ERT | FELICE TAVOLARIO

Tre triangoli di uguali dimensioni ma di materiali diversi: due lastre di legno verniciate di nero e una di vetro trasparente; Incastrati fra loro grazie ad un preciso studio sui punti di contatto delle lamine triangolari sul piano di legno bianco (rettangolo aureo 50cm x 30,9cm).   Il vetro bianco rappresenta la vita e le passioni positive, per questo si trova sopra alle due lastre nere che invece simboleggiano la morte e i vizi. Tuttavia, dal momento che non c’è un punto di vista privilegiato, il contatto fra i tre elementi può essere visto o come una ricerca del bene o come un abbandono alle passioni. Nel progetto ricorre il numero tre, infatti ci sono tre lamine di forma triangolare uguali fra loro che si incontrano in tre punti e che hanno tre appoggi sul piano nei tre diversi spigoli. La presenza del tre, oltre a richiamare la perfezione da sempre legata a questo numero, rappresenta il legame di questa opera con la matematica. Questo è ulteriormente evidenziato dal dinamismo della scultura e dal senso del movimento che si può percepire grazie al suo rapporto con lo spazio. Anche l’ordine matematico e geometrico contribuiscono a sottolineare il suo legame con la matematica. Inoltre, sebbene non siano presenti delle curve concrete, le coordinate dei punti presenti nello spazio sono tutte diverse, non coincidono mai fra loro né si ripetono, perciò ne potrebbero formare di infinite curve dinamiche immaginarie.