densis hunc frondibus atrum urget utrimque latus nemoris, medioque fragosus dat sonitum saxis et torto uertice torrens. hic specus horrendum et saeui spiracula Ditis monstrantur, ruptoque ingens Acheronte uorago pestiferas aperit fauces, quis condita Erinys, inuisum numen, terras caelumque leuabat. »


 



« È de l'Italia in mezzo e de' suoi monti una famosa valle, che d'Amsanto si dice. Ha quinci e quindi oscure selve, e tra le selve un fiume che per gran sassi rumoreggia e cade, e sì rode le ripe e le scoscende, che fa spelonca orribile e vorago, onde spira Acheronte, e Dite esala. In questa buca l'odïoso nume de la crudele e spaventosa Erinne gittossi, e dismorbò l'aura di sopra. »


(Virgilio, Eneide / libro settimo / vv. 563-571 / traduzione di Annibal Caro.)


 


 


 


 


 


 


 



Feudi di San Gregorio decide di investire avviando un progetto di recupero sociale e territoriale, partendo dal prodotto che lo caratterizza: il pecorino di carmasciano.


Acquista dieci ettari di terreno con querce secolari, un oliveto e una casa di campagna, costruita dopo il sisma, come un bunker, interamente in cemento.


Questa preesistenza, priva di qualità architettonica, è comunque un luogo privilegiato nel paesaggio, quasi un’astrazione, un’immagine consolidata che, come un organismo vitale, è pronto ad accettare migliori aspettative di vita piuttosto che una demolizione.


 



Il progetto parte quindi dall’utilizzo di elementi semplici, alla ricerca di un linguaggio contemporaneo all’interno di contesti ambientali fortemente caratterizzati.


Piccole operazioni di sventramento interne, equilibrate sottrazioni di volumi e, un gran lavoro sulle bucature in facciata, portate a tutt’altezza, rafforzano il rapporto col paesaggio e la “stanza”, recupera il suo ruolo fondamentale attraverso un diverso punto di vista, di contatto, con l’esterno.


 



L’esigenza di collocare celle di stagionatura a supporto del caseificio impone l’aggiunta di un volume di acciaio, rivestito con listelli di larice siberiano che, iterati con una trama verticale,  avvolgono la parte frontale dell’edificio spostandone il centro dell’attenzione e offrendo lo spunto per il futuro ampliamento, previsto per il 2019, con l’aumento della superficie produttiva e la realizzazione di una cantina di stagionatura ipogea, dalla quale, attraverso un percorso in discesa, si giungerà alle stalle, posizionate a valle.


 



Gli interni recuperano dignità e la luce, filtrata all’interno, contribuisce a disegnare “atmosfere”, così, i luoghi di lavoro, dal caseificio agli uffici, diventano parte di un organismo virtuoso con l’uomo al centro, misura armonica di una ritrovata qualità, della vita e del lavoro.


 



Questa filosofia orienta la progettazione degli arredi e degli oggetti di consumo a supporto dell’attività produttiva, tutti realizzati con materiali locali e sfruttando la forza lavoro degli artigiani del posto in un’ottica di sviluppo locale partecipativo.


Significativo è stato vedere, la sera dell’inaugurazione, gli abitati della contrada, solitamente scettici, posizionarsi con delle sedie lungo la strada che costeggia l’azienda, quasi come fossero stati al cinema, ad osservare le trasformazioni di quel luogo con la casa di campagna che costituiva e costituisce, in una rinnovata veste, la memoria collettiva.


 



L’edificio diventa quindi il centro di relazioni significative quali paesaggio-architettura, paesaggio-spazio e paesaggio-tempo.


 

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    Project details
    • Year 2018
    • Work started in 2016
    • Work finished in 2018
    • Main structure Masonry
    • Client Carmasciando società agricola srl
    • Contractor Cipriano costruzioni
    • Cost 600000,00
    • Status Completed works
    • Type Showrooms/Shops / Wineries and distilleries / Building Recovery and Renewal
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