RESTAURO TRASPARENTE NUOVA FUNZIONALITÀ E SPAZIALITÀ DILATATA NEL PROGETTO PER IL NUOVO MUSEO GEOLOGICO NAZIONALE, Roma

Roma - Largo Santa Susanna - Studio Valle Progettazioni - Tommaso Valle - Cesare Valle - Gianluca Valle - Gianluigi Valle - Gerardo Nappa Rome / Italy / 1998

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Restauro trasparente


Nuova funzionalita' e spazialita' dilatata nel progetto per il nuovo Museo Geologico Nazionale


Lo Studio Valle Progettazioni, ha ricevuto l'incarico nel 1997 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri di redigere un progetto per la ristrutturazione dell'edificio sede del Servizio Geologico Nazionale in largo Santa Susanna, un edificio storico tutelato. La sua costruzione risale agli anni che vanno dal 1879 al 1885 su progetto dell'ingegnere Canevari. Per la sua realizzazione vennero riadattate le strutture del monastero dei Carmelitani di Santa Maria della Vittoria, edificate a partire dal 1608. Il risultato che ne scaturì fu un pregevole esempio di connubio fra antico e nuovo, di esigenze moderne nel rispetto della tradizione, di sapiente accostamento tra ferro (è uno dei pochi esempi a Roma di applicazione di questo materiale) e muratura.


Purtroppo successive esigenze di spazio, hanno causato l'aggiunta disordinata di corpi di fabbrica realizzati senza un preciso progetto. All'esterno sono ben visibili le aggiunte e le sopraelevazioni mentre all'interno l'edificio appare del tutto irriconoscibile. La difficoltà nell'affrontare un progetto di ristrutturazione e restauro sta nel trovare il giusto equilibrio tra le parti (antica e moderna), nell'accostare le parti nuove a quelle esistenti in modo esplicito, pur nel rispetto della preesistenza, tentando con il confronto diretto e non con la mimetizzazione dell'intervento, di valorizzare il progetto di ristrutturazione. La scelta dei materiali perciò  diventa in questo caso assolutamente fondamentale: si tratta di usare nelle parti da restaurare materiali il più possibile in accordo con le caratteristiche architettoniche del progetto esistente e nei corpi di fabbrica aggiunti materiali legati alle più moderne tecnologie costruttive.


Il progetto prevede due interventi: uno sull'edificio storico che ospiterà il Servizio Geologico Nazionale e l'altro sul retro dell'impianto stesso, in una corte interna, su un corpo di fabbrica di nuova concezione atto ad eliminare e sostituire tutta una serie di superfetazioni realizzate nel tempo in aderenza alla facciata dell'edificio esistente e che attenderà a sede del Servizio Chimico delle Miniere. Sul primo, più rilevante e delicato dei due interventi, è previsto lo sbancamento sotto la quota d'imposta dell'edificio per ricavare uno spazio da adibire a parcheggio e a locali tecnici, mentre un più consistente sbancamento dell'attuale terrapieno situato nella parte centrale dell'edificio darà la possibilità di riorganizzare ed ampliare il piano terra per ricavare un ampio spazio da destinare a sala convegni ed esposizioni, aree divise tra loro da una parete in legno e cristallo. L'impianto strutturale è caratterizzato da un sistema di grandi travi reticolari che incrociandosi, costituiscono il sostegno al solaio e ai pilastri del primo piano.


Il nuovo piazzale d'ingresso dell'edificio storico è articolato in modo da far conquistare al visitatore in maniera graduale la quota d'ingresso. L'atrio, accostato alla parete esterna di quello attuale, si presenta come un volume interamente vetrato sorretto da una struttura interna, composta da pilastrini metallici e da tubolari controventati da cavi in acciaio. Con lo stesso approccio compositivo sono stati individuati i volumi vetrati delle bussole d'ingresso e della segreteria situata all'interno della grande sala esposizione al piano terra caratterizzata da volte a vela. La pavimentazione, come in tutti gli spazi di rappresentanza, è interamente in marmo con disegno che mette in evidenza la maglia quadrata della struttura pilastrata. Poiché in gran parte del fabbricato sono presenti soffitti a "cassettoni" con travi metalliche, più o meno decorati, è stata operata la scelta di lasciarli completamente in vista.


Il primo e secondo piano sono dedicati interamente a zone espositive e ad uffici. Seguendo l'intendimento di riportare alla luce la configurazione spaziale originaria, è stata liberata la grande zona espositiva centrale dell'edificio da tutte le tramezzature aggiunte nel tempo. Vengono ripristinati i ballatoi originari nella medesima posizione e dimensione. Nelle altre due sale espositive minori, caratterizzate da colonnine in ghisa e cassettoni di particolare pregio, verranno eseguiti solo lavori di restauro. Il terzo piano è caratterizzato da tre spazi principali: sala periodici, sala cartografia e le tre sale delle riviste straniere (Biblioteca Storica). Se per queste ultime ci si è limitati al restauro conservativo, per la sala Periodici si è reso invece necessario un intervento più radicale. Infatti dopo la demolizione di tutte le superfetazioni murarie ripristinando l'aspetto originario comprese le lesene e i capitelli, si è ricavato un grosso spazio di forma regolare, per il quale è prevista una nuova copertura vetrata sorretta da 4 pilastri su cui poggiano altrettante piramidi rovesciate a tralicci tubolari metallici.


L'uso del vetro serigrafato, previsto da progetto, consente l'utilizzo della luce naturale adatta alla lettura. Al quarto piano, trovano collocamento gli ambienti dedicati ad accogliere materiale bibliografico e la biblioteca-fototeca. Il quinto piano, infine, consta di tre nuclei completamente indipendenti e collocati a differenti quote altimetriche l'una dall'altra: gli uffici di rappresentanza, la sala monografie e la sala del Fondo Antico. Ognuna delle tre distinte parti è dotata di un proprio corpo scala e una propria indipendenza, funzionale quanto volumetrica. Il corpo di fabbrica degli uffici di rappresentanza, è situato nella zona Nord in aderenza al corpo scala principale. Per gli altri due volumi, di nuova costruzione situati ai due lati della corte interna, è prevista una struttura metallica per pilastri e travi, mentre la facciata sarà realizzata parte in muratura e parte in pannelli con finitura in lastre di travertino posate a secco. La copertura a due falde di questi corpi di fabbrica sarà in acciaio e vetro.


 

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    Restauro trasparente Nuova funzionalita' e spazialita' dilatata nel progetto per il nuovo Museo Geologico Nazionale Lo Studio Valle Progettazioni, ha ricevuto l'incarico nel 1997 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri di redigere un progetto per la ristrutturazione dell'edificio sede del Servizio Geologico Nazionale in largo Santa Susanna, un edificio storico tutelato. La sua costruzione risale agli anni che vanno dal 1879 al 1885 su progetto...

    Project details
    • Year 1998
    • Status Completed works
    • Type Office Buildings / Museums / Pavilions / Interior Design / Recovery/Restoration of Historic Buildings / Restoration of Works of Art / Restoration of façades / Structural Consolidation / Building Recovery and Renewal
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