Chiesa San Michele Arcangelo

Olbia / Italy / 2016

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Il nuovo Complesso parrocchiale San Michele Arcangelo, in un’area periferica di Olbia, in fase di rapida espansione comprende la Chiesa, con sacrestia e canonica, oratorio, sala polifunzionale, campi sportivi, ed il Centro di Coordinamento Pastorale della Curia, in corso di attuazione.


Idea centrale del progetto era di recuperare lo spirito e la semplicità delle antiche chiese sarde, ma al tempo stesso di qualificare e dare identità ad una periferia altrimenti anonima.


Oltre che dai tre portali in bronzo e dalle forme bianche nettamente scolpite,  la Chiesa è caratterizzata dall’alto campanile che si rastrema verso l’alto, con un effetto di slancio notevole, e dalla copertura in scandole di due diversi colori che sottolineano la pianta della copertura a forma di croce.


Il progetto interessa tutta l’area assegnata di 12.330 mq, di forma allungata, e si articola in diversi edifici che compongono il complesso parrocchiale, disposti longitudinalmente sul terreno parallelamente alla strada, che compiendo un’ansa attorno alla Chiesa, la incornicia e la abbraccia.


 


L’inserimento del progetto nel contesto è stato curato seguendo le linee-guida e le indicazioni della Nota Pastorale  “La progettazione di nuove chiese”, che dispone:


“Il rapporto tra chiesa e quartiere ha valore qualificante rispetto ad un ambiente urbano non di rado anonimo, che acquista fisionomia (e spesso anche denominazione) tramite questa presenza, capace di orientare e organizzare gli spazi esterni circostanti ed essere segno dell'istanza divina in mezzo agli uomini. Ciò significa che il complesso parrocchiale deve essere messo in relazione ed entrare in dialogo con il resto del territorio, deve anzi arricchirlo.


La Chiesa, con le sue linee architettoniche semplici che si richiamano all’essenzialità ed al rigore delle chiese campestri sarde presenta forme profondamente evocative, dove la luce, modulandole, gioca un ruolo essenziale.


Il progetto della chiesa è stato concepito secondo uno schema tradizionale, con una navata centrale, con 300 posti a sedere (a cui si aggiungono quelli della cappella per l’adorazione del Santissimo), con 2 navatelle laterali costituite da cappelle e spazi con diverse funzioni (Penitenzieria, Coro, Custodia eucaristica, Battistero, etc.).


L’aula liturgica che occupa la navata centrale e l’abside, è stata disegnata tenendo presente l’indicazione della suddetta Nota Pastorale:


“La disposizione generale di una chiesa deve rendere l'immagine di un'assemblea riunita per la celebrazione dei santi misteri, gerarchicamente ordinata e articolata nei diversi ministeri, in modo da favorire il regolare svolgimento dei riti e l'attiva partecipazione di tutto il popolo di Dio.  Tale spazio è in primo luogo progettato per la celebrazione dell'eucaristia; per questo è richiesta una centralità non tanto geometrica, quanto focale dell'area presbiteriale, adeguatamente elevata, o comunque distinta, rispetto all'aula.


Del resto, lo spazio deve rendere possibile l'organico e ordinato sviluppo, oltre che della messa, anche degli altri Sacramenti”.


La parte corrispondente al transetto ed al presbiterio, dove si trovano l’altare, l’ambone o spazio della parola, e la sede del presidente la celebrazione, è stata progettata rialzata rispetto allo spazio destinato all’assemblea, per esaltarne il valore simbolico e per migliorarne la visibilità, mentre la volta si inflette e si innalza a costituire una sorta di cupola, esaltata dai raggi di luce che penetrano dalle aperture in copertura.


All’interno della chiesa, nelle piccole navate laterali e nelle cappelle al lato del portale principale, si trovano i seguenti spazi (iniziando dal lato sinistro entrando e proseguendo in senso orario):


1.  La sede per la celebrazione del sacramento della penitenza che mette in evidenza il valore del sacramento, favorendo il dialogo tra penitente e ministro, con il necessario riserbo dei piccoli divisori.


2.  Cappella del Coro, posta al centro dell’assemblea per creare la necessaria comunicazione tra coro e fedeli presenti nella navata centrale, in modo da garantire la partecipazione alle azioni liturgiche e la guida del canto dell'assemblea..


3.  Cappella laterale, terza sul lato sinistro, da dedicare a S. Michele Arcangelo a cui è stata dedicata la chiesa.


4.  Cappella laterale, terza sul lato destro, da dedicare al culto della Vergine.


5.  Cappella per la custodia eucaristica e per l’adorazione del santissimo sacramento, dove si troverà in apposita sede il tabernacolo, concepita come un luogo architettonico veramente importante, distinto dalla navata della chiesa, adatto all'adorazione e alla preghiera.


6.  Fonte Battesimale per immersione, a forma di croce.


Il sagrato


E’ un'area molto importante, capace di esprimere valori significativi quale quello della «soglia».


Per questo è importante che mantenga la sua funzione di tramite e di filtro (non di barriera) nel rapporto con il contesto urbano e con gli elementi naturali che lo circondano.


E’ stato progettato per integrarsi con l’ampio spazio a verde che si trova davanti alla chiesa, che ben si adatta a processioni, matrimoni, e funerali solenni, e pensato perché possa essere utilizzato anche come luogo di celebrazione per eventi speciali.


Per questo il sagrato, sarà riservato a spazio di incontro e socializzazione, a centro di quartiere.


Il campanile


Il campanile, come si è detto rappresenta un elemento architettonico forte con una importante componente simbolica, non solo come supporto per le campane, ma può costituire un qualificante componente di riconoscibilità dell'edificio religioso, ed un elemento significativo della vita urbana grazie all'uso delle campane per la loro tradizionale funzione di richiamo, di festa e comunicazione.


 


Grandissima emozione ha dato ai progettisti la partecipazione estremamente sentita del quartiere all’inaugurazione ed alla successiva festa per la dedicazione.


Una folla grandissima l’ha scelta come simbolo e identità stessa di un nuovo quartiere che si sta formando e lentamente sta assumendo la sua fisionomia.


Ma soprattutto è interessante vedere come l’organismo parrocchiale, come per le chiese di un tempo, continui ad essere un elemento vivo nel quartiere, matrice di sviluppo ed abbellimento, con il parco cittadino da sistemare attorno al viale di ingresso, i campi sportivi, ed il nuovo Centro Diocesano.


 

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    Il nuovo Complesso parrocchiale San Michele Arcangelo, in un’area periferica di Olbia, in fase di rapida espansione comprende la Chiesa, con sacrestia e canonica, oratorio, sala polifunzionale, campi sportivi, ed il Centro di Coordinamento Pastorale della Curia, in corso di attuazione. Idea centrale del progetto era di recuperare lo spirito e la semplicità delle antiche chiese sarde, ma al tempo stesso di qualificare e dare identità ad una periferia altrimenti...

    Project details
    • Year 2016
    • Work started in 2014
    • Work finished in 2016
    • Main structure Mixed structure
    • Client Diocesi di Tempio-Ampurias
    • Contractor Santoni costruzioni
    • Status Completed works
    • Type Churches
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