Progetto di Restauro del Castello di Palma di Montechiaro | Salvatore Cataldo

La presente tesi affronta il tema del restauro del Castello di Palma di Montechiaro, in provina di Agrigento, insieme ad una proposta di restauro volta a comprendere meglio quelli che sono gli aspetti di compatibilità e reversibilità.

Lo studio ha seguito diverse fasi.

La prima ha riguardato un’analisi storico-critica, attraverso la quale è stata possibile conoscere i primi elementi essenziali a individuare il periodo di costruzione del manufatto. A seguito delle ricerche, si è venuto a conoscenza che l’edificio è stato costruito per volontà di Federico III Chiaramonte nel 1353. Ricopriva un ruolo fondamentale, caricatore granario ed era a difesa della costa.

Una seconda fase, ha dato la possibilità di studiare ad un livello più approfondito la fabbrica. Sono stati eseguiti i rilievi architettonici, fotogrammetrici ed aerofotogrammetrico con drone, il materiale ottenuto è stato successivamente vettorializzato in CAD. Il materiale fotografico ed aerofotogrammetrico è stato digitalizzato tramite dei particolari software quali RDF, Photoscan e Photoshop consentendo la ricostruzione dello stato di fatto del prospetto Sud-Ovest e degli interni del castello.

Un ulteriore fase di studio ha dato la possibilità di studiare e realizzare una mappa tematica dei degradi nei prospetti e nelle sezioni. Successivamente, è stato possibile redigere il piano delle indagini diagnostiche e le carte tematiche degli interventi di pulitura, consolidamento, integrazione e protezione, necessari per il restauro della fabbrica.

Questa fase di studio ha evidenziato un eccesivo uso di materiali incompatibili come un uso eccessivo di materiali cementizi, lungo tutto i paramenti murari, sia esterni che interni al castello. Il restauro è stato studiato per la sostituzione dei materiali incompatibili con materiali compatibili alla natura della fabbrica architettonica.