Area Ex Ceramica Lago
Progetto vincitore della consultazione privata ad inviti per l'area industriale della ex-ceramica Lago a Laveno Laveno-Mombello / Italy / 2006
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L’area della ex Ceramica Lago si trova in posizione strategica sia in rapporto al nucleo storico di Laveno che al paesaggio del lago.
Il complesso produttivo esistente costituiva un denso recinto, impenetrabile alla collettività. La sua riforma è una grande occasione per Laveno, che può completare il lungo lago di viale De Angeli con un vasto giardino pubblico che riconnette il centro con le passeggiate
intorno al promontorio. Il progetto affronta, all’interno dei limiti planivolumetrici dettati dal Piano di Recupero vigente sull’area, la ridefinizione architettonica dei lotti che si affacciano sul lungolago.
I nuovi spazi e i nuovi edifici sono disegnati in continuità con la città esistente, seguendo principi formali molto semplici ma con una grande attenzione ai rapporto di scala e proporzione tra le diverse parti. La riflessione sull’identità dell’architettura del Lago Maggiore non prende mai le vie di facili quanto superficiali imitazioni “in stile”, ma cerca piuttosto la struttura più profonda del paesaggio lacustre. Così la differenza di scala tra il nuovo tessuto a est, organizzato dalle partiture verticali e dai movimenti di facciata, e il nuovo edificio ricettivo che ingloba il muro esistente e che si distende in orizzontale secondo un profilo a terrazze, riproduce la differenza dei caratteri dell’architettura lacustre prima e dopo la soglia temporale dell’ottocento. Se infatti gli edifici residenziali sono caratterizzati dalla scansione serrata degli schermi di logge in intonaco dai colori caldi e pietra locale che costituiscono la nuova cortina urbana, il ricettivo è piuttosto trattato come un paesaggio artificiale disteso sul lungo basamento del muro esistente e caratterizzato dal ritmo disteso delle pergole degradanti verso monte.
Il disegno degli spazi aperti enfatizza l’appartenenza del parterre al piano del lago, disegnandone in maniera fluida i percorsi longitudinali e trasversali.
Il complesso produttivo esistente costituiva un denso recinto, impenetrabile alla collettività. La sua riforma è una grande occasione per Laveno, che può completare il lungo lago di viale De Angeli con un vasto giardino pubblico che riconnette il centro con le passeggiate
intorno al promontorio. Il progetto affronta, all’interno dei limiti planivolumetrici dettati dal Piano di Recupero vigente sull’area, la ridefinizione architettonica dei lotti che si affacciano sul lungolago.
I nuovi spazi e i nuovi edifici sono disegnati in continuità con la città esistente, seguendo principi formali molto semplici ma con una grande attenzione ai rapporto di scala e proporzione tra le diverse parti. La riflessione sull’identità dell’architettura del Lago Maggiore non prende mai le vie di facili quanto superficiali imitazioni “in stile”, ma cerca piuttosto la struttura più profonda del paesaggio lacustre. Così la differenza di scala tra il nuovo tessuto a est, organizzato dalle partiture verticali e dai movimenti di facciata, e il nuovo edificio ricettivo che ingloba il muro esistente e che si distende in orizzontale secondo un profilo a terrazze, riproduce la differenza dei caratteri dell’architettura lacustre prima e dopo la soglia temporale dell’ottocento. Se infatti gli edifici residenziali sono caratterizzati dalla scansione serrata degli schermi di logge in intonaco dai colori caldi e pietra locale che costituiscono la nuova cortina urbana, il ricettivo è piuttosto trattato come un paesaggio artificiale disteso sul lungo basamento del muro esistente e caratterizzato dal ritmo disteso delle pergole degradanti verso monte.
Il disegno degli spazi aperti enfatizza l’appartenenza del parterre al piano del lago, disegnandone in maniera fluida i percorsi longitudinali e trasversali.
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L’area della ex Ceramica Lago si trova in posizione strategica sia in rapporto al nucleo storico di Laveno che al paesaggio del lago.Il complesso produttivo esistente costituiva un denso recinto, impenetrabile alla collettività. La sua riforma è una grande occasione per Laveno, che può completare il lungo lago di viale De Angeli con un vasto giardino pubblico che riconnette il centro con le passeggiateintorno al promontorio. Il progetto affronta, all’interno dei limiti planivolumetrici dettati...
- Year 2006
- Client Pohl immobilien
- Status Competition works
- Type Adaptive reuse of industrial sites
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