Realizzazione della casa vacanza “Suite la Minerva” in Salerno | lrmvp architetti la rocca-viviano

Negli ultimi anni la città di Salerno è stata caratterizzata da un forte aumento del fenomeno turistico legato alla manifestazione comunale “Luci d’ Artista”, a seguito di questo fenomeno sono nati una miriade di attività legate all’ ospitalità, e nel  2017 siamo stati ingaggiati da una giovane coppia per la realizzazione di una casa vacanza nel centro storico della nostra città. Fissammo un appuntamento per visionare l’ appartamento e da subito ci fu chiaro che il lavoro propostoci era allo stesso tempo affascinante e difficoltoso, l’ appartamento sorgeva in uno degli immobili del nucleo medievale del centro storico della città, caratterizzato da stretti vicoli e da una moltitudine di scale, in più l’ appartamento godeva di una vista mozzafiato della zona Nord della città e quindi di parte della Costiera Amalfitana, oltre tale singolarità un ambiente dell’ appartamento si affacciava sui Giardini della Minerva , un giardino dei semplici ritenuto l'antesignano degli orti botanici moderni usato dagli studenti della Scuola Medica Salernitana (XI secolo). 

Il progetto ha migliorato il vecchio impianto distributivo dell’intero appartamento, prevedendo in circa 45 mq: 1 camere da letto, un bagno e un living con angolo cottura.

Il recupero ha conservato vivo il fascino originario della struttura, sono stati recuperati tutti gli elementi che potessero raccontare la storia; le vecchie piattabande in legno segno di una mutata morfologia, il soffitto in pali di castagno e tavolato in  “chiancarelle” tipico della tradizione costruttiva campana, il tufo delle murature con la sua superfice ruvida.

Le murature in pietra sono state recuperate liberandole dallo strato di intonaco che le ricopriva e i nuovi elementi architettonici sono perfettamente individuabili rispetto alle preesistenze ma con esse si rapportano senza contrapporsi.

In seguito a rilievi e saggi sulle strutture emerse che il solaio si presentava oramai obsoleto e degradato e non più idoneo a garantire la sua funzione ed in particolare l’ impalcato che era composto da un’orditura di travi in legno di castagno in uno stato di cattiva conservazione e da un orditura di completamento costituita da chiancole semplicemente spaccate e poste in opera, il tutto appesantito da un  massetto costituito da malta a calce e materiali incoerenti, e un di battuto di lapillo su cui poggiava il pavimento in mattonelle in cotto.

Prevedemmo, a seguito di questa scoperta, la realizzazione di  un nuovo solaio con struttura portante in acciaio e orditura secondaria realizzata con calcestruzzo leggero strutturale e lamiera grecata, e come rifinitura uno strato di malta autolivellante per uniformare la superfice della struttura e permettere di posare, con la tecnica flottante, delle maxi doghe di parquet prefinito in rovere in tutti gli ambienti, ad eccezione del bagno in cui  fu  previsto un pavimento in piastrelle esagonali di gres porcellanato.

La gestione degli accessi alla struttura, avviene autonomamente da parte degli avventori mediante codici inviati tramite sms per l’ apertura del portone condominiale e della porta di ingresso.

 La sezione illuminotecnica prevede un utilizzo totale di apparecchi a led; ne derivano così un consumo energetico drasticamente inferiore ai sistemi tradizionali e un’efficienza nettamente superiore, ugualmente il controllo avviene tramite scheda . Il sistema di riscaldamento e raffrescamento è affidato ad un sistema a split.