EX AREA ENEL - MILANO

Un progetto di integrazione Milan / Italy / 2012

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Le aree Enel Porta Volta si inseriscono in un ambito urbano attraversato da importanti tracciati ed in forte trasformazione grazie alla progressiva dismissione di attività industriali e all’insediamento di numerose attività terziarie e commerciali.
E’ in questo contesto che si inserisce la riqualificazione delle aree ex Enel, con l’insediamento di un mix funzionale con edifici a terziario, residenziali e spazi pubblici quali la sede dell’ADI: le due piazze oggetto del concorso a inviti sono i vuoti attorno ai quali queste presenze interagiscono e si legano alla città.
Si tratta di spazi piuttosto chiusi e tra loro nettamente separati, delimitati su due lati dalla importante semiesedra del Piazzale del Monumentale,  mentre alle spalle si innestano su un tessuto più fitto e denso, in cui la dimensione è prevalentemente quella del quartiere.
Si tratta di un punto di frizione tra due sistemi che differiscono sia da un punto di vista morfologico che di composizione sociale.
Le due piazze si configurano come due spazi piuttosto chiusi e tra loro nettamente separati e il nodo fondamentale che il progetto ha dovuto affrontare è come dare vita ad un sistema di spazi pubblici, percepibili come un “unicum” e in grado di interagire tra loro e con la città.
A questo tema di fondo, si sovrappone poi, un secondo ordine di problemi dato dal complesso sistema di vincoli generato dal parcheggio interrato previsto sotto entrambe le piazze (griglie di areazione, rampe, scale e ascensori)
Date queste premesse, la proposta progettuale cerca di riassumere in un disegno unitario e coerente una serie di azioni generali e di operazioni puntuali, là dove si evidenziano particolari criticità.  
Il disegno delle piazze viene saldato a quello della città attraverso la creazione di fasce parallele orientate secondo le giaciture del tessuto.
Tali fasce intercettano e integrano in un disegno unitario le griglie di areazione dei parcheggi e gli elementi di risalita.
La proposta progettuale è quella di creare un’immagine forte, ipotizzando colori e materiali in netto contrasto con quelli che caratterizzano il sistema degli spazi urbani circostanti. Riteniamo che questa scelta contribuisca a rafforzare la percezione delle due piazze come un sistema unico e coerente e, al tempo stesso,  evidenzi il loro essere “stanze” all’aperto, aperte alla città ma racchiuse tra un edificato compatto e poco permeabile.
La pavimentazione è caratterizzata da fasce colorate a tinte vivaci che riprendono alcune tonalità presenti nell’edificato circostante.
Le fasce escono, come una colata colorata, sulla parte di marciapiede prospiciente i punti di ingresso ancorandosi alla città e segnalando in modo evidente la presenza degli spazi pubblici.
Un altro forte elemento caratterizzante è dato dall’illuminazione. L’idea nasce dal fitto intreccio di cavi e tiranti sospesi che circonda le due piazze, in particolare nel piazzale del Cimitero Monumentale. Questa sorta di soffitto immateriale viene portato dentro il perimetro delle piazze con un’orditura che si fa regolare e segue l’andamento delle fasce sottostanti.
Le lampade sono semplici elementi lineari con lunghezze variabili, frammenti luminosi appesi ai tiranti, mentre i pali di sostegno sono i pilastri dell’edificio industriale dimesso e demolito all’interno dell’isolato 1.
 
Verso il  piazzale del Cimitero Monumentale entrambe le piazze presentano un fronte definito che segue l’andamento della semi esedra. Tuttavia la compattezza degli attuali fronti viene frammentata e il fronte è reso permeabile. Una successione di volumi grigliati contenenti vegetazione o attività aperte al pubblico, generano un alternarsi di pieni e di vuoti, un margine con diversi gradi di trasparenza e permeabilità.
Dal Piazzale del Monumentale il trattamento analogo dei due fronti segnala in modo forte ed evidente la continuità tra le due piazze.
 
In entrambe le piazze il progetto prevede la creazione di ambiti dedicati a particolari attività e altri più informali, da interpretare e utilizzare liberamente.
Nella piazza 1 è stata ipotizzata una lunga gradinata che segna il limite con la parte privata della piazza ma è, al tempo stesso, un luogo su cui sedersi o sdraiarsi, per leggere, studiare, fare conversazione, assistere ad uno spettacolo all’aperto…
 
La piazza 1 si configura volutamente come un ampio spazio libero, che in quanto ambito protetto non necessita di ulteriori recinti e delimitazioni e  può essere vissuto con grande libertà. L’idea è che qui possano svolgersi anche attività ludiche e sportive grazie alla presenza di strutture e attrezzi per l’esercizio fisico ed il gioco. Le grandi  superfici a prato si inseriscono in questo scenario quali spazi su cui sostare, tappeti verdi a disposizione di tutti.
 
Nella piazza 2 si prevede una maggiore concentrazione di attività: uno spazio per il gioco delle bocce con un piccolo volume chiuso da adibire a deposito per i giocatori, un piccolo bar, un volume destinato al book crossing, un sistema di sedute, un’area coperta in corrispondenza della fermata del tram. La targa commemorativa dedicata ad “Umberto Ceva” sarà collocata su un o dei volumi posti all’ingresso della piazza. 

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    Project details
    • Year 2012
    • Status Competition works
    • Type Parks, Public Gardens / Public Squares / Urban Furniture / Parking facilities / Feasibility Studies / Cycle Paths
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