Bevande Verona HQ | carlo cretella

Il progetto degli uffici di Bevande Verona è stato sviluppato all’interno di un involucro edilizio storico dal
punto di vista del design veronese. L’immobile era infatti stato spazio, in passato, di un importante
negozio di design che aveva fatto della sua stessa pelle il suo elemento comunicativo.
Dopo anni di abbandono, questa architettura è stata convertita ad area uffici e una parte è stata acquisita
da Bevande Verona, principale distributore di bevande nel veronese, per farne i suoi uffici direzionali.
Dall’assegnazione dell’incarico si è cercato di far emergere, come tema principale di sviluppo del
progetto, un elemento che potesse identificare in maniera chiara e diretta questa azienda e la sua storia. La
tematica che maggiormente si è imposta è che, al centro del loro core-business, c’è la birra, ragione per la
quale sono diventati un’azienda di rilievo.
Per sviluppare questa scelta si è scorporato il concetto di birra, traducendolo in superfici e materiali che
sono stati inseriti puntualmente all’interno di spazi vetrati ampi e luminosi.
Il primo elemento rilevante è stato l’utilizzo del laminato rame, in associazione ai vecchi alambicchi
utilizzati per la produzione della birra nell’antichità.
Questo rivestimento è stato inserito all’interno delle pareti degli uffici direzionali più importanti, nella
sala d’attesa e all’interno di alcuni piccoli dettagli nella sala riunioni.
Un’altra scelta determinante è il colore giallo delle poltrone, elemento che richiama la sfumatura ambrata
della birra data dalla tostatura del malto, che incontriamo nelle sedute delle sale riunioni, degli uffici
direzionali e nei divani della sala d’attesa.
Il terzo materiale utilizzato, sempre legato a questo mondo, è il legno, in rimando agli ambienti
tipicamente rustici che ospitano le birrerie. Utilizzato in maniera non convenzionale, in quanto ambito di
uffici, il pavimento di Bevande Verona è rivestito in rovere naturale.
A questo punto tutti gli altri elementi dovevano fungere da sfondo neutrale per permettere al rame, al
colore giallo e al legno di risaltare. Ecco perché sono stati utilizzati due “non colori”, il bianco e il nero,
in modo tale da non entrare in conflitto con i materiali principali che determinano il progetto.
La sala riunioni, con il grande tavolo centrale su misura, ospita 18 posti a sedere ed è stata gestita per
consentire il contenimento di tutti gli agenti che operano sul territorio durante le riunioni. Essa, come gli
altri uffici che affacciano sul fronte vetrato principale, è rivestita di tendaggi la cui trama è affine al
mondo domestico per creare un senso di casa anche in ambito lavorativo.