Housing Sociale a Milano | DAVID BECHI

Dal carattere residuale dell’area e dall’incombente edificio A.T.M, abbiamo perseguito le seguenti finalità: la prima è stata quella di attribuire a via Gabetti connotazioni urbane e non residuali come adesso, utilizzando un corpo di fabbrica di dimensioni adeguate al deposito, l’altra quella di garantire la presenza di un’area a verde proporzionate alla natura dell’intervento. Infine evitare intercessioni tra mobilità carrabile e spazi connettivi ,con particolare riferimento alle aree a verde. La soluzione adottata è stata quella di organizzare tutte le funzioni collettive ai primi tre livelli e successivamente integrarle con l’area a verde. Raccordando il primo livello con la fine del comparto, si libera il piano terra consentendo alla nuova strada interna di attraversare l’intero comparto. Si realizza cosi un’area a verde, che compenetrando nell’’edificio, sconfina negli orti esistenti acquisendo una dimensione urbana e necessariamente una funzione pubblica. Con riferimento al bando abbiamo cosi di fatto aumentato l’area B. Nell’impianto traspare un’introversione degli edifici nuovi nei confronti del contesto circostante, barriera protettiva al parco. Unica eccezione è la relazione con l’edifico preesistente visibile dal parco. L’attacco a terra si realizza cosi con i volumi contenenti le funzioni che “sostengono” la torre residenziale dando origine ad un edificio intensivo le cui dimensioni hanno reso indispensabile adottare scelte architettoniche finalizzate alla sua smaterializzazione. Il primo strumento è stato realizzare grandi aperture nel volume, il secondo, l’utilizzo di un rivestimento che potesse rendere rarefatto il limite tra l’esterno e l’interno. Il terzo l’utilizzo dei pannelli su tutto il coronamento, un “attacco al cielo” etereo, alter ego del cemento per l’attacco a terra. L’utilizzo del rivestimento esterno, a sud-est mediante lo scorrimento dei pannelli, potrà costituire un sistema di regolazione solare e termica. Al contrario a nord-ovest limitando le aperture realizzerà una galleria compartimentata per il controllo acustico. l’aggregazione tipologica conferma l’impostazione di protendere la vita interna degli alloggi verso il parco: con la volontà di garantire spazi connettivi a tutti i livelli. Analogamente i terrazzi, alcuni dilatandosi altri proiettandosi sul vuoto dovranno assumere il ruolo di stanze condominiali, vere e proprie estensioni degli alloggi utilizzabili nelle giornate invernali.