ICE BOX | Roberto Navarrini
Laboratorio artigianale Rovigo / Italy / 2006
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Il risultato è un edificio che si inserisce con chiaro vigore nel contesto ma in modo armonico, tra la strada di grande percorrenza (SS 16) e il fiume Canalbianco. Diviene dunque un elemento di cerniera in un luogo anonimo senza elementi distintivi.
La tecnologia del legno, proposta alla committenza, si è dimostrata in grado di risolvere una dualità di fondo del progetto: la velocità di esecuzione e la resa energetica elevata.
La struttura del nuovo edificio, con maglia 5x3 ml, posata su plinti, si dichiara in alzato sostenendo a quota +50 cm il piano di calpestio, costituito da un solaio con struttura in legno. La “soletta” rialzata diventa parete e poi senza discontinuità forma la copertura della struttura che sarà realizzata con pannelli in legno con isolante e impermeabilizzante. Il legno non è in vista ma, una volta isolato termicamente, viene rivestito con intonaco, elemento tradizionale dell’architettura padano-veneta. La parte più chiusa, quella della produzione, dialoga con le ampie vetrate del lato vendita che guardano verso la campagna circostante e la vegetazione che abbiamo preservato sul retro. La lunga rampa raccorda gli elementi divenendone essa stessa componente eccezionale.
In un luogo di distratto e rapido attraversamento il colore gioca un ruolo essenziale: l’arancione della parete in contrasto con il grigio delle pavimentazione in cemento lisciato e il crema della C pavimento-parete-tetto, attrae senza bisogno di ulteriori inutili richiami percettivi.
La tecnologia del legno, proposta alla committenza, si è dimostrata in grado di risolvere una dualità di fondo del progetto: la velocità di esecuzione e la resa energetica elevata.
La struttura del nuovo edificio, con maglia 5x3 ml, posata su plinti, si dichiara in alzato sostenendo a quota +50 cm il piano di calpestio, costituito da un solaio con struttura in legno. La “soletta” rialzata diventa parete e poi senza discontinuità forma la copertura della struttura che sarà realizzata con pannelli in legno con isolante e impermeabilizzante. Il legno non è in vista ma, una volta isolato termicamente, viene rivestito con intonaco, elemento tradizionale dell’architettura padano-veneta. La parte più chiusa, quella della produzione, dialoga con le ampie vetrate del lato vendita che guardano verso la campagna circostante e la vegetazione che abbiamo preservato sul retro. La lunga rampa raccorda gli elementi divenendone essa stessa componente eccezionale.
In un luogo di distratto e rapido attraversamento il colore gioca un ruolo essenziale: l’arancione della parete in contrasto con il grigio delle pavimentazione in cemento lisciato e il crema della C pavimento-parete-tetto, attrae senza bisogno di ulteriori inutili richiami percettivi.
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Il risultato è un edificio che si inserisce con chiaro vigore nel contesto ma in modo armonico, tra la strada di grande percorrenza (SS 16) e il fiume Canalbianco. Diviene dunque un elemento di cerniera in un luogo anonimo senza elementi distintivi. La tecnologia del legno, proposta alla committenza, si è dimostrata in grado di risolvere una dualità di fondo del progetto: la velocità di esecuzione e la resa energetica elevata.La struttura del nuovo edificio, con maglia 5x3 ml, posata su plinti,...
- Year 2006
- Work started in 2006
- Work finished in 2006
- Status Completed works
- Type Factories
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