Can Basso

Luogo prediletto dagli hippie di tutto il mondo a partire dagli anni ‘70 e oggi meta privilegiata di un turismo giovanile ed estivo, in alcuni suoi angoli appartati Ibiza riesce a mantenere intatto il fascino selvaggio che l’ha resa celebre. In questo piccolo paradiso, non molto distante da Santa Eulalia, una casa colonica del ‘700 è stata riportata all’antico splendore con un intervento sensibile e, per certi versi, audace.

L’opera di ristrutturazione, firmata da Francis Dimmers per AMOMA arquitectura, riprende, attualizzandoli, alcuni elementi tradizionali dell’architettura dell’isola: l’orientamento della casa, la disposizione dei diversi volumi e la grande cisterna per la raccolta dell’acqua. L’ingresso esposto a sud consente di ottenere una ventilazione ottimale, l’organizzazione degli spazi è pensata per mantenere la vocazione residenziale e agricola della finca e infine il tetto, con la sua particolare conformazione piana e le estremità rivolte verso l’alto, permette di raccogliere e convogliare l’acqua piovana all’interno della cisterna, appositamente restaurata.

L’azione di recupero ha interessato anche parte delle travi a vista che caratterizzano la proprietà e il rifacimento di alcuni muri. In particolare le opere murarie sono state eseguite utilizzando tecniche antiche. Ai moduli esistenti è stata aggiunta una nuova ala verso sud, dal gusto marcatamente contemporaneo, che si affaccia sui campi di olivo. In linea con lo stile originario dell’ex casa colonica gli interni hanno un tono austero ed essenziale, ma presentano anche dettagli moderni e funzionali. Elementi originari vivono in armonia con altri dal carattere contemporaneo: la cucina hi-tech, i muri in calce dell’angolo studio e i sei bagni con pareti in cemento, progettati da Box3 per accogliere unicamente prodotti Agape. In due di queste stanze trovano posto la vasca e il lavabo Vieques disegnati da Patricia Urquiola, selezionati nelle versioni interamente bianca e bicolore per rispecchiare il carattere dei rispettivi contesti.

Tutti gli elementi scelti assecondano la personalità architettonica dei bagni in cui vengono inseriti, ciascuno  con le sue peculiarità: compaiono il lavabo Pear C firmato da Patricia Urquiola e Cheese di Benedini Associati, oltre a diversi altri complementi.

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Home to hippies from all over the world since the 1970s and today a favourite destination for young and summer tourists, some of Ibiza’s secluded corners still manage to keep intact the appealing wildness that made the island famous. In a small corner of paradise not far from Santa Eulalia, an eighteenth century farmhouse has been restored, with sensitivity  and daring, to its former splendour.

The renovation, by Francis Dimmers for AMOMA arquitectura, updates some of the traditional elements of the island: the direction the house faces, the layout, and the large cistern for collecting water. The south-facing entrance ensures a good breeze throughout the house, the organization of the space is designed to preserve the residential and agricultural vocation of the finca and, finally, the flat roof with edges pointing upwards, to collect and channel rainwater into the specially restored cistern. Part of the original exposed beams have been conserved and some of the walls restored. In particular the masonry was carried out using the traditional methods of the island. A new, markedly contemporary, wing was added to the south, overlooking the olive groves.

In keeping with the original style of the former farmhouse the interiors have an austere and simple tone, but with modern and functional details. The original elements live harmoniously side by side with contemporary ones, including a hi-tech kitchen, the lime-based coating of the walls of the study area and the six bathrooms with concrete walls, as well as some sharp vintage design pieces, specially designed by Box3 to house the Agape items. Two of these bathrooms have the Vieques bathtub and washbasin, designed by Patricia Urquiola, one all white and one bicolor to reflect the respective characters of their spaces.

Each element heightens the architectural personality of the bathroom to which it has been allocated: among these is the Pear C washbasin, designed by Patricia Urquiola, and Cheese, by Benedini Associati, as well as several other additional pieces.