Vaccaro reloaded | Fausto Savoretti

Questo progetto è particolarmente articolato e complesso e difficilmente descrivibile con alcune foto. Nel 1937 viene edificata questa villa sui colli bolognesi in zona Facoltà di Ingegneria. Dopo la guerra, il grande architetto Giuseppe Vaccaro la amplia. Dal 1949 al 1952 realizza un progetto con un linguaggio che è una totale cesura con quello decorativo classico anteguerra. Una misura di quanto è accaduto in giro per l'Italia è anche questo complesso. Eppure le due parti dialogano in una ricerca di unità fra nord e sud, classico e razionale, fronte formale e retro a giardino.

Il nostro progetto è consistito in un restauro generale e nella trasformazione della villa in un complesso per uffici.

Il piano interrato è stato trasformato in un piano agibile, elevando di fatto la percezione dell'altezza della villa. Gli ingressi sono cambiati e l'interior design è completamente nuovo, in accordo con le tracce di design che abbiamo ritrovato. E' stato inserito un potente garage sotto la collina, e questo ha consentito di ridisegnare tutti gli spazi aperti. Materiali preziosi e la ricerca di un linguaggio compatibile sono il tratto di unione con la mano di Vaccaro.