Recupero di un fabbricato nel centro antico di Scafati(Sa) | Giovanni Miranda

dalla Realzione Tecnica di Progetto
L’immobile oggetto dell’intervento riguarda un fabbricato urbano costituente un’unica unità abitativa realizzato anteriormente al 1 Settembre 1967 ricadente nella zona centrale del nucleo abitativo del Comune di Scafati e classificata dal vigente Piano Regolato-re Generale come: ZONA A-SOTTOZONA A4: INSEDIAMENTI CONNESSI CON IL NU-CLEO CENTRALE con una consistenza di 80.73 mq di superficie lorda.
Esso originariamente era composto da due vani terranei voltati, destinati a camera da letto e cucina,in quest’ultimo varo era stato ricavato anche un servizio igienico ed un ripostiglio (ve-di Elaborato grafico Stato Pregresso) il tutto fronteggiante uno spiazzo assoluto ad oriente e con la comunione alla corte ed al viale.
L’immobile successivamente è stato oggetto di lavori durante i quali sono state demolite le volte ed è stato ricostruito un solaio in latero-cementizo di copertura innalzato di 50cm rispet-to alla quota originaria e che tali opere sono oggetto di Condono edilizio ai sensi della Legge n° 326/20003 Prot. n°27910 del 10/12/2004 Prat. N° 534 ed, in seguito è stato inoltre realiz-zato un solaio intermedio con annessa scala in cls armato di cui si è chiesto il Permesso a costruire in sanatoria ai sensi dell’art.36 del D.P.R. n.380/2001 Prot.11209 del 06/06/2008 (vedi Elaborato grafico Stato Attuale del permesso a costruire in sanatoria).
Allo stato attuale l’immobile risulta incompleto e cioè allo stato rustico e con la sola realizza-zione esclusiva delle opere strutturali.
Il progetto prevede il completamento funzionale dell’immobile sviluppato attualmente su due livelli e più precisamente il piano terra con un altezza di 2.15m sarà composto da due vani a cui non si puo accedere destinati esclusivamente a camera d’aria/vespaio con interposto di-simpegno il quale alloggerà la scala che porterà al piano primo avente un’altezza di 2.7m e che sarà composto da un vano destinato a camera da letto e da un vano destinato a cucina con servizio igienico (vedi Elaborato grafico Progetto del Permesso a Costruire in sanatoria ai sensi dell’art.36 del D.P.R. n.380/2001 Prot.11209 del 06/06/2008 ).
In ragione di tutto quanto esposto si rendono necessari interventi edilizi, che avranno lo scopo non di rendere abitabile l’unità abitativa, come di seguito elencati consisteranno nella:
Realizzazione di tramezzature interne;
Realizzazione di camera d’aria /vespaio areato;
Realizzazione di manto impermeabile ;
Realizzazione di intonaco esterno ed interno;
Posa in opera di pavimenti e rivestimenti in piastrelle con relativo rifacimento del masset-to di sottofondo;
Posa in opera di infissi esterni ed interni;
Realizzazione di impianto elettrico, idrico-sanitario, di riscaldamento;
Tinteggiatura con idropittura traspirante per superfici interne ed esterne;
Rivestimento di pareti esterne ed interne in materiale composto simile alla pietra e/o pie-tra;
Ogni altra opera e/o intervento affinché i lavori siano completati e realizzati a regola d’arte.
L'impianto di smaltimento delle acque reflue verrà adeguato idoneamente alle opere previste e, sarà costituito da un pozzetto di calcestruzzo pressovibrato (40x40cm) in uscita, che con una tubazione in PVC(di diametro 150) si immetterà nella fogna comunale di Corso Trieste distante circa 60mt.
Arch. Giovanni Miranda