Riqualificazione Piazza Duomo a Cerignola

L'ipotesi di progetto riconosce nella frammentazione planimetrica degli spazi adiacenti al Duomo la risorsa che permette un disegno adeguato a tre differenti programmi, legati ad un uso istituzionalizzato ed informale dello spazio pubblico.

Le tre areee funzionali si identificano contemporaneamente come tre step che si susseguono nella cronoligia realizzativa della proposta, che si intende attuabile per fasi grazie ad un disegno unitario, ma che mantiene la propria coerenza anche se implementato parzialmente.

Le tre unità morfologico-temporali sono:
Il Sagrato
Il vasto spazio aperto attorno al duomo è il luogo destinato agli eventi di massa, sia religiosi che culturali. Esso pertanto rimane libero da qualsiasi ingombro e viene identificato attraverso un pavimento distinto da bande parallele intervallato da un pattern illuminante che sottolinea il carattere di playground libero della piazza.

A livello percettivo, lo spazio intorno al duomo assume le dimensioni idonee alla percezione della fabbrica (benchè essa sia sproporzionata rispetto al tessuto di case basse) ma l'invaso viene ridefinito da una piantata di alberi a chioma alta che ridescrive il perimetro della piazza e punta, parallelamente al corso, l'emergenza del campanile della chiesa del Carmelo, lasciando libero il lato delle poste.

Il Giardino
Il lato ovest del duomo viene attrezzato i maniera più intensa con un pattern frammentatoa strips parallele che arreda lo spazio attraverso sedute e 'tappeti' di differente finitura come porfido, pietra, ghiaia, erba. Intervallato da alberi a piccola chioma e gli steli dell'illuminazione, il pattern dinamico crea uno spazio più accolto destinato alla conversazione e alla sosta, alter ego della piataforma libera del sagrato.
Completa l'attrezzatura del giardino uno spazio museale, che ricostruisce un lembo mancante dell'isolato prospicienteil duomo. Questo contenitore, assieme al recupero delle unità abitative limitrofe contribuirà alla riqualificazione del contesto.

La corte episcopale
Separata da un a chiusura costruita con un velo metallico, la corte e l'edificio dell'episcopio partecipano con discrezione alla vita del sagrato. L'ipotesi prevede un ridisegno dello spazio aperto con vedetazione a chioma media.

In merito alla realizzazione di un parcheggio interato, suggerito dal bando, la proposta dimostra come sia possibile reperire, nel raggio di 500m (5 min a piedi) il numero di parcheggi idonea ad un aumento del programma funzionale che investirebbe la piaza dopo l'intervento.