Progetto di restauro | Giuseppe Messina

Chiesa Santa Barbara ed edifici annessi - Canicattì Canicattì / Italy / 2019

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Il complesso, comprendente la chiesa sconsacrata di Santa Barbara e gli edifici annessi, oggetto di analisi, sito nel quartiere “Badia” del centro storico di Canicattì, risulta, in gran parte in completo stato di abbandono ed utilizzato come magazzino, in parte come bottega artigianale e, in parte, come abitazione. Presa in considerazione la particolare posizione privilegiata, in un quartiere storico, in presenza di altri stabili di carattere architettonico molto significativi, quali il Palazzo baronale della fam. La Lomia, la chiesa, anch’essa sconsacrata, dei Santi Filippo e Giacomo con l’annesso monastero (oggi sede di molti degli uffici comunali, dopo una lunga fase di restauro, con all’interno esposizioni di manufatti storici e sala conferenza), si intende individuare una utilizzazione che ne favorisca la valorizzazione e contribuisca ad incrementare i servizi e la vitalità del quartiere, in grado di dare nuovo lustro all’intero centro storico, oggi quasi dimenticato dalle amministrazioni e sempre più preda di atti vandalici.
In considerazione del valore storico-monumentale della fabbrica, si propone un intervento di restauro, volto a recuperare il complesso sotto il profilo estetico e funzionale. L’intervento consentirà un’adeguata fruizione del complesso per le esigenze culturali della città. Tutti gli interventi mirano ad evitare di causare ulteriori stravolgimenti alle strutture e ai volumi esistenti, contrariamente a quanto avvenuto in passato, quando ad ogni cambiamento di destinazione d’uso corrispondeva un rimaneggiamento delle forme preesistenti. Per quanto riguarda l’aspetto funzionale, si sono prese in considerazioni attività compatibili con la complessità dell’impianto planimentrico e dei relativi percorsi interni, prevedendo la demolizione di tutte quelle superfetazioni, di epoca recente, che sono in contrasto con l’originaria configurazione. La scelta della nuova destinazione d’uso è maturata da una parte per le esigenze della città, in quanto nel centro storico non ci sono spazi dedicati ai giovani o a espressioni culturali in grado di dare nuova vita a questo angolo di città, e dall’altra parte per il principio di compatibilità delle funzioni in rapporto alla struttura tipologica del manufatto. La distribuzione interna è stata impostata, inoltre, tenendo conto degli spazi che occorrono per soddisfare i bisogni dei fruitori stessi, compreso l’abbattimento delle barriere architettoniche. Lo stabile della chiesa è stato ripensato come spazio co-working per giovani ma, anche, per professionisti che possono intrattenere i clienti in un luogo accogliente e di carattere architettonico non indifferente, con servizi igienici e zona deposito posti nella, ormai, ex sagrestia. L’ingresso presenta una sorta di teca in vetro, una sorta di anti-ingresso, come nella Chiesa di Sant’Agostino a bergamo ad opere di Bellini. La volta
di copertura in parte crollata verrà rinforzata con tessuto fibrorinforzato e la geometria della volta verrà ripensata con una listellatura leggera in legno, come l’operazione fatta nella Chiesa di San Pietro ad Ortigia, aggancianta alla catena della capriata superiore. Attraverso una rampa di acciaio, appositamente progettata per essere rimossa senza danni alla presistenza, si giunge al soppalco (non originario ma di epoca successiva, mantenuto nella fase di restauro) all’altezza dell’abside, è possibile accedere ad uno spazio adibito a sala conferenza, presentazioni culturali
e visione di cortometraggi con apertura verso l’esterno attraverso il portale di ingresso che già insisteva su via Mariano Stabile. In corrispondenza della parete Ovest della sala (Edificio A), è stato possibile riaprire un vano tamponato in apoca recente per avere accesso, attraverso anche qui una rampa in acciaio, all’edificio B, che verrà riutilizzato come caffetteria, con piccolo ripostiglio e servizio igienico, banconi e posti a sedere. Anche in questo stabile, l’accesso dall’esterno avviene da via Mariano Stabile. Le tracce di aperture preesistenti, nel prospetto
Nord, ha permesso di riconfigurarne l’impaginato riportando in evidenza le cornici in pietra d’intaglio, riaprendo i vani tamponati. Sia dall’interno che dall’esterno, in corrispondenza del basolato che porta al palazzo baronale, è possibile accedere all’edificio C, ripensato come una sorta di camera a cielo aperto a servizio della caffetteria con tavoli e posti a sedere. Di grande particolarità risulta la listellatura in legno permeabile che si innesta sulla scatola muraria e diventa, così, una sorta di ricucitura tra gli stabili B e D. L’edificio D, attualmente adibito ad abitazione, avrà la possibilità di essere riconfigurato con un accesso dal cortile e ripensato come stanza espositiva e per la sistemazione di servizi igienici, mentre al piano superiore sarà
predisposto un ufficio che gestisca l’intero impianto. Per quanto riguarda l’esterno, anche qui si è pensato ad un nuovo assetto del suolo con la sistemazione di Largo Santa Barbara con una nuova pavimentazione più consona al contesto, rispetto all’attuale asfalto, l’introduzione di seduti ed alberature, adatte al luogo e non compromettenti dal punto di vista statico sugli edifici esistenti. Si prevedono interventi di pulitura e il rifacimento a raso dell’intonaco, poiché le ispezioni in sito hanno evidenziato un alto grado di deterioramento. Si prevede, altresì, la totale sostituzione degli infissi, ove esistenti e deteriorati, e la sistemazione di quelli mai esistiti, in legno naturale e il rifacimento degli stipiti e degli architravi in muratura, avendo cura di far leggere i nuovi interventi. Inoltre, per risolvere il problema dello smaltimento delle acque meteoriche, verrà realizzato un sistema con grondaia e pluviali in rame, che cromaticamente ben si adattano alla cromia dei prospetti. All’interno, oltre gli interventi di restauro già analizzati, è necessario prevedere la sostituzione degli infissi interni esistenti, con nuove aperture, prestando particolare attenzione alle attuali normative. Per quanto riguarda le nuove pareti divisorie che caratterizzano i servizi igienici della ex sagrestia, si potrebbero adoperare strutture leggere a secco, in modo da garantire un minore impatto sulla struttura dell’edificio. Inoltre, sarà necessario garantire un impianto elettrico adeguato alle nuova configurazione di utilizzo, ove esistente, mentre nuovi impianti saranno predisposti all’interno della chiesa e nell’edificio C. Per la nuova disposizione d’uso, sarà necessario garantire un impianto idrico, idro-sanitorio e fognante, di erogazione gas, di riscaldamento e condizionamento a norma di legge poichè completamente mancante negli edifici analizzati; nonché, sarà necessario garantire in tutto il complesso un ottimale sistema anti intrusione ed anti incendio, secondo quanto previsto dalla vigente normativa a riguardo.
Tutte queste considerazione, di carattere formale ed estetico, renderanno il complesso di nuovo usufruibile dalla comunità cittadina e non solo, e daranno “nuova vita” a questo angolo di centro storico, non attualmente poco disabitato, ma privo di elementi generatori di “nuova vita”, di proposte ed attenzioni.

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    Il complesso, comprendente la chiesa sconsacrata di Santa Barbara e gli edifici annessi, oggetto di analisi, sito nel quartiere “Badia” del centro storico di Canicattì, risulta, in gran parte in completo stato di abbandono ed utilizzato come magazzino, in parte come bottega artigianale e, in parte, come abitazione. Presa in considerazione la particolare posizione privilegiata, in un quartiere storico, in presenza di altri stabili di carattere architettonico molto...

    Project details
    • Year 2019
    • Status Research/Thesis
    • Type Public Squares / Urban Furniture / Churches / Restoration of old town centres / Office Buildings / Business Centers / Research Centres/Labs / Multi-purpose Cultural Centres / Concert Halls / Libraries / Conference Centres / Pavilions / Bars/Cafés / Interior Design / Custom Furniture / Lighting Design / Art Galleries / Exhibitions /Installations / Urban Renewal / Monuments / Shrines and memorials / Strategic Urban Plans / Book shops / Recovery/Restoration of Historic Buildings / Restoration of Works of Art / Restoration of façades / Structural Consolidation / Furniture design / Building Recovery and Renewal
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