Riconfigurazione spaziale della cattedrale del castello Aragonese di Ischia

“La Cattedrale dell’Assunta è posta al primo bivio del percorso che dalla Galleria Aragonese conduce al Maschio, con accesso da una doppia gradinata. La strada, che presso la gradinata di accesso si slarga in una rotonda affacciata sulla baia di S.Anna, si divide in due rampe che costeggiano le navate laterali della Cattedrale ricollegandosi, alle spalle dell’abside, ai percorsi che proseguono l’uno verso il Convento delle Clarisse a settentrione e l’altro verso il Maschio a mezzogiorno.” Seguendo questo percorso ideale ci sembra di vedere emergere una copertura leggera e trasparente che pare voler proteggere i teneri resti di una chiesa spalancata sul mare. Questa visione lascia spazio alla poetica progettuale: un intervento leggero, misurato nei suoi intenti e nei suoi esiti, e scevro da qualsiasi enfasi architettonica, privo di uno stilismo configurante. L’intervento di restauro architettonico consta nel ripristino degli ordini spaziali imposti dalla pianta basilicale a tre navate, di cui le due laterali più basse coperte con volte a crociera, parzialmente ricomposte nella loro integrità, e nella riconfigurazione della navata centrale con la realizzazione di una copertura in vetro e shed, sostenuta da una maglia di esili pilastri in acciaio. L’imposta della nuova copertura si colloca alla quota +7.70 m rispetto al piano di calpestio attuale ed ha uno spessore complessivo dall’intradosso all’estradosso di 45 cm. In questo modo si configura un’aulica spazialità capace di produrre un nuovo ordine all’interno dell’invaso della cattedrale e di relazionare, attraverso il ritmo dei pilastrini e delle quinte laterali, il senso scenico del costruito. Al di sopra dello spazio absidale viene realizzata una struttura in acciaio listato a corsi orizzontali, con intervallo di 8 cm, al cui interno disporre un coperchio in metacrilato opalino che garantisce la protezione degli stucchi dagli agenti atmosferici e realizza, attraverso un sistema illuminante integrato, un suggestivo effetto scenico nelle ore notturne. La struttura di sostegno e di copertura della navata centrale della cattedrale viene realizzata in acciaio zincato verniciato in bianco e vetro strutturale. All’interno del sistema strutturale e al di sopra della superficie vetrata si dispongono degli elementi frangisole orientabili in lamiera forata. Questa scelta garantisce un’ombreggiatura estremamente efficace in estate, visibilità e luce solare in inverno. La protezione frangisole risulta indipendente dalle condizioni del vento, presenta un montaggio semplicissimo, garantendo massima qualità ed affidabilità ed un’elegante integrazione del sistema di ombreggiatura nel designo della facciata. Infine, si realizza un prolungamento degli intervalli di pulizia grazie alla forma curva delle lamelle. Per le navate laterali della cattedrale è prevista un intervento parziale di sostruzione muraria sugli elementi verticali e sulle parti rimanenti delle volte a crociera. I costi dell’intervento non sono quantificabili con precisione in un progetto di massima, ma risultano accessibili e sicuramente assai poco gravosi. Per ciò che concerne l’acustica dell’invaso si ritiene di aver ottimizzato la diffusione del suono senza produrre riverberi, data la permeabilità degli spazi aperti.