SPAZIO ILISSO. Arte Archivi Museo

L’intervento si colloca a Nuoro, città che ha quasi cancellato la memoria della sua architettura storica, sia rurale endemica, sia di matrice borghese postunitaria. L’ex Casa Papandrea, da decenni in stato di abbandono e minacciata da demolizioni tutt’attorno, già compromessa da piccoli abusi e frazionamenti arbitrari, segnata da seri cedimenti nelle coperture, viene individuata dall’attuale proprietà, Ilisso Edizioni, quale raro complesso ancora capace di riassumere la storia architettonica cittadina di almeno due secoli. Acquisita per destinarla a centro espositivo e Museo delle Arti, scopo dell’intervento era anche restituire al cuore storico della città un manufatto che ne difendesse la memoria pur nell’attribuzione di una nuova destinazione di pubblica fruizione. Caratterizzato da due aree verdi, il complesso architettonico si era formato in due distinti momenti storici: alla preesistente schiera di basse abitazioni a doppio livello di inizio ‘800, disposte a elle attorno al pozzo/cisterna del patio, nel primo decennio del ‘900 si era innestato, senza una continuità funzionale, l’edificio dai caratteri umbertini, che presenta sul prospetto principale una scala rampante per l’accesso al piano rialzato, elemento che domina il giardino su strada. L’esigenza di creare una fluida osmosi organica delle componenti, costruite o a verde, è stato il principale obiettivo di progetto, unitamente al consolidamento strutturale e all’immissione delle dotazioni tecnologiche necessarie al nuovo utilizzo, decisamente orientato a evitare alterazioni anche percettive degli spazi. L’idea costante è stata mantenere il concetto di “casa” —mediante un restauro filologico di ogni dettaglio, inclusi di pavimenti, infissi, intonaci—, che potesse costituire un modello per la comunità, suggerendo una “fruizione domestica dell’arte” e dell’espressività creativa in generale, generatrice di modelli di convivenza fra vita quotidiana e spazi di bellezza accessibili, in una idea e vicinanza e non di lontananza.