Riqualificazione del mercato coperto – porta della città – piazza coperta

L'edificio del mercato di Taggia nasce nella metà del secolo scorso sul limitare sud dell'abitato in una zona di transizione tra l'area cittadina e le terre coltivate extraurbane. Nel corso degli anni il fabbricato ha perso la sua funzione. Tranne in rare occasioni, il suo spazio è stato utilizzato come area di sosta per le vetture con conseguente abbandono della manutenzione e causa di uno stato di forte degrado.
A determinare la volontà di restituirlo pienamente alla comunità hanno concorso sia il pregio della struttura, la tipologia delle sue forme rimanda curiosamente alle architetture di Pier Luigi Nervi, sia la posizione strategica. Il punto in cui si trova può infatti identificarsi come vera e propria porta sud della città, nonché punto focale di molte direttrici, infrastrutturali e visuali. La costruzione negli anni '80 del tratto veloce della Strada Statale 548, che dalla costa, costeggiando il fiume, raggiunge Taggia per proseguire verso l'entroterra, ha spostato il traffico di accesso al paese così che la mole dell'ex mercato è il primo edificio-simbolo cittadino che l'automobilista si trova di fronte arrivando dal mare. Ma il mercato è anche fonte di attrazione per chi proviene dalla via del centro storico che unisce la chiesa parrocchiale al fiume, per chi percorre il lungofiume alberato e per chi si trova nelle strutture sportive oltre il fiume.
L'intervento ha previsto il restauro della struttura conservando ciò che la memoria custodiva come simbolo di appartenenza al luogo, liberandola dalle superfetazioni e riqualificandola attraverso funzioni in grado di interagire con il tessuto urbano e sociale. La struttura si trasforma così in piazza coperta che, come un vero catalizzatore urbano, si apre al contesto nelle quattro direzioni, mettendo in comunicazione la strada statale con il lungofiume alberato, proseguito idealmente anche sotto la copertura, accogliendo la strada proveniente dal centro storico e svelandosi alle zone oltre il fiume.