piazza Cristoforo Colombo | massimo di maio

CASTELLAMMARE STABIA / Italy / 2007

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RELAZIONE ILLUSTRATIVA


 


Caratteri della piazza


Piazza Orologio rappresenta la naturale porta di ingresso al Centro antico della città. La sua caratteristica principale è quella di un largo che degrada verso il mare: non a caso la sua conformazione rispetta i caratteri propri di una spiaggia-approdo, un imbarcadero, dove tirare in secco le barche e scaricare e caricare mercanzie. Piazza Orologio è infatti nota, prima della costruzione della torre nel 1870, come piazza Mercato e tale è il toponimo originario, che compare nella cartografia, in stampe e quadri d’epoca.


Questa funzione di largo del mercato si riconosce ancora oggi proprio per le caratteristiche topografiche della piazza, a forma trapezoidale, quasi a voler acquisire una funzione di convogliare le merci dal mare (base maggiore) verso l’abitato (base minore), in particolare attraverso due strade che di aprono ai vertici della piazza-trapezio e che non a caso portano due nomi estremamente significativi: Calata Mercato (a sinistra) e via Dogana Regia (a destra).


Piazza Orologio, si caratterizza inoltre come luogo assolutamente “laico” e contrariamente a quanto avviene per altre zone o altre marine non presenta nessun elemento sacro o religioso.


Questa caratteristica non dovette sfuggire ai rivoluzionari stabiesi che nel 1799 eressero al centro del mercato l’Albero della Libertà, sostituito poi dopo pochi mesi, a seguito del tragico epilogo della Repubblica Napoletana, da un Crocifisso, che era collocato sulla parete del fabbricato a destra della piazza, come documenta anche un quadro di Giacinto Gigante, e che andrà ricollocato in situ, dopo l’intervento della piazza.


L’uso del toponimo “piazza Orologio” comunque non è casuale, anche perché  quello di “Piazza Cristoforo Colombo” proposto nel 1924 dal Comune non ha mai ricevuto le prescritte approvazioni prefettizie, proprio perché l’intitolazione andava a cambiare l’antico nome di piazza Mercato, pregno di significati.


Oggi che la funzione mercatoriale è inesistente, il toponimo popolare di “piazza Orologio” pare il più appropriato per identificare il sito, in quanto fortemente caratterizzato dalla presenza della torre.


 


 


 


 


RELAZIONE TECNICA


L’ambito di piazza Orologio fa parte del centro antico di Castellammare di Stabia, che ha  uno stretto rapporto con il mare,  fino agli inizi del XX sec.


I principi ispiratori del progetto sono stati pertanto i seguenti:


 


Apertura verso il mare attraverso assi prospettici che inquadrano la piazza con la futura stazione marittima, attraverso un segno sinoidale, che collega con l’ambito portuale, che viene qui suggerito, ma che non fa parte del progetto di sistemazione della piazza.
 


Nuova viabilità con il mantenimento di un collegamento carrabile tra via Bonito e Calata Mercato-via San Bartolomeo, con la chiusura alle macchine lungo la cortina opposta, in modo da recuperare un ambito a gradonate,l’immagine di un imbarcadero, elemento di memoria funzionale, da attrezzare quale area di sosta con tavolini e una lunga panca in pietra, che determina la giacitura e l’orditura della nuova pavimentazione in pietra vesuviana e in fasce di pietra calcarea bianca.
 


 


 


La torre dell’orologio rimarrà l’unico elemento verticale a caratterizzare l’invaso della piazza, alla cui base, a richiamare una preesistente vasca, è stata prevista una vasca d’acqua a pelo, che con un salto di quota di cm.60, determina una piccola cascata.
La presenza dell’orologio ha determinato anche il modulo utilizzato  per la pavimentazione dell’intera piazza, che  sul lato interno, risulta ruotato, per la diversa giacitura della cortina edilizia.


 


Sosta di emergenza. Il lato interno della piazza prevede uno spazio per la sosta  di due macchine a servizio della farmacia esistente.
         La zona, viene caratterizzata da una pavimentazione in acciottolato.


 


Indicazioni per la cortina edilizia:


Il colore:
Per la cortina edilizia, secondo le indicazione del Piano del Colore, sarà necessario recuperare le caratteristiche cromatiche originali, con i colori che vanno dal giallo al rosa, e che aiutano a scandire i volumi dei fabbricati che abbracciano la piazza.
Particolare attenzione va posta all’edifico dell’ex fabbrica di biscotti che presenta un elemento decorativo e va evidenziato con scelte cromatiche appropriate, magari richiamando la decorazione a fasce alternate visibile in alcune foto d’epoca. Vanno rimossi verande e superfetazioni, così come elementi e infissi in alluminio anodizzato, ripristinando chiusure e infissi in legno.
Le tende:
l’indicazione è quella di uniformarsi al colore predominante del fabbricato, potendo sceglierne tutte le variazioni tonali.
Le insegne


Non devono essere con cassonetti in plexiglass illuminati, ma in materiali opachi, con luce direzionata. Gli impianti o gli altri mezzi di pubblicità non potranno  mai superare i 25 cm .


 


Materiali utilizzati


La piazza: pavimentazione con riquadri in pietra vesuviana a cubetti, delimitati da fasce di pietra calcarea, recuperando l’antica pavimentazione sostituita nel 1960 con cubetti di porfido


La fontana: rivestita con lastre in  pietra vesuviana liscia, con inserti in metallo-ottone-


Gli elementi illuminanti: sono ad altezza uomo, a forma di parallelepipedi in plexiglass; oltre ad una illuminazione dalla torre verso la piazza, si è prevista una a pavimento attraverso l’uso di led luminosi.


L’illuminazione prevista pertanto, garantisce una buona illuminazione, senza determinare fenomeni di abbagliamento o di sisturbo alle residenze prospicienti la piazza.


Passerella che collega le due diverse quote della piazza, con richiamo all’ambiente marinaro con doghe di legno:iroko, impregnate in massa con prodotto ignifugo


Verde- non sono state previste alberature, per non occultare la vista d’insieme della piazza: l’unica pianta è un grossa magnolia, posta  in posizione di cerniera, tra la calata e la piazza.


Area di sosta davanti alla farmacia è stata prevista, con una pavimentazione in acciottolato.


 


 


 


STUDIO DI PREFATTIBILITA’ AMBIENTALE DELL’OPERA


 


Si porrà particolare attenzione agli aspetti formali della piazza, per limitare l’impatto visivo, migliorare e potenziare le qualità ambientali attraverso l’uso di materiali presenti nel territorio.


Di fondamentale importanza ci appare la ricerca della soluzione al problema degli accessi alla piazza, garantendo una facile fruizione degli spazi, e dei servizi ad essi connessi.Particolare cura è stata posta alla progettazione della fontana, che utilizzerà l’acqua della condotta idrica, opportunamente riciclata.  Le qualità morfologiche della piazza verranno esaltate mediante l’utilizzo di elementi modulari: per la pavimentazione, trasparenti:per l’illuminazione.


La circolazione veicolare della piazza, non avverrà più in senso rotatorio, verrà conservato il collegameno con via san bartolomeo, solo da un lato della piazza, in qanto sull’altro si è ripristinata la memoria funzionale di un imbarcadero (vedi antica funzione dell piazza, quale mercato verso il mare), che sarà attrezzata per locali ristoranti e  bar.


 


 


 
 

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    Project details
    • Year 2007
    • Status Competition works
    • Type Public Squares
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