Riqualificazione urbana dell'ex area Mercato e Campo Sportivo

Palma Campania Palma Campania / Italy / 2009

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RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Premessa
Nell’agorà Socrate fu sottoposto a processo, nel Foro Romano si creò l’impero. Certo l’idea della piazza non si può comunicare a chi non l’abbia assimilata dall’infanzia, dall’uomo o dalla storia, ma ognuno può intuire che le relazioni che le persone stabiliscono contano di più delle comodità di cui essi godono e pertanto una società che voglia migliorare la qualità della vita, non può che prestare molta attenzione alla progettazione del luogo urbano per eccellenza: la piazza. Il progetto urbano di sistemazione dell’area oggetto di concorso, non può prescindere, innanzi tutto, dalla sistemazione degli edifici circostanti e dal restauro e restituzione alla collettività del prospiciente Palazzo Aragonese. Lo spazio collettivo non emerge, se esso, non corrisponde ad una funzione realmente pubblica; se l’ente pubblico cioè non interviene anche sul patrimonio circostante per evitare ulteriori e possibili forme di degrado.

Il masterplan dell’ex area mercato e Campo Sportivo
L’area di intervento allo stato attuale si può definire con una locuzione in uso nel linguaggio dell’architettura contemporanea quella di “vuoto urbano” in quanto non corrisponde ad una tipologia specifica sia essa di mercato o di passeggio, religiosa o artistica, scaturita dall’uso e dalla coscienza e determinata da contorni caratterizzanti.
Il progetto per l’ex Area Mercato e Campo Sportivo viene posto come ipotesi di lettura del processo di trasformazione, non soltanto di questo pezzo della città di Palma Campania, ma dell’intera struttura urbana, considerato il ruolo che Palma dovrebbe svolgere nel luogo strategico in cui è ubicata.
Volendo riassumere quanto illustrato in premessa, gli elementi di vincolo delle scelte progettuali e compositive sono stati:
-la situazione al’intorno;
-l’emergenza monumentale del Palazzo Aragonese;
-le emergenze naturali del Vesuvio e del monte “Castello”;
-i rapporti che l’area istituisce con il suo intorno;
-le funzioni che i nuovi manufatti andranno ad accogliere;
-la continuità con il resto della struttura urbana;
-la delocalizzazione dell’edificio delle Poste;
L’aspetto compositivo
Partendo da queste premesse, il progetto affronta le tematiche poste dal bando, percorrendo la strada di una composizione urbana fondata, principalmente, sul disegno di un grande spazio urbano aperto, articolato su due livelli. La nuova agorà si nutre del concetto moderno di “decostruzione”, ma nello stesso tempo accoglie tutti gli elementi fondanti della piazza storica. Il segno architettonico nasce dalla volontà di distinguere due spazi aperti, con funzioni diverse: uno a quota 0,00 prospiciente via Marconi, destinato ai grandi eventi ed in particolare al Carnevale. L’altro a quota -2,70, a cui si accede attraverso una grande scala ed una rampa, destinato al tempo libero ed agli altri eventi culturali. La disposizione dei corpi di fabbrica fa si che, dal primo spazio si entra nel secondo, attraverso la grande scala. Il secondo spazio è quasi nascosto. Esso compare all’improvviso dopo l’attraversamento del primo, secondo il concetto propriamente medioevale dello “spazio epifanico”. Nello stesso tempo, nel tentativo di “bilanciare” la grande architettura di Palazzo Compagna, la quinta architettonica che appare di fronte alla scala di accesso è volutamente affidata ad un elemento di forte impatto costruttivo e tecnologico, un “ellissoide” inclinato in modo tale da guardare verso il centro storico, all’interno del quale è situato l’auditorium per circa 300 posti.
Il disegno delle due piazze.
La piazza a quota 0,00 (Piazza Grandi Eventi).
Questo spazio assume come prima quinta architettonica la storica facciata del Palazzo Aragonese. Esso è inteso come il vero centro civico della città. Il segno architettonico, formato dai due edifici contenenti le attività commerciali, si presenta con un angolo di 90 gradi, in corrispondenza della scala di accesso alla quota inferiore, in maniera tale da formare la seconda quinta della piazza rivolta verso Palazzo Compagna. Questa piazza è concepita per ospitare le quadriglie del Carnevale Palmese, dopo il giro della città. Essa sarà pavimentata con lastre di pietrarsa intervallate da fasce realizzate con pietra bianca “breccia irpina”. Il disegno della pavimentazione della prima piazza è completato verso sud, con fasce composte da pietra di colore verde a varia sfumatura.
La piazza a quota -2,70
Questo spazio, di forma triangolare, a cui si accede, come innanzi detto, dopo aver percorso la scala di raccordo fra le due quote, è formato dall’edificio ad angolo retto in cui sono situate le attività commerciali, dall’edificio lungo che dalla scala in avanti accoglie le attività museali e dall’edificio a forma di ellissoide contenente l’auditorium. Esso sarà pavimentato in pietrarsa bocciardata forte, con fasce in breccia irpina bianca bocciardata.
Il parco urbano
Dallo spazio triangolare della seconda piazza a quota -2,70 si accede direttamente sia da ovest che da sud al parco urbano situato alle spalle dell’auditorium e dell’edificio commerciale. Il parco è visto come punto di cerniera e di collegamento con il resto della struttura urbana. Il progetto proposto è impostato interamente sul concetto di eco-sostenibilità ambientale. I terrazzi di copertura di entrambi gli edifici che circondano la piazza saranno trattati come giardino-pensile in continuità con il parco urbano. La pista ciclabile si snoda infatti da un capo all’altro dei due edifici passando dietro l’auditorium. Nel parco dal lato sud, inoltre, è previsto un grande specchio d’acqua (circa 800 mq) attorno a cui sono previsti panchine, giardini tematici e percorsi pedonali.
L’edifico museale
Percorrendo lo spazio a quota -2,70, dalla scala in avanti, guardando verso il Vesuvio, sul lato destro, sono organizzati gli ambienti da destinarsi ad attività museali. Questi locali saranno dotati di pareti divisorie flessibili e smontabili in modo tale da poter accogliere qualunque tipo di esposizione. Gli spazi museali si articolano su due livelli fuori terra e uno interrato di servizio per un totale di 1'320 mq ,serviti da una scala interna posta sul lato sud. Dal locale interrato si può accedere direttamente al garage. In questo modo è possibile, attraverso un montacarichi, effettuare tutte le operazioni di carico e scarico dei materiali da esporre.
L’edificio commerciale
Le aree commerciali sono situate in entrambi gli edifici lineari che conformano le due piazze. Nel corpo a L, a quota -2,70ml sono state previste n. 14 unità commerciali di circa 40 mq per un totale di 920 mq e a quota 0,00 n. 22 unità commerciali di circa 40 mq per un totale di 1’330mq. Nella parte a est del corpo lineare sono state ubicate, a quota -2’70, n. 5 unità commerciali per un totale di mq 270 e a quota 0,00 n. 11 unità commerciali di circa mq 40 per un totale di 560mq. L’area totale prevista in entrambi i corpi di fabbrica, destinata ad attività commerciale, somma in totale 3'080 mq.
Il parcheggio interrato
Il parcheggio è situato al di sotto della piazza triangolare a quota -5,70ml. Ad esso si accede da una rampa che prende accesso a sua volta da via Marconi. L’area occupata dal parcheggio è pari a 4'524 mq per un totale di n. 134 posti auto. Dall’autorimessa sono previste due uscite pubbliche, una posta a nord in prossimità della rampa carrabile e l’altra a sud posta nell’angolo dell’edificio commerciale e due uscite di servizio, in modo da creare un collegamento diretto, dagli spazi museali e dall’auditorium.
L’Auditorium
Come si diceva innanzi l’edificio dell’Auditorium si propone come l’elemento simbolico e scenografico della tecnologia avanzata, il punto di riferimento della modernità, in stretta relazione con l’edificio storico del Palazzo Aragonese. L’auditorium vero e proprio è stato ricavato in un parallelepipedo racchiuso in un contenitore a forma ellissoidale da costruirsi in acciaio e vetro trasparente. La cassa armonica, di dimensione rettangolare, ml 27,40 x 16,00 è alta 10,00m. Il controsoffitto è previsto in legno. A quota -2,70m l’auditorium è circondato da uno spazio foyer, coperto dalla struttura in acciaio e vetro, all’interno del quale si accede sia dall’atrio di ingresso che dall’auditorium. In questo spazio oltre ai camerini vi sono due servizi bar/ristoro. Alla quota sottostante -5,70m sono situati altri camerini, i servizi igienici per il pubblico e locali depositi.



Sostenibilità dell’impianto
Tutto il progetto tiene conto, attraverso l’uso delle tecnologie moderne, della possibilità di impiego di materiali riciclabili. Inoltre, ai fini del risparmio energetico, le coperture dei due edifici lineari sono previste con manto vegetale. Sempre per l’impiego di energie alternative sul fronte dell’edificio lineare e sulla struttura in acciaio e vetro contenente l’auditorium, sono stati applicati pannelli fotovoltaici del tipo amorfo in modo da sfruttare la luce solare da qualunque angolazione. In questo modo anche gli spazi pubblici coperti, come le aree museali e l’Auditorium, possono auto sostenersi dal punto di vista energetico.
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    Project details
    • Year 2009
    • Status Competition works
    • Type Public Squares
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