E20ONBRA | Davide Rigonat

concorso di idee per la realizzazione di un centro fiere - Bra Bra / Italy / 2008

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I criteri di base che hanno guidato la progettazione del Centro Fiere e degli spazi ad esso collegati derivano non solo da un’attenta analisi delle richieste dell’Ente banditore, ma anche da alcune considerazioni relative allo stato di fatto dei luoghi e dei manufatti attualmente presenti nell’area. Tali criteri si possono schematicamente riassumere nei seguenti punti:

- L’edificato esistente (attuale mercato coperto) risulta essere privo di valore dal punto di vista architettonico e formale. Ciò ha portato alla scelta di demolirlo completamente, anche al fine di poter realizzare un miglior assetto generale delle aree esterne e del rapporto tra queste e la viabilità; - La richiesta di spazi diversificati tra loro e non strettamente legati alla sola attività fieristico/espositiva ha suggerito l’opportunità di creare un edificio in grado di funzionare tutto l’anno, indipendentemente dalla contemporanea presenza di fiere od eventi; - La particolare conformazione morfologica del terreno e la sua posizione rispetto al resto del tessuto urbano ha evidenziato la necessità di un maggior dialogo ed integrazione tra la città ed il giardino “Belvedere”; - La conformazione del lotto ha suggerito un asse preferenziale di sviluppo dell’edificato est-ovest, asse che consente inoltre di poter fruire di maggiori spazi aperti tali da dar maggior respiro all’assetto urbano locale e da favorire l’integrazione del nuovo complesso in tale assetto.

L’assetto architettonico complessivo è stato ottenuto seguendo i movimenti suggeriti dalla conformazione della collina, così da ottenere un oggetto che ad essa quasi si appoggia e con la quale si integra in maniera organica.

Il complesso edilizio si compone di tre corpi compenetrati e strettamente interconnessi tanto da un punto di vista architettonico che funzionale ed è stato pensato per risultare massimamente flessibile, con un’organizzazione interna pulita e razionale.

Si sono volute separate le funzioni espositive ed i servizi di supporto a queste (magazzini, parcheggio interrato, ecc.), che fanno capo sostanzialmente ai padiglioni A e B, da qui servizi suscettibili di funzionamento ininterrotto durante l’anno (biblioteca, caffè letterario, ecc.), localizzati all’interno dell’edificio C, senza però precludere la possibilità di utilizzarli in maniera integrata.

Gli spazi della fiera si sviluppano principalmente sui due piani del padiglione A e sul padiglione B. A tali aree si possono aggiungere degli ulteriori spazi a destinazione mista situati al piano terra ed al piano primo dell’edificio C posti in diretta comunicazione con il grande open space del padiglione B. L’area di pertinenza della biglietteria e dell’info point, soggetta alla formazione di code, risulta protetta dalla struttura stessa del padiglione A. L’accesso avviene in corrispondenza dell’intersezione dei due padiglioni e viene enfatizzato da una doppia altezza a servizio della scala principale. All’interno del padiglione B trova collocazione anche un punto di ristoro/bar a servizio degli utenti della fiera. L’estrema flessibilità degli ambienti viene confermata dalla possibilità di modificarne le dimensioni complessive grazie a semplici sistemi di compartimentazione funzionale degli stessi. Al piano primo del padiglione A sono stati previsti gli spazi dedicati ad uffici ed attività di supporto. E’ stata poi realizzata un’area espositiva esterna in diretta comunicazione con il padiglione B.

La soluzione distributiva prescelta offre la possibilità di utilizzare gli spazi della fiera al piano terra dei padiglioni A e B (ed eventualmente gli spazi espositivo/commerciali situati al piano terra dell’edificio C) per il mercato settimanale. Tali ambienti sono infatti facilmente separabili dagli altri spazi e, grazie all’ingresso “secondario” al padiglione A previsto in prossimità della risalita dal parcheggio interrato, sono in grado di funzionare in maniera completamente indipendente.

All’interno dell’edificio C sono stati previsti il caffè letterario (al piano terra), la biblioteca ed il ristorante (al secondo piano). Al fine di consentire la fruizione di tali servizi da parte della popolazione durante tutto il corso dell’anno, è stato realizzato un ingresso comune indipendente da quello della fiere ed a cui si accede dal parcheggio posto nei pressi della rotonda in prossimità di piazza XX Settembre. Al ristorante, in particolare, si può accedere anche direttamente dal parco Belvedere. Per esso è infatti prevista la possibilità di utilizzare una parte della copertura del padiglione B, così come evidenziato in Tav. 2.

Sempre all’interno del’edificio C sono stati previsti degli ambienti a fruizione “condivisa”, spazi cioè che, pur essendo normalmente accessibili, in particolari occasioni possono essere aggregati alle attività espositive e fieristiche ed essere eventualmente fisicamente separati dal resto dell’edificio, evitando così commistioni tra gli utenti dei vari servizi. Tali spazi sono quelli dedicati alle attività espositivo-commerciali (al piano terra) e quelli a destinazione multifunzionale ed a sala conferenze (al piano primo), con i relativi ambienti di supporto (magazzini, depositi, bagni).

La sicurezza in caso d’incendio è stata garantita mediante un sistema di uscite di emergenza perfettamente integrate con l’andamento plani altimetrico delle sistemazioni esterne dell’area. Una via di fuga dedicata alla biblioteca è stata inoltre ottenuta “scavando” il volume dell’edificio C.

Grande attenzione è stata posta al trattamento degli spazi, dei vuoti e della luce. Un sistema di doppie e triple altezze, unitamente alla previsione di ampie superfici vetrate, di lucernai e “tagli” ricavati nelle pareti stesse dell’oggetto architettonico garantiscono una grande permeabilità alla luce degli ambienti.

Sempre in copertura del padiglione B è stata prevista un’area dedicata a pubbliche manifestazioni, spettacoli, concerti, proiezioni, ecc. di fronte alla quale si è realizzata un’ampia gradonata, così da creare un teatro all’aperto, ulteriore elemento di dialogo ed interazione tra il parco ed il tessuto urbano e sociale circostante.

Ulteriore elemento di raccordo tra parco e città è rappresentato dalle grandi scalinate che uniscono gli spazi posti in corrispondenza dei parcheggi all’area per spettacoli sopra descritta e, quindi, al parco stesso.

Tutte le operazioni di carico/scarico tanto a servizio della fiera quanto del ristorante avvengono in un’area apposita separata realizzata in comunicazione diretta con i magazzini (ubicati al piano interrato) alla quale si accede da strada Montenero mediante una viabilità dedicata e protetta. Parimenti al piano interrato sono stati posizionati i locali tecnici necessari al funzionamento dell’intera struttura. Tutte le operazioni di montaggio/smontaggio e manutenzione di tali impianti avverranno senza interferenze con gli ambienti pubblici, ma mediante l’utilizzo dei medesimi accessi dedicati al carico/scarico.

La riqualificazione del giardino “Belvedere” verrà attuata mediante interventi di sistemazione generale dei percorsi esistenti quali l’eliminazione dei percorsi gradonati in cemento e la realizzazione di nuove rampe, la sostituzione dei canali laterali di scolo ormai fatiscenti, la sostituzione degli elementi di arredo urbano (panchine/lampioni). Sulla sommità del parco si è previsto di rimuovere l’attuale pavimentazione in cemento della piazzetta e di sostituirla con elementi in pietra abbinata ad elementi di arredo.

L’inserimento ambientale ed urbanistico risulta poco invasivo e ben integrato grazie alla particolare articolazione volumetrica del complesso, studiato in modo da lasciare attorno a sé un’area libera il più ampia possibile. Dal punto di vista viabilistico vengono recepite in pieno le previsioni riguardanti tanto la rotonda quanto i percorsi pedonali e ciclabili. La localizzazione dei due accessi carrabili, così come dell’accesso di servizio per il carico/scarico, sono pensati in modo da minimizzare il minimo impatto alla viabilità cittadina a seguito dei nuovi futuri flussi di traffico.

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    I criteri di base che hanno guidato la progettazione del Centro Fiere e degli spazi ad esso collegati derivano non solo da un’attenta analisi delle richieste dell’Ente banditore, ma anche da alcune considerazioni relative allo stato di fatto dei luoghi e dei manufatti attualmente presenti nell’area. Tali criteri si possono schematicamente riassumere nei seguenti punti:- L’edificato esistente (attuale mercato coperto) risulta essere privo di valore dal punto di vista architettonico e formale....

    Project details
    • Year 2008
    • Client Comune di Bra (CN)
    • Status Competition works
    • Type Parks, Public Gardens / multi-purpose civic centres / Feasibility Studies / Trade Fair Centres / Pavilions / Exhibition Design / Showrooms/Shops / Bars/Cafés / Exhibitions /Installations / Urban Renewal
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