Casa privata MA | Nicola Montini

Il progetto di nuova costruzione dell’edificio unifamiliare si basa sull’articolazione volumetrica di due elementi principali.

Il primo è un basamento rivestito in mattoni faccia vista che assume caratteristiche diverse nei differenti prospetti. Questo, sul fronte nord-ovest da dove avviene l’accesso all’area, è compatto ed ermetico come se fosse un muro di cinta, mentre nei prospetti a sud assume la connotazione di corte aperta verso il giardino privato. All’interno del basamento si sviluppano i locali della zona giorno che, in continuità tra di loro, articolano le funzioni di rappresentanza della casa. Un diverso trattamento avviene per i locali di servizio sempre posti al piano terra, come il garage, il bagno e la centrale termica, che risultano più autonomi rispetto al resto dell’edificio pur rimanendo all’interno del “recinto di mattoni”. La relazione con l’area verde di proprietà privata avviene con un sistema di facciata continua realizzata con profili in alluminio e porte finestre scorrevoli. 

Sopra al basamento viene collocato un secondo volume regolare che ospita al suo interno la zona notte dell’abitazione e che differisce per le finiture ad intonaco e gli scuri in legno a filo esterno. Questo parallelepipedo, sovrapposto al precedente in laterizio, attraverso alcune parti a sbalzo crea logge utili a definire la zona dell’accesso e l’eventuale realizzazione di un posto auto esterno coperto in aggiunta ai due del garage interno. La zona notte è caratterizzata da una pavimentazione in teak a spina ungherese che, insieme alla boiserie realizzata col medesimo materiale, integrante armadiature e porte delle camere, rende l’ambiente al piano primo più caldo e accogliente.  L’articolazione volumetrica dell’edificio nasce dalla ricerca compositiva di forme semplici e contemporanee nel tentativo di mediazione tra la morfologia disomogenea degli edifici residenziali e artigianali presenti nelle immediate vicinanze.