Le case a torre - Architetto Emilio A. Tarpino

La diffusione delle tipologie a condominio nel paesaggio urbano eporediese è una delle manifestazioni dell'evoluzione di Ivrea da paese a vera e propria città.
Le case a torre di Canton Vesco a Ivrea, realizzate nel biennio 1965-66 e progettate da Tarpino con Ottavio Cascio, rappresentano un capitolo autonomo rispetto all'attività dell'UCCD, in quanto il progetto è finanziato dall'Istituto Autonomo delle Case Popolari.
La tipologia a torre è motivata dalla forma, dalla esiguità e non contiguità dei lotti che hanno escluso a priori l'impostazione a unità orizzontali di vicinato.
Le torri hanno sette piani fuori terra e uno cantinato, serviti da un vano scala centrale con una coppia di ascensori posto al centro, volto a servire due coppie di appartamenti per un totale di ventotto alloggi

testo di Luca Lazzarini, tratto dal volume "Le case Olivetti a Ivrea" edito da Il Mulino nella collana di Studi e Ricerche dell'Associazione Archivio Storico Olivetti