Mortali immortali_I tesori del Sichuan nell’antica Cina - n!studio Susanna Ferrini, EaWe Project Gaetano Di Gesu, con G. Bulian, Archquadro | Susanna Ferrini

Il MANN e il Salone della Meridiana accolgono l’antica Cultura Shu del Sichuan nel cuore della Cultura del Mediterraneo. Così la "Terra dell’Abbondanza" di Chengdu incontra la fertile pianura del Golfo di Napoli. Il Tema dello Specchiamento e della Riflessione diTemi e Culture è diventato quindi il pensiero alla base del progetto di allestimento. Colpisce della Cultura Shu la coesistenza armonica tra il Divino, legato alla ricchezza dei riti sacrificali, alla simbologia del Cong e nel Bi, tra Cielo e Terra e l’Umano, espresso da una raffigurazione piena e dinamica della vita quotidiana. Non vi è distacco tra i due universi ma lo scorrere di una totale continuità e compenetrazione tale da generare un’energia positiva che abbraccia ogni aspetto dei grandi interrogativi legati all’alternarsi della vita e della morte. L’idea alla base del progetto di allestimento è che l’architettura complessa e precisa del Salone della Meridiana sia sottolineata, esaltata ed ‘ampliata’ in un riverbero di rispecchiamenti continui dai nuovi sistemi espositivi della Mostra.
In quest’ottica, la linea a pavimento della Meridiana di Napoli diventa l’asse visuale su cui si organizza l’intera esposizione, prolungandola, con un sistema che raffigura la ‘Linea del Tempo’ tra Cina ed Europa, fino ad arrivare sul lato opposto ad un raffronto con le Meridiane in Cina. La linea del Sole così lega il Cavallo di Ercolano con il Cavallo e Cavaliere in bronzo proveniente dall'antica Cina. All’ingresso, un monolite circolare ospita la grande maschera con gli occhi sporgenti, che simbolizza e subito introduce alla cultura religiosa del popolo Shu. Le pareti si piegano a formare spazi espositivi più raccolti legati alle differenti sezioni della mostra, ma sempre in continuità con un percorso espositivo fluido e continuo. La superficie dei pannelli diventa specchiante  a riflettere le teste in bronzo esposte, le linee di pavimentazione, le pareti  del Salone e gli stessi visitatori. L’allestimento si organizza per sezioni, con una scelta di colori che interpreta i materiali degli oggetti presenti nella cultura Shu, come la ceramica, la giada, il bronzo e l’oro. Il progetto prevede la narrazione continua dei contenuti, dei video e delle immagini sulle pareti a ricreare un paesaggio, che abbraccia le opere e sembra così emergere dalla terra rossa e fertile del Sichuan.

Organizzatore della Mostra la società Tianyu - ChinaMuseum International S.r.l