Horizon | Giovanna Russo

 Milazzo gode di una fascia costiera di straordinario interesse.

Nel rispetto delle peculiarità preminenti del paesaggio, e dei caratteri di precarietà e amovibilità imposti dall’attuale apparato normativo, con la ditta committente Horizon Srl, si è scommesso sulla possibilità che anche una struttura balneare potesse aspirare alla concreta costruzione del paesaggio, nel più ampio tema del waterfront, riallacciandoci concettualmente ad esperienza vicine nello spazio e nel tempo, come ad esempio il Lido di Mortelle a Messina, opera dell’Arch. Rovigo; o il Lido di Reggio Calabria, che porta la firma di Pierluigi Nervi, ai quali idealmente questo progetto si riallaccia.

La strategia d’intervento perseguita mira alla restituzione di un rinnovato equilibrio fra l’intervento antropico già esistente ed il paesaggio circostante, organizzando i nuovi servizi nel rispetto dei caratteri preliminari del paesaggio dei valori di mediterraneità che lo contraddistinguono.

Il progetto è improntato a criteri di sostenibilità ambientale, di risparmio energetico, facilmente amovibile in ogni sua componente, utilizza materiali eco-bio-compatibili, coniugando caratteri mediterranei ad una intrinseca e ricercata leggerezza costruttiva. La struttura è quindi prevalentemente in legno, con esclusione dei dispositivi di ancoraggio a terra realizzati in plinti di cemento e lame di acciaio.

Per esaltare i valori di mediterraneità del contesto di riferimento, si è scelto di lavorare con “volumi elementari” e forme stereometriche che ricercano il dialogo con il paesaggio. Una trama di geometrie e di allineamenti “ordina” le relazioni fra piani di verde, piani pavimentati e architetture di progetto, in un gioco di mutue interazioni. Il tentativo è quello di definire la natura di un hortus conclusus che incorpori il paesaggio.

Le poche e semplici azioni di scomposizione dei volumi sono quindi funzionali alla costruzione di tale rapporto con il paesaggio e alla definizione di una voluta “ trasparenza” e permeabilità ottica.

Si è previsto la sistemazione a verde di ampie porzioni, anche attraverso l’inserimento di una natura astratta e/o “geometrizzata”, memoria degli antichi giardini italiani.