casaTAC | silvia spina

La volontà progettuale dei clienti, una simpatica coppia palermitana con figlio, è stata quella di coniugare le dimensioni dell’appartamento con la volontà di creare spazi domestici in dialogo con la la vista privilegiata verso il mare. 

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La struttura spaziale viene innanzitutto svuotata di quasi tutte le tramezzature, ad eccezione della zona notte; dunque disegnata e organizzata dalla sola presenza di due volumi che, pur senza toccarsi, si avvicinano e accolgono al loro interno gli ambienti di servizio e bagni. 

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L’accostamento delle due scatole, all’interno di un ambiente unico e fluido sottolineato da un pavimento unitario chiaro  in gres porcellanato, funge da paravento per separare la zona giorno dalla zona notte.

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Uno dei due volumi si denunzia con forza nello spazio attraverso l'uso del colore blu, come a rafforzare ancor di più il rapporto con il mare.

Se da un lato il volume blu separa, dal lato opposto raccoglie una piccola porzione di spazio che attraverso l'installazione di mensole in rovere va a creare una piccola zona studio aperta verso l'open space.

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Tre grandi pannelli scorrevoli in rovere, elementi di mediazione e connessione, divide ed unisce lo spazio della zona giorno, grande open space che si apre e si chiude alla casa. 

Gli elementi strutturali affermano la loro autonomia di oggetti compositivi che partecipano al disegno dello spazio. Il pilastro della zona giorno diventa base per un mobile retro divano realizzato su misura. In bagno rende vibrante il blu intenso del rivestimento in mosaico.