Instant House_ Tetrapak House | mauro di criscenzo

Temporary housing_SOUNDSCAPES Milan / Italy / 2009

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Il concept di tutto il progetto viene incentrato su una progettazione di tipo ecosostenibile e ambientale che guarda al risparmio energetico nei processi realizzativi e costruttivi delle residenze temporanee, appoggiamo abitazioni “low”, cioè residenze che usano materiali “poveri”, residenze che arrivano ad azzerare i costi di produzione; case istantanee a basso impatto economico e ambientale.

“Riscopriamo la natura!!!” questo potrebbe essere lo slogan dell’approccio concettuale al progetto in esame, abitiamo temporaneamente i luoghi e i non luoghi di Milano riscoprendo il valore della Natura e dell’ecologia; il grande Evento dell’Expò 2015 ci può dare questo nuovo impulso rivolto alla riscoperta dell’Ambiente.

Da questi ragionamenti nasce l’idea della “Tetrapak House” un’abitazione che prende forma e spunto dai famosi contenitori di latte e liquidi in genere, abitazioni scatolari, dalle forme razionali e pure fatte di sbalzi volumetrici e rivestiti da cannucciati in bambu. Oltre al richiamo formale, le nostre instant house sono costruite e realizzare al loro interno da pile di cartoncini e scatole di Tetrapak, visibili anche all’esterno grazie a pannelli trasparenti. In definitiva vengono individuati dei luoghi strategici che saranno colonizzati dalle “Tetrapak-House”; le principali piazze e i principali luoghi di interesse cittadino saranno i luoghi interessati da questa contaminazione di mini unità residenziali temporanee, disposti in villaggi di tipo puntuali o lineari a seconda dei casi e necessità. I villaggi verranno riallacciati attraverso un Sistema Verde di tipo paesaggistico e naturalistico già delineato e chiamato “Via dell’acqua”, e dalla “Via della Terra”, percorso che inanella i luoghi dell’identità milanese. Entrambe le vie partono dalla Darsena e si ritrovano come punto d’arrivo nella zona dell’Expò 2015; la via dell’acqua segue dapprima il Naviglio Grande per poi correre parallelamente alla tangenziale ovest. Lungo il tragitto sorgono i villaggi lineari: le abitazioni temporanee si localizzano intorno le vie d’acqua e seguono la morfologia dei corsi e dei laghi senza soluzione di continuità. Si identificano alcuni punti di rilievo come il Parco dei Fontanili, la zona di Quinto Romano, il grande parco del Bosco in città, il centro di Figino e la zona verde vicino l’Expò. Sulla via della Terra che coincide con il tragitto della Metro Rossa l’aggregazione formale dei villaggi sarà di tipo puntuale in quanto in questi luoghi saranno presenti solo alcune unità di “Tetrapak-House”; i villaggi saranno disposti oltre che nella zona della Darsena come sopra detto anche nel Parco delle Basiliche, al Policlinico, in Piazza Duomo, nei Giardini Montanelli, al Cimitero Monumentale, nella nuova zona della fabbrica del Vapore, in prossimità dell’Arco della Pace, Parco Sempione e Castello Sforzesco, nella nuova e avveniristica zona di City Life, nel Parco Monte Stella, Ippodromo S. Siro, Parco di Trenno e in fine nelle vicinanze delle zone dell’Expò.Inoltre gruppi di abitazioni temporanee verranno stanziate ed individuate nei luoghi della mobilità, in special modo in prossimità dei grossi svincoli autostradali, veri e propri portali che collegano direttamente la cintola extraurbana milanese con la zona dell’esposizione universale. Nuovi villaggi temporanei per i giovani ospiti e non, saranno individuati nei pressi del Parco Forlarini, nel Parco Lambro, nella Cascina Gobba, nel Parco Lessona, Il villaggio “Via Ghisolfa” e “Via Molinetto” e in prossimità del Quartiere degli Olmi a Milano Ovest.

I moduli Abitativi

I moduli abitativi progettati sono di due tipologie: una small che ha la capacità di ospitare due persone e un alloggio large che potrà ospitare ben quatto persone, rispettivamente di 70mq e 90mq circa; entrambi gli alloggi si sviluppano su due livelli con terrazzo. Il modulo small presenta spazi comuni di 30mq, due camere singole di 9mq e 10mq; il modulo large ha spazi comuni per 40mq, due camere doppie entrambe di 16mq.

Come detto anche in precedenza i villaggi o campus si aggregheranno con queste due tipologie abitative in maniera randomizzata nella sua formalità ma linearmente senza soluzione di continuità lungo la “via dell’acqua” e puntualmente in luoghi strategici lungo le “via della terra”.

Inoltre, punto di forza del progetto sono i “Tetra-Garden” giardini con alberi di alto fusto e orti realizzati con pannelli in acciaio corten che andranno a parassitare i campus insediativi; gli orti potranno essere direttamente gestiti e affidati agli abitanti dei campus, che potranno coltivare verdure ed essenze, sia per abbellire i luoghi d’interesse sia per fini strettamente personali, saranno i cittadini o i visitatori ad abbellire questi elementi che saranno in continua evoluzione.

Ambiente e paesaggio sonoro.

A partire quindi da questa sensibilità rivolta alle questioni ambientali e alla sostenibilità, le nostre abitazioni, che si rivolgono alle comunità giovanili che hanno una forte vocazione alla mobilità e all’erraticità, garantiscono a pieno le esigenze di benessere dei fruitori. Le “Tetrapak House” si mimetizzano e si adattano perfettamente agli ambienti e ai luoghi scelti, si contestualizzano perfettamente nelle piazze affollate piuttosto che nei parchi extraurbani vicino alle tangenziali e ai principali nodi di scambio intermodale. I colori degli spazi circostanti diventano un tutt’uno con i colori tenui dei materiali ecocompatibili usati per la realizzazione degli alloggi; i suoni, gli schiamazzi, la confusione di una piazza affollata (ad es. Piazza Duomo) vengono attutiti dal sistema di barre frangi suono in bambu che avvolgono le nostre abitazioni. Alla stregua, in un ambiente ricco di rumore e di frastuono provocato dalla presenza e dalla vicinanza delle grosse infrastrutture carrabili quali le due tangenziali, le barriere acustiche delle barre in bambu attutiscono l’inquinamento ambientale e garantiscono buone prestazioni di isolamento acustico agli abitanti delle abitazioni. I mille suoni e rumori della città metroploitana vengono attutiti anche dalla sistemazione di barriere di tipo vegetale, i così detti “Tetra-Garden”, distribuiti lungo i perimetri dei villaggi, alberi di grosso e medio fusto riusciranno a dissipare il rumore provocato dalle auto lungo i nastri stradali.

Tecniche costruttive e materiali

La “Tetrapak-House” è una abitazione completamente ecosostenibile realizzata con materiali ecocompatibili e riciclabili; gli alloggi sono coerenti con la loro durata temporanea e si concretizzano con un approccio semplice ed unitario ai materiali prefabbricati: la struttura portante, fatta da un graticcio di legno di spessore di 50 cm ospita al proprio interno buste e contenitori in Tetrapak poi chiuse esternamente da pannelli in acciaio ossidato corten, da pannelli in cartongesso rivestiti in intonaco e pannelli in policarbonato nervato coestruso, per dare visibilità alla particolare parete fatta in contenitori riciclati, e internamente sempre da pannelli in cartongesso rivestiti da intonaco di calce bianco . Usare i contenitori per il latte come murature per edifici temporanei significa aiutare l’ecologia, l’ambiente, diminuire le emissioni di CO2 e ridurre i consumi energetici e i costi di produzione; così nasce l’idea del “Tetra-brik” un mattone fatto in contenitore che ci dà la possibilità di elevare murature con un’ottima resistenza termica. Inoltre esternamente per aumentare l’efficienza termica ed acustica dell’abitazione saranno previsti dei frangisole piuttosto che frangi rumore in bambu.

I contenitori Tetrapak vengono usati per zuppe, latte, succhi di frutta e altri prodotti liquidi ed è un materiale altamente riciclabile facilmente reperibile a costi nulli; è un materiale rinnovabile e riciclabile a basso impatto ambientale, ha una ottima qualità di resistenza termica ed acustica, la sua natura contribuisce a smorzare le variazioni di temperatura e ad ammortizzare le differenze tra giorno e notte.

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    Project details
    • Year 2009
    • Client Federlegno-Arredi Regione Lombardia Politecnico di Milano
    • Status Competition works
    • Type Modular/Prefabricated housing
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