Ex Mercato

Progetto di riparazione e ristrutturazione dell'ex Mercato (centro polivalente) ad Ispica Ispica / Italy / 2004

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L’immobile dell’ ex Mercato di Ispica fu costruito nel primo trentennio del XX sec. e terminato nel 1932, inserendosi nel contesto dell’architettura sociale del regime fascista. La valenza e l’obiettivo originario del manufatto era quello di realizzare un fulcro di vita sociale ed economica; infatti, sia la distribuzione planimetrica che gli ambienti presenti rispecchiano le intenzioni progettuali, ospitando al suo interno diverse attività artigianali e commerciali. Nel tempo, la struttura ha subito le conseguenze evolutive a seguito dell’espansione delle città, che di fatto ha annullato la valenza del mercato. A seguito di ciò, la struttura è stata abbandonata per cui, la mancata manutenzione nel tempo, ha prodotto l’inevitabile degrado delle diverse parti strutturali che la compongono. Negli anni ’80 la struttura è stata oggetto di un intervento di recupero e trasformazione, attuando una serie di interventi al fine di valorizzare gli spazi in sintonia con le nuove esigenze socio-culturali, imposte dalla nuova destinazione d’uso; l’ex Mercato diventa Centro Studi Polivalente. Le trasformazioni sostanziali sono consistite nella realizzazione di soppalchi in legno e ferro sia negli ambienti angolari del portico, sia negli ambienti laterali, sfruttando la notevole altezza dei vani. Gli ambienti recuperati vengono destinati a sale espositive e salette per conferenze, tali da soddisfare le nuove esigenze sociali e ricreative. Viene realizzata la copertura dell’atrio centrale, una struttura tubolare metallica con pannelli in plexiglass, in modo da poter usufruire dell’intera struttura anche nei periodi invernali, e contestualmente viene realizzato l’attuale sistema di raccolta e scolo delle acque meteoriche. Il portico, solo in un secondo momento, viene utilizzato come spazio espositivo permanente. Negli ultimi anni, a seguito del degrado in cui versava, alla struttura è stata cambiata parzialmente la destinazione d’uso, utilizzando parte degli ambienti come uffici del Comando Comunale dei VV.UU. Nel 2002, a seguito della tromba d’aria prima, e nel settembre del 2003 dopo, a seguito dell’alluvione che ha colpito la zona Sud Orientale della Sicilia, nelle province di Siracusa e Catania, la struttura ha subito notevoli danni, che ha peggiorato lo stato di conservazione e aumentato la precarietà del sistema di copertura, decretandone come conseguenza l’abbandono totale del monumento. L’intervento di recupero e conservazione nel quadro della riparazione e ristrutturazione, conseguito ai sensi della legge 433/91, richiede di operare attraverso un approccio che consideri le modalità di risposta della fabbrica all’azione sismica, al fine di ottenere il miglioramento sismico ha previsto: La demolizione dei soppalchi in ferro e legno, per ripristinare la spazialità originaria; Il consolidamento dei muri perimetrali degli ambienti prospicienti sul portico e inoltre un consolidamento della parte terminale dei cantonali, ed una impermeabilizzazione di tutte le parti aggettanti con intonaco a cocciopesto; L’inserimento di n°8 tiranti che hanno migliorato la risposta sismica della struttura con la realizzazione successivamente di iniezioni di malta all’interno dell’alloggiamento, per garantire migliore aderenza; La realizzazione dell’intero sistema di copertura e la posa in opera del nuovo manto di copertura realizzato con tegole in del tipo “alla siciliana”; Il nuovo sistema di raccolta e scolo delle acque meteoriche è stato incassato nello spessore del muro perimetrale; La distribuzione planimetrica degli spazi ha imposto l’apertura e il dimensionante di nuovi vani murari, con la necessità di progettare la realizzazione di nuovi architravi; La realizzazione di nuove murature ricavate agli angoli del portico, saranno chiusi da dei setti murari realizzati in muratura portante di blocchi di pietra calcarea; Il rifacimento di intonaco interno e all’esterno è stato realizzato con una “copertina” di protezione in cocciopesto; Un restauro del paramento lapideo degradato; L’attuale copertura della corte, si è riverniciata mentre i pannelli di plexiglass, ormai opacizzati, sono stati sostituiti con degli altri di nuova fattura. Si è, inoltre, apportata una modifica alla struttura, la parte centrale è stata modificata inserendo una struttura scorrevole realizzata con gli stessi materiali, in modo da consentire in estate un miglior ricircolo dell’aria all’interno della costruzione; Gli infissi di legno esterni smontati, restaurati, riverniciati e ricollocati nella loro posizione originaria; Gli infissi interni, smontati e sostituiti con nuovi infissi realizzati in alluminio colore acciaio e vetri camera; Negli ambienti ristrutturati e nel vano ingresso sono stante collocate nuove pavimentazioni in lastre di pietra calcarea, mentre i piani soppalcati sono stati pavimentati con doghe in legno; Al fine di conservare gli spazi recuperati, si è previsto l’inserimento all’interno dei cancelli di telai in ferro con pannelli in plexiglass.
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    L’immobile dell’ ex Mercato di Ispica fu costruito nel primo trentennio del XX sec. e terminato nel 1932, inserendosi nel contesto dell’architettura sociale del regime fascista. La valenza e l’obiettivo originario del manufatto era quello di realizzare un fulcro di vita sociale ed economica; infatti, sia la distribuzione planimetrica che gli ambienti presenti rispecchiano le intenzioni progettuali, ospitando al suo interno diverse attività artigianali e commerciali. Nel tempo, la struttura ha...

    Project details
    • Year 2004
    • Status Completed works
    • Type Multi-purpose Cultural Centres
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