suite d'autore | sergio zappia

A volte prima di “impostare” un progetto, tutti attorno ad un tavolo, esprimiamo le nostre idee spesso contrastanti, le differenti età ed esperienze ci portano a vedere soluzioni molto diversificate, ma a volte, invece, come in questo caso si è tutti d’accordo………….da dove partiamo?..........da Palermo.
Da Palermo ripercorrendo la sua storia, i suoi profumi e colori, i suoi luoghi, guardandoli con gli occhi della nostra profonda Sicilianità.
E così rileggendo i temi dettati dal concorso abbiamo percorso le strade di Palermo “con il torpedone della satira e la carrozzella della poesia……..aspettando ispirazione…… dal genio del caffè”.
Così il nostro progetto “suite d’autore” parte dalla città di Palermo che diventa musa e protagonista con i suoi mille volti sviluppatesi nei millenni di storia che l’hanno vista splendida attrice della più florida delle civiltà.
Palermo, luogo baricentrico del mondo antico, la sua posizione geografica, la ricchezza del territorio, la promiscuità delle genti, precorrendo tutti i tempi l’hanno portata ad essere considerata come una metropoli sin dalla antichità.
Idea cardine è quindi trarre ispirazione dalla ricchezza, dalla storia e dalle suggestioni di questa città location del progetto, ma è anche, e soprattutto vivere Palermo in ogni stanza. Non potevamo, infatti, pensare architetture per l’ospitalità in modo indipendente al luogo in cui si collocano, e sicuramente la nostra conoscenza di questa città e l’amore per la Sicilia hanno guidato con un impulso spontaneo il nostro pensiero e immediatamente la mano (il segno) che lo ha delineato.
E guardando Palermo, anzi vedendo Palermo, abbiamo cercato di cogliere il suo “linguaggio”, quello fatto di cose semplici, di terra e di mare, di sole e natura; di comprendere la sua “logica” forgiata da secoli di storia; di penetrare la sua “scienza” frutto dell’intelligenza delle sue genti; ed infine di intuire il suo “trascendentale”, di andare oltre e percorrere i meandri dalla sua magia.
Così la città entra nelle stanze, i temi del concorso diventano un “luogo” con i sui segni, i suoi colori e le sue parole (il motto) per definire una linea ininterrotta fra Palermo e le camere fra la città ed i suoi ospiti.