Palestro 3 | DAP studio

permanenza dei luoghi e temporaneità dell’abitare Turin / Italy / 2018

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La residenza di via Palestro 3 a Torino è il risultato di un intervento di recupero e rifunzionalizzazione di un palazzo storico situato nel centro storico, trasformato da sede per uffici a residenza, con spazi di relazione e servizi comuni.
L’edificio si sviluppa per 7 piani secondo un impianto ad L attorno ad una corte centrale, incluso il piano mansardato e un piano interrato.
I prospetti sul fronte strada presentano un apparato decorativo di pregio che è stato valorizzato; gli ambienti interni, invece, a causa del susseguirsi dei cambi di destinazione d’uso hanno richiesto una radicale trasformazione in quanto avevano perso completamente ogni elemento di valore della fabbrica originale.
La prima azione di progetto è stata quella di liberare l’edificio di tutte le superfetazioni per ridefinire l’impianto strutturale originario.
Per ottimizzare l’intervento i lavori di realizzazione sono stati organizzati in due fasi successive.
Una fase iniziale di “strip out” ha previsto la demolizione e rimozione di tutte le partizioni interne non strutturali, di tutti gli arredi, controsoffitti, serramenti interni, lasciando lo spazio interno suddiviso solamente dalle murature portanti e dalla scala esistente. Questa operazione ha consentito di svelare anche i reali soffitti dell’edificio, che al piano interrato sono voltati a botte e ai piani 2 e 3 sono voltati a crociera.
Lo strip out ha permesso di valutare con maggiore precisione lo stato delle strutture e gli interventi di consolidamento strutturale necessari, in particolare, nelle volte a crociera.
Un altro importante elemento emerso in questa fase è stata la natura della struttura portante dell’edificio, costituita da muratura in mattoni pieni che, nello stato iniziale, risultavano completamente intonacati.
Il progetto ha previsto di enfatizzare la massività delle murature eliminando gli intonaci negli spazi comuni e lasciando i laterizi a vista.
Gli spazi comuni e di relazione sono accomunati dalla costante materica dei mattoni faccia a vista a cui viene accostato il ferro nero, presente sia nei parapetti che nel rivestimento delle pareti
L’idea di progetto è stata, infatti, quella di sottolineare il dialogo tra struttura storica e nuovi interventi, accostando al mattone originario elementi  concepiti come leggeri e reversibili, realizzati con tecnologia a secco.
 
 
Organizzazione degli spazi
Il progetto prevede una porzione dell’edificio dedicata a spazi comuni e di relazione, una a spazi di servizio e una dedicata a residenza.
Gli spazi comuni e di relazione sono localizzati al piano terra, con il relativo cortile, e al piano interrato; gli appartamenti si sviluppano dal piano 1 al piano 5 (sottotetto).
Il sistema distributivo esistente è stato in parte mantenuto: la scala esistente è stata parzialmente demolita e sostituita da una nuova rampa che collega il piano terra al piano primo. Due nuove scale, inoltre, connettono il piano terra con il piano interrato: una funge da accesso principale agli spazi comuni e una come accesso di servizio ai locali tecnici
Tutti gli spazi del piano terra sono raccolti dall’androne principale d’ingresso, che funge da ingresso sia pedonale sia carrabile. L’androne è pensato come una sorta di strada interna, con un preciso valore urbano, su cui si affacciano gli ingressi al cortile interno, l’ingresso alla residenza e quello alle aree comuni.
L’accesso alla residenza è stato progettato come uno spazio di relazione: il nuovo piede della scala funge anche da seduta, con locale al piano terra che è spazio di attesa e di relazione, direttamente collegato al locale reception.
Il secondo accesso, quello agli spazi comuni, si trova sul lato opposto dell’androne rispetto alla residenza. I due accessi sono intesi come elementi speculari e vengono trattati uniformemente anche nei materiali.
Al piano interrato si concentrano tutti gli spazi comuni dell’edificio: una piccola palestra ad uso dei residenti, tre sale hobby (di cui una riceve illuminazione e ventilazione naturale grazie allo scavo nel cortile).  Al piano interrato, oltre agli spazi comuni di relazione, sono localizzati i locali di servizio. È stata prevista la realizzazione di una lavanderia, di un magazzino e di un bagno ad uso della residenza; i restanti locali di servizio sono locali tecnici per gli impianti (locale boiler, locale contatori).
 
Il progetto prevede la realizzazione di 19 appartamenti, che possono ospitare  un massimo di 82 utenti. Vengono collocati quattro appartamenti ad ogni piano, ad eccezione del piano 5 (sottotetto) in cui è stato possibile collocare un massimo di tre appartamenti.
Per ogni appartamento è stata verificato il layout dell’arredo proporzionato al numero massimo di utenti previsti per ogni alloggio.
Nella suddivisione degli alloggi si è cercato di predisporre un ampio ventaglio di tipologie di camera, per soddisfare diverse esigenze: camere singole, camere doppie, camere doppie con bagno ad uso esclusivo della camera.
Ad ogni piano, oltre agli appartamenti, sono stati previsti due locali di servizio, utilizzabili come ripostiglio,  in cui sono posizionate due porte per l’ispezione del passaggio impianti verticale che parte da piano interrato e arriva fino in copertura.
 
Interventi sui prospetti


Sui prospetti non sono stati previsti interventi di portata significativa: sui prospetti esterni (su Corso Palestro e via Bertrandi) gli interventi hanno riguardato la sostituzione dei serramenti, pluviali e dei canali di gronda esistenti, la pitturazione della facciata seguendo e campionando i colori di facciata esistenti, il recupero di scuri, parapetti, davanzali e soglie esistenti. È stato inoltre previsto un nuovo sistema di illuminazione della facciata. Sui prospetti interni invece sono state tamponate e allargate alcune aperture esistenti per dare uniformità al prospetto.
Le modifiche più importanti sono avvenute in copertura, con l’intervento sugli abbaini che però non ha alterato la sagoma della copertura esistente, e con l’aggiunta, sempre in copertura, di un rivestimento metallico per coprire gli impianti
 
INTERVENTI STRUTTURALI
 
La struttura portante dell’edificio, sia per carichi verticali che per forze orizzontali, è costituita da maschi murari in mattoni pieni con spessore variabile  compreso tra i 75 ed i 65 cm .
I piani sono tra loro collegati a mezzo di scale in c.a. e  la tipologia di solai è in latero-cemento (spessore 20+4) ai livelli 2, 5 e copertura e solai di tipo a volta per i restanti orizzontamenti.
Il sistema di fondazioni della struttura in esame è di tipo diretto realizzato affondando i maschi murari per una profondità di circa 56 cm dal piano calpestio dell’interrato come risulta dalla campagna indagini effettuata.
Gli interventi strutturali realizzati possono essere sintetizzati per tipologia di intervento e, specificatamente, sono raggruppabili nelle seguenti categorie:
- Opere di demolizione e ricostruzione
- Dettagli per varchi e nicchie
- Scala A (alla residenza), Scala B (alle parti comuni), Scala C (ai locali di servizio interrati)
Interventi di questo tipo vengono classificati come interventi di “Riparazione o Intervento locale”, poiché riguardano singole parti e/o elementi della struttura ed interesseranno porzioni limitate della costruzione.
Il progetto e la valutazione della sicurezza sono stati riferiti alle sole parti e/o elementi
interessati e documentare che, rispetto alla configurazione precedente al danno, al degrado o alla
variante, non siano prodotte sostanziali modifiche al comportamento delle altre parti e della
struttura nel suo insieme e che gli interventi comportino un miglioramento delle condizioni di
sicurezza preesistenti.
Sebbene il progetto abbia riguardato interventi locali, tuttavia, si è ritenuto opportuno sviluppare una modellazione globale dell’edificio. Questa modellazione, effettuata tramite l’impiego di elementi finiti, ha avuto lo scopo principale di verificare che la risposta dinamica dell’edificio non mutasse significativamente prima e dopo gli interventi.
 
 
IMPIANTI TECNOLOGICI
 
Gli impianti realizzati ex novo all’interno dell’edificio in oggetto sono stati  i seguenti:
-impianto idrico-sanitario;
-impianto scarico e fognature;
-impianto di ventilazione meccanica controllata;
-impianto di condizionamento-riscaldamento con sistema VRF.
 
Particolare attenzione è stata prestata nella fase di scelta degli impianti agli aspetti legati alla sostenibilità ambientale dell’ intervento ed al contenimento dei consumi energetici.
Nell'osservanza dei criteri guida fissati, i criteri progettuali, adottati per ciascuno degli impianti, sono stati quelli di far corrispondere, ogni impianto, alle effettive esigenze del servizio, offrendo soluzioni nel rispetto delle garanzie:
 
- di progetto, a scopo dimostrativo, che garantisca le migliori condizioni operative, del comfort ambientale, e della sicurezza attiva e passiva agli occupanti;
- di risparmio energetico, considerando gli impianti integrati con le strutture dell'edificio, ed utilizzando tecniche di distribuzione dei fluidi moderne, in accordo con la tendenza della attuale tecnologia;
- di continuo ed ottimale funzionamento, perché gli impianti sono concepiti con ottimi materiali, con protezione e riserve opportune, con le aggiornate norme tecniche, ben sezionati per la manutenzione ordinaria e straordinaria;
- di durata nel tempo e di affidabilità, perché le apparecchiature sono state individuate e selezionate tra quelle dei migliori costruttori utilizzando schemi semplici e sicuri e protezioni a prova di deterioramento;
- di economia d'esercizio, sia per le spese di gestione che per quelle di manutenzione.
 
L’impianto previsto per il riscaldamento e raffrescamento dell’edificio utilizza un nuovo sistema di climatizzazione in grado di assicurare, all’interno degli ambienti, ottimali condizioni di comfort in qualunque periodo dell’anno.
In particolare per venire incontro alla necessità di avere un impianto di climatizzazione in grado di soddisfare contemporaneamente diverse esigenze quali, la flessibilità, la versatilità di applicazioni e non ultimo il risparmio energetico, si è pensato di utilizzare un sistema di climatizzazione del tipo ad espansione diretta a volume di refrigerante variabile, denominato VRF, funzionante con gas refrigerante ecologico R410A che consente di abbattere il carico termico estivo ed invernale dell’edificio. Questa scelta impiantistica è stata determinata oltre che da chiare esigenze architettoniche, che imponevano a ragione la minima interferenza con l’edificio e le sue componenti rilevanti (volte, pavimenti, etc..), anche da valutazioni di carattere energetico che hanno fornito una chiara indicazione in tal senso.
 
Trattandosi di un edificio esistente gli impianti di condizionamento sono stati progettati per limitare al massimo l’impatto sull’edificio. I componenti scelti per gli impianti sono stati integrati con il contesto architettonico. Per consentire un basso impatto acustico oltre che visivo, e stata posta particolare attenzione anche sulla localizzazione delle unità poste all’esterno, in genere più rumorose, studiando nello specifico una sistemazione in terrazza ad esse dedicata in copertura, mascherandole dalla vista esterna ed insonorizzandole per abbattere il rumore prodotto dai ventilatori in funzione.

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    La residenza di via Palestro 3 a Torino è il risultato di un intervento di recupero e rifunzionalizzazione di un palazzo storico situato nel centro storico, trasformato da sede per uffici a residenza, con spazi di relazione e servizi comuni. L’edificio si sviluppa per 7 piani secondo un impianto ad L attorno ad una corte centrale, incluso il piano mansardato e un piano interrato. I prospetti sul fronte strada presentano un apparato decorativo di pregio che è stato...

    Project details
    • Year 2018
    • Work started in 2018
    • Work finished in 2018
    • Main structure Masonry
    • Client REALE IMMOBILI
    • Contractor Gruppo Tecnoimprese srl
    • Cost 2.500.000
    • Status Completed works
    • Type Apartments / Multi-family residence / Student Halls of residence
    • Websitehttp://www.dapstudio.com/site/inside/progetto/p115
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