Restauro architettonico e consolidamento del complesso monumentale del Convento della Pace | Paolo Verducci

L'intervento di miglioramento sismico, di recupero architettonico e funzionale della Chiesa di Santa Maria della Pace s'inquadra nelle previsioni dettate dal Piano di interventi di ripristino, recupero e restauro del patrimonio culturale, danneggiato dagli eventi sismici ai sensi dell'art. 8 – comma III° - della Legge 30 Marzo 1998, n. 61, di conversione del Decreto Legge 30 Gennaio 1998, n. 6 e Programma triennale di cui L. R. 12 Agosto 1998, n. 32.
L'intervento, finalizzato al miglioramento sismico ed al consolidamento strutturale dell'Aula ottagonale (tiburio), del Coro e della Sacrestia, ha interessato anche la rifunzionalizzazione ed il riuso dei locali annessi.
Il consolidamento dell'Ottagono è stato eseguito tramite un sistema di rinforzo verticale eseguito in corrispondenza degli angoli. Infatti, considerato l'esiguo spessore delle murature lungo i lati dell'ottagono, di fatto, la struttura muraria è costituita da otto grossi pilastri in muratura collegati da diaframmi scavati da nicchie (all'interno delle quali si trovano gli altari).
La 'lettura' della geometria del sistema verticale resistente ha evidenziato l'opportunità di consolidare tali elementi, tramite tiranti in acciaio tipo dywidag (per assicurarne una adeguata resistenza alla pressoflessione per azioni conseguenti al terremoto).
Per il rinforzo della volta di copertura del corpo principale ottagonale, sono stati posti in opera nastri di fibre al carbonio, collocati in corrispondenza delle costole dei padiglioni e collegate trasversalmente (con un disegno reticolare).
Per quanto riguarda i prospetti esterni, come si può notare dalla foto, sono state previste opere di manutenzione e di restauro conservativo. In particolare, le parti lapidee(parte basamentale dell'ottagono) sono state restaurate attraverso tecniche di idropulitura.