Casa Alba | Dario Macellari

Il progetto consiste nella realizzazione di un edificio ad alta efficienza energetica volto al risparmio e alla eco-sostenibiltà. L’architettura è di taglio fortemente moderno e la sua semplicità è finalizzata a realizzare un involucro altamente performante che sfrutti al massimo il contributo fornito dall’energia solare. Il progetto è incentrato sul posizionamento dell'edificio tenendo conto di tre fattori fondamentali, il limite di edificabilità imposto dalle norme, l'orientamento e l'andamento naturale del terreno. L’immobile presenta il suo lato lungo allineato con il limite di edificabilità al fine di poter stare nella parte più alta e baricentrica del lotto di proprietà, affinché oltre a trovarsi nella posizione ideale per quota e orientamento, sia facilmente raggiungibile dal punto di accesso che si trova nella parte più a monte.La struttura è concepita con una forma estremamente semplice costituita da due prismi sovrapposti e sfalsati fra loro distinguendo gerarchicamente e formalmente la zona giorno al piano primo e la zona notte al piano terra. La scelta di posizionare la zona giorno sopra la zona notte è motivata dal fatto che la parte godibile sarà verso monte al di la del limite edificabile e ad una quota sempre baricentrica rispetto alle pendenze naturali del lotto. L’edifico prevede un tetto giardino che, oltre ad essere una soluzione con tanti vantaggi in termini di benefici termici e di qualità dell’aria (un tetto giardino è un filtro per le polveri sottili) ha anche una valenza ambientale ed estetica ovvero, in primis la superficie che si sottrae al verde attuale viene trasposta in copertura in secundis essendo l’accesso e il parcheggio pubblico sopra la quota di copertura si potrà apprezzare questa porzione di verde piuttosto che un manto tradizionale in laterizio. Per quanto riguarda la distribuzione interna, al piano primo si trova un ingresso che fiancheggia un’ambiente destinato a studio o camera degli ospiti adiacente ad un piccolo bagno di servizio dopodiché si trova un open space che contiene la cucina, la zona pranzo con camino e il salotto. Questo grande spazio sfocia poi in una veranda a sbalzo totalmente vetrata che, orientata a sud est, sarà il cuore energetico della casa, atto ad accumulare gli apporti solari. La stessa sarà opportunamente schermata all’esterno da dei frangisole orientabili e a scomparsa, necessari per la gestione della luce nelle diverse stagioni ma anche volti a garantire la dovuta privacy. Questo piano è stato concepito in maniera lineare e semplice oltre che per questioni bio-climatiche anche per motivi puramente estetici. Questo allineamento fra l’ingresso e la veranda, rendono questo spazio penetrabile dallo sguardo dell’osservatore che, nell’atto di entrare, si trova trasposto di nuovo all’esterno grazie alla continuità prospettica enfatizzata dalla grande veranda che, oltre a puntare verso la zona più luminosa, inquadra la quercia secolare esistente e lo sfondo costituito dal panorama retrostante. Le altre aperture come quella grande quadrangolare della zona pranzo, enfatizzano questo rapporto con l’esterno ricco di una vegetazione spontanea estremamente avvolgente. La porta finestra contrapposta conduce ad uno spazio protetto da un pergolato atto ad ospitare il pranzo all’esterno e coadiuvato da una zona barbecue. Sempre in linea è la scala che, posizionata in maniera baricentrica, conduce alla zona notte sottostante costituita da tre camere da letto di cui due servite da un un ampio bagno comune e la terza padronale da uno esclusivo. Sempre allo stesso livello troviamo sul lato lungo uno spazio tecnico che divide dal muro esterno di contenimento e una centrale termica sul lato corto. Tutti gli ambienti hanno luce e areazione naturale ed esternamente sono protetti dalle intemperie proprio dallo sfalsamento del blocco superiore che aggetta rispetto ai due lati esterni.     

Inserimento ambientale

La volontà progettuale, è stata quella di inserire l’immobile in una posizione baricentrica rispetto all’andamento naturale del terreno cercando di ridurre al minimo gli sbancamenti e ponendosi in armonia con il paesaggio circostante. Naturalmente la posizione dell’edifico si trova ad essere schermata e nascosta dalla vegetazione esistente di valle. Il progetto prevede inoltre un’organizzazione del verde volto a rispettare le condizioni esistenti di estrema semplicità e naturalezza, salvaguardando le specie autoctone presenti, come ad esempio gli olivi ma anche le preziose ginestre spontanee. Si provvederà come stabilito dal regolamento edilizio vigente (1 albero/200mc) a mettere a dimora le nuove piante volte ad integrare la vegetazione esistente e con specie sempre autoctone. Il verde dunque verrà volutamente mantenuto in questo suo aspetto tipico della macchia circostante, realizzando solo una piccola parte pianeggiante godibile e facilmente manutenibile anche a coronamento della piccola piscina limitrofa.