Scuola dell'infanzia rione Sorbo in Montella (Av) | Antonio Ressa

La nuova scuola, concepita come un organismo architettonico omogeneo, e non come semplice addizione di elementi spaziali, si sviluppa lungo un asse longitudinale che, percorrendo l’edificio da parte a parte, connette spazi già interrelati tra loro attraverso ambienti comuni e coni visuali.

 L’edificio si sviluppa longitudinalmente su di un unico livello: la geometria della pianta è dettata essenzialmente dalla conformazione planimetrica del lotto, con una dimensione molto allungata su di un lato, e dall’orientamento favorevole ad una migliore esposizione solare; le aule pedagogiche sono orientate verso est, sud-est, così da incamerare maggiore quantità di luce nelle ore di lezione.

 L’allineamento del fronte lungo dell’edificio, nel rispetto delle esigenze spaziali ed espositive sopra chiarite, è quello dell’asse stradale di via Celica; sul lato ovest, invece, si posizionano gli spazi per le attività pratiche, il blocco servizi igienici, la cucina, gli spazi per l’assistenza, ecc...

 Il progetto propone soluzioni progettuali atte a garantire un’elevata qualità ambientale, ponendo grossa attenzione al sistema d’illuminamento e d’irraggiamento, tentando di riportare questi fattori in condizioni più favorevoli anche quando l’esposizione non è ottimale: la particolare articolazione della sezione, e del sistema di coperture, consente alla luce di penetrare anche da sud (disimpegno tra i blocchi mensa). Tali obiettivi vengono consentiti dalla copertura in legno lamellare, ad andamento curvilineo, che si alza verso est, sud-est, così da favorire la penetrazione della luce, si abbassa totalmente verso ovest ed è totalmente chiusa verso nord.

Grossa attenzione viene riposta alle coibentazioni, al sistema di raccolta e riciclo delle acque piovane, all’adozione di tecniche e materiali che consentano di realizzare un edificio a basso consumo energetico.

La falda unica di copertura convoglia le acque meteoriche che ricadono su di essa in una canalina continua, incassata nella parte bassa della falda; attraverso un sistema di pluviali e tubazioni l’acqua viene smaltita nella rete fognaria comunale.

 Il sistema portante dell’edificio è prevalentemente costituito da una struttura intelaiata in c.c.a.; le coperture, invece, sono generate da travi di legno lamellare su cui poggia un’orditura secondaria (ancora in lamellare) ed un doppio tavolato continuo, con interposto coibente. Ciò rende molto gradevole la vista dell’intradosso delle coperture, visibile nei punti in cui gli ambienti hanno doppia altezza (spazio attività libere, disimpegno tra la zona mensa). Analogamente l’intradosso dell’aggetto della copertura e in legno a vista.

Il sistema copertura si completa con un manto impermeabilizzante ventilato in lamiera di zinco-titanio prepatinato, di colore giorio chiaro, montato sul tavolato continuo col sistema della doppia aggraffatura; tale rivestimento copre totalmente anche i frontalini di copertura dei lati corti, così da proteggerli efficacemente.

Allo stesso modo i frontalini in cls e le pareti di sottotetto vengo interamente “cofanate” con la lamiera di zinco-titanio. Ciò non solo conferisce un’immagine di forte continuità stilistica all’edificio, ma garantisce un sistema di tenuta all’acqua ed agli altri agenti atmosferici molto efficace e di durata illimitata, senza alcuna necessità di manutenzione nel tempo.

 L’ingresso alla scuola viene posizionato in prossimità dell’area verde “casali da vivere”, nel punto in cui la strada è più a quota rispetto al piano medio di sistemazione esterna, in posizione baricentrica tra i due edifici. Ad esso si giunge mediante una comoda rampa che, rendendo accessibile l’edificio anche ai disabili, evita le discriminazioni create dall’uso di un  percorso specifico.

 Spazi comuni, ambienti didattici e spazi per le attività parascolastiche ed integrative sono stati dimensionati ed ubicati, oltre che nel pieno rispetto degli standard quantitativi, in base alle interrelazioni funzionali che scaturiscono durante le attività, nonché sul rigoroso rispetto dei principi di organizzazione distributiva delle funzioni, nella logica di ottimizzare il micro-sistema scolastico di riferimento.