AMILU FARM | F:L architetti

Villa unifamiliare con azienda agricola. Gassino Torinese / Italy / 2020

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ENG_ AMILU FARM VILLA and FARM  The building, located halfway up the hill of Gassino T.se (Turin), is the result of a replacement  project with expansion for the construction of a single-family villa with attached farmhouse. 


On the lot there was a rural building dating back to the 1930s but modified and enlarged in later times, without significant architectural and historical features.                                  
The intervention included the complete demolition of the existing building and the construction
of a new one for residential and agricultural use, built largely on the footprint of the existing structure. The aim was to identify client’s aspirations developing responses to their desire of quality and architectural sustainability, combining the needs of an educational farm open to the public with the possibility of enjoying intimacy in the context of the family. The project interprets the residential theme of rural villa, developing and declining the archetype of a Piedmont farmhouse, with the aim to dialogue with its natural context. maintaining a distinctive and strong identity. The design composition of the construction is based on the elaboration of distinct and connected volumes, arranged and oriented according to the orography of the land. Balancing tradition and innovation, the farm house was designed for an agricultural entrepreneur,  her husband and their three children. What you see coming from the dirt road climbing the hills belongs to the farm. Linear and rigorous, the external front open to public, is a pure volume with brick curtain wall texture, on which a second staggered hollow brick pattern volume is inserted perpendicular, recalling the barns of traditional farmhouses and recreating the typical atmosphere of "farmyard". This cantilevered volume projects over the valley, framing and transforming it into a background, permeating the internal spaces of the building. The counterbalance is what belongs to the individual: a private front inserted with its plastic forms and shapes on the north-east side of the building. If the main volume shows the simple certainty of vernacular architecture, the private area body with the “brutalist minimalism” of its white concrete volume changes the overall view of the building: digging the side of the brick body it becomes support and integral part of it. The fair-faced white concrete, structure and plastic shape of the private space, designs its outlines and defines its relationship with the natural elements. On the front of this part of the building opens a large terrace with the swimming pool overlooking the cultivated valley. Here the bio-pool, which uses only natural materials for its operation and water filtering, also functions as water reservoir to collect rainwater and increase water-use efficiency supplying water for the farm during dry times. Under the terrace, inside the retaining wall, we find the lemon house and the permaculture research laboratory. The building consists of 2 floors above ground and a basement, where public and private spheres are clearly separated spaces, both from the formal and the architectural point of view. The spatial solutions identifying the functions of the Villa-Farm are characterized by different formal choices as well as by a unique and specific choice of materials. The brick and fair-faced concrete fronts as well as the wood and stone of the external floorings penetrate the interior of the building and redefine its spatial articulation, offering a material connection between inside and outside.The strong expressive value together with the need for durability and ease of maintenance are essential elements in the evaluation and final choice of the materials. Inside the residence, spaces and volumes reflect the same concept used for the exterior: a more intimate space for the private and an open and more convivial space to welcome guests, with a double height living area and kitchen. A 50 Kw PV rooftop system guarantees energy and self-sufficiency to the residence and the farm. The heating functions of the house are operated by thermal control heating devices such as air-water pump combined to a wood-burning hydronic fireplace distributing heating through radiant floor panels, a CMV system with built-in heat recovery unit/dehumidifier, heat pump generators for DHW and induction hobs for the kitchen. All these appliances are connected and controlled thanks to a smart home automation system. Water theme took a considerable attention in the design, both in limiting consumption and in recovery rainwater and wastewater. A system of four 10 m3 tanks plus the bio-pool with variable capacity between 60 and 100 m3 allow the accumulation and management of rainwater. A phytoremediation system manages the discharges returning to fields nutrition and irrigation. Clients' dream was to create a great architecture in a strong naturalistic context: a house full of life, intimate for the family but always open to friends, truly livable indoors and outdoors all year around,  with ample space devoted to cooking and playing.The Amilu Farm project results from the deep desire to engage a dialogue with the landscape, embracing its different components through a clearly recognizable dialectical composition.


ITA_ AMILU FARM VILLA CON AZIENDA AGRICOLA L’edificio, posizionato a mezza costa sulla collina di Gassino T.se (TO), è il risultato di un progetto di sostituzione edilizia con ampliamento per realizzazione di una villa unifamiliare con annessa azienda agricola. Sul lotto sussisteva un fabbricato rurale degli anni ‘30 modificato ed ampliato in tempi successivi privo di caratteristiche architettoniche e storiche di rilievo. L’intervento ha previsto la demolizione completa del fabbricato esistente e la realizzazione di nuovo fabbricato con destinazione residenziale e azienda agricola realizzato per gran parte sull’impronta della struttura presistente. L’obiettivo era rispondere alle aspirazioni di qualità e sostenibilità architettonica della committenza, coniugando le esigenze di un’azienda agricola didattica aperta al pubblico con il naturale bisogno di intimità della famiglia. Il progetto interpreta il tema residenziale di villa rurale, sviluppando e declinando l’archetipo di cascina piemontese nella volontà di dialogo con il contesto, in una grande assonanza con il territorio, mantenendo una forte identità. La composizione della residenza opera per settori volumetrici distinti e connessi, a formare una pianta orientata secondo l’orografia del terreno. In equilibrio tra tradizione e innovazione, la casa-fattoria è stata disegnata per un’imprenditrice agricola, suo marito e i loro tre figli. Ciò che si vede arrivando dalla strada bianca che scavalla la collina appartiene alla dimensione della fattoria. Lineare e rigoroso il fronte esterno pubblico è un volume puro rivestito con tessitura muraria a cortina, su cui si innesta perpendicolarmente un secondo volume, sempre in mattoni con tessitura grigliata a corsi sfalsati, che richiama per trama e posizione i fienili delle cascine tradizionali a ricreare la tipica “aia”. Questo volume termina in aggetto, proiettato verso la vallata, che incornicia e trasforma in fondale permeando gli spazi interni dell’edificio. Fa da contraltare ciò che appartiene all'individuo: un fronte privato che si innesta con materiali e forme plastiche sul lato nord-est dell’edificio. Se il volume principale si presenta con la semplice sicurezza dell'architettura vernacolare quello dell'area privata con il minimalismo brutalista del volume in cemento bianco cambia la visione d'insieme dell'edificio, scava il fianco del corpo in mattoni diventandone sostegno e parte integrante. Frontalmente a questa porzione di edificio si apre l’ampia terrazza della piscina che domina la valle coltivata. Qui la biopiscina, che utilizza esclusivamente materiali naturali per il suo funzionamento e il filtraggio dell’acqua, funge anche da riserva idrica per l’acqua piovana da utilizzarsi per le esigenze dell’azienda agricola. Sotto la terrazza, all’interno del muro di contenimento, trovano spazio la limonaia ed il laboratorio di ricerca sulla permacultura. L’edificio è composto da 2 piani fuori terra e un piano interrato in cui la sfera pubblica è distinta nettamente da quella privata sia dal punto di vista formale che architettonico. Le soluzioni spaziali che identificano le funzioni della casa-fattoria sono contraddistinte sia da soluzioni formali differenti che da una scelta di materiali unica e specifica. Il mattone e il cemento facciavista dei fronti così come il legno e la pietra delle pavimentazioni esterne penetrano all’interno dell’edificio e ne ridefiniscono la scansione spaziale offrendo un collegamento materico tra interno ed esterno. Il cemento bianco faccia a vista, struttura e forma plastica dello spazio privato, ne disegna i contorni e ne definisce la relazione con gli elementi naturali. All’interno della residenza gli spazi ed i volumi rispecchiano lo stesso concetto utilizzato per l’esterno: uno spazio più raccolto e intimo per il privato ed uno spazio più aperto e conviviale per accogliere gli ospiti, con una doppia altezza che caratterizza la zona soggiorno-living e la cucina. La forte valenza espressiva coniugata all’esigenza di durabilità e manutenzione sono elementi essenziali nella valutazione e scelta dei materiali di progetto. Mattoni antigelivi , legno esterno trattato con tecnica shou sugi ban, pietra blu del Belgio per pavimentazioni esterne ed interne, cemento faccia a vista addittivato con Penetron . Un impianto fotovoltaico da 50 Kw integrato nella copertura garantisce alla residenza e all’azienda agricola un’autosufficienza energetica per lunghi periodi dell’anno. Le funzioni di riscaldamento della casa sono operate da macchine termiche elettriche : PDC aria-acqua per il riscaldamento coadiuvata da un idro-termocamino a legna e distribuito attraverso pannelli radianti a pavimento, impianto VMC con recuperatore di calore e deumidificazione incorporato, generatori in pompa di calore per ACS e piastre a induzione per la cucina. Tutti questi dispositivi collegati domoticamente all’inverter dell’impianto fotovoltaico vengono attivati o disattivati a seconda della potenza generata dall’impianto fotovoltaico. Notevole attenzione è stata dedicata al tema idrico, sia nel contenimento dei consumi che nel recupero delle acque piovane e di scarico. Un sistema di quattro cisterne da 10 m3 l’una più la biopiscina con capacità variabile tra i 60 e i 100 m3 permettono l’accumulo e la gestione dell’acqua piovana. Un sistema di fitodepurazione gestisce gli scarichi dell’edificio restituendo ai campi nutrimento e irrigazione. Il sogno dei committenti era quello di creare una grande architettura in un contesto naturalistico forte: una casa piena di vita, di grande respiro, intima per la famiglia, aperta agli amici, vivibile tra interno ed esterno in ogni stagione, con ampi spazi da dedicare alla cucina e al gioco. Il progetto di Amilu Farm nasce per dialogare con il paesaggio, abbracciandone le diverse connotazioni, attraverso una chiara dialettica compositiva.


 

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    ENG_ AMILU FARM VILLA and FARM  The building, located halfway up the hill of Gassino T.se (Turin), is the result of a replacement  project with expansion for the construction of a single-family villa with attached farmhouse.  On the lot there was a rural building dating back to the 1930s but modified and enlarged in later times, without significant architectural and historical...

    Project details
    • Year 2020
    • Work started in 2018
    • Work finished in 2020
    • Main structure Mixed structure
    • Client AMILU FARM di Katerina Havran
    • Contractor Biemme Costruzioni
    • Cost 1.600.000 €
    • Status Completed works
    • Type Single-family residence / Interior Design
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