Centro benessere Tschuggen Berg Oase | Mario Botta Architetti

Progetto vincitore del 2007 International Architecture Awards for the Best New Global Design Arosa / Switzerland / 2006

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Luogo
Tschuggen Grand Hotel, 7050 Arosa, Svizzera

Committenza
Tschuggen Grand Hotel, AG Grandhotel Tschuggen, 7050 Arosa

Architetto
Mario Botta Architetto, Lugano, Svizzera

Collaboratori Studio Botta
Marco Strozzi, Davide Macullo, Nicola Salvadé, Carlo Falconi, Eleonora Castagnetta

Arch. partner/direzione lavori
Fanzun AG, Coira, Svizzera

Ingegnere civile
Fanzun AG, Coira, Svizzera

Scavo
Ribi & Mazzetta AG, Arosa, Schweiz

Ingegnere elettrico
Bühler + Scherler AG, Coira, Svizzera

Prog. impianti elettrici
Büro f. innovative Lichtplanung, Jürgen Häcker, St Moritz, Svizzera

Riscaldamento e sistema di ventilazione
Hans Hermann, Obere Gasse 20, 7000 Chur

Acustica
IFEC Consulenze SA, Rivera, Ticino, Svizzera

Consulente per la piscina
Schneider Aquatec AG, Hauptstrasse 68, 9422 Staad

Consulente per le facciate
REBA Fassadentechnik AG, Ringstrasse 18, 7000 Chur

Consulente per la sauna
Klafs, Schwäbisch Hall, Erich-Klafs-Str. 1-3, 74523 Schwäbisch Hall, DE

Consulente per impianti sanitari
Felix Marco, Ringstrasse 37, 7000 Chur

Geometra
Beck Lorenz, Bahnhofstrasse, 7057 Langwies

Progetto
2003

Realizzazione
2006

Superficie
5’300 m²

Volume
27’000 m³


Arosa offre una straordinaria configurazione geografica di conca naturale, di spazio delimitato dalle montagne. Uno spazio dove il confronto fra uomo e natura è una costante sottolineata da un potente paesaggio. Ad Arosa riaffiora lo spirito della lotta ancestrale fra l’uomo e la montagna.
Il sito dato per la costruzione della nuova struttura “Berg Oase” è un luogo che si caratterizza, a fianco del grande albergo, come spazio libero e come parco alla base della montagna retrostante.
Abbiamo immaginato di costruire senza costruire, di affermare la presenza del nuovo attraverso dei corpi emergenti (foglie, alberi, lucernari con una propria geometria) e lasciare interrato il grande volume con il programma funzionale.
La copertura degli spazi ipogei si trasforma così in un palcoscenico segnato da presenze geometriche vegetali, segni che incuriosiscono il visitatore e portano una forte luce negli spazi sottostanti durante il giorno e che irradiano luce durante la notte.
Questo contesto particolare ci ha quindi suggerito una soluzione intrigante, di forte immagine e soprattutto di grande rispetto nel rapporto con il villaggio circostante. Quello che normalmente verrebbe considerato come un grande volume scompare nella terra lasciando emergere solo queste “antenne” vegetali e meccaniche nel contempo che, nell’economia del villaggio diventano segnali di una struttura a carattere ricreativo e collettivo.
Lo spazio interno si presenta come un unico grande ambiente terrazzato che segue l’andamento del pendio per limitare le opere di scavo. Il disegno della pianta è pensato in modo modulare così da permettere la massima flessibilità nella dislocazione delle varie funzioni che nel progetto presentato seguono le indicazioni date dalla committenza. I vari settori del “Berg Oase” sono caratterizzati dal rapporto continuo tra loro e da un rapporto privilegiato e suggestivo rispetto all’ambiente esterno attraverso le grandi “antenne” che ne garantiscono l’illuminazione naturale e una straordinaria vista verso l’atmosfera e il paesaggio montano.
Lo spazio interno si divide in quattro piani e due ponti di collegamento ordinati uno sopra l’altro. Il piano terra (1856.51 s.l.m.) accoglie la maggior parte delle attrezzature per il fitness, parte della zona tecnica e il guardaroba per gli utenti esterni che accedono direttamente a questo piano. Il primo piano (1859.81 s.l.m) ospita i settori tecnici e le zone di trattamento: centrale HLZ, settore tecnico piscine, cabine per il trattamento del corpo e cabine di bellezza, solarium, parrucchiere, negozio, toilette, magazzini. Al secondo piano (1859.11 s.l.m) si trovano la connessione al Tschuggen Hotel attraverso un ponte vetrato, la reception, gli spazi per il personale, i guardaroba per gli utenti, toilette, e il “mondo sauna” con la relativa area rilassamento. Il terzo piano (1866.11 s.l.m) accoglie il “mondo acquatico” con diverse vasche per nuotare e rilassarsi, toilette, spazio rilassamento, magazzini.
Gli spazi esterni (sauna, solarium, piscina) sono raggiungibili direttamente dal settore delle piscine interne e posti su un terrazzamento privilegiato, immerso nella natura.
L’accesso alla nuova struttura avviene, attraverso una passerella vetrata (“promenade architecturale”d), direttamente dall’albergo esistente, così come (per i visitatori esterni) dal livello di entrata all’albergo.
La nuova edificazione oltre allo spazio “non costruito” delle “foglie” risolve il rapporto con l’albergo esistente e con il suolo attraverso un grande muro in pietra naturale. Lo spazio pubblico esterno viene così ridisegnato per creare un ambiente accogliente e risolvere il problema dei posti auto, che vengono integrati in modo discreto nel progetto.
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    Luogo Tschuggen Grand Hotel, 7050 Arosa, Svizzera Committenza Tschuggen Grand Hotel, AG Grandhotel Tschuggen, 7050 Arosa Architetto Mario Botta Architetto, Lugano, Svizzera Collaboratori Studio Botta Marco Strozzi, Davide Macullo, Nicola Salvadé, Carlo Falconi, Eleonora Castagnetta Arch. partner/direzione lavori Fanzun AG, Coira, Svizzera Ingegnere civile Fanzun AG, Coira, Svizzera Scavo Ribi & Mazzetta AG, Arosa, Schweiz Ingegnere elettrico Bühler + Scherler AG,...

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