Viale della XVII Olimpiade | Incognito Studio

Col fine di rimettere l’uomo e il suo benessere al centro del progetto, il concept prevede la creazione di un parco urbano lineare verde, che funge da collegamento alla quota zero tra i vari edifici e le strade del villaggio olimpico, in cui le auto e i bus restano al bordo dell’area, in una loro corsia preferenziale.
In questo grande vuoto si vuole creare una sequenza di stanze “attraversate dal vento, in cui potersi perdere”, padiglioni del benessere (fisico e psichico) a servizio degli abitanti del quartiere e della città: essi sono intesi come recinti leggeri che delimitano spazi dove sostare, giocare, passeggiare, osservare, coltivare, condividere.

Il progetto utilizza la tecnica dei recinti per definire spazi-giardino, una serie di stanze all'aperto concatenate le cui forme, colori e dimensioni variano a seconda delle funzioni e delle sensazioni che si intende generare. Alcune stanze sono pensate per la stasi e la contemplazione, altre per il movimento e il gioco; il loro confine è leggero,osmotico, e si integra con il paesaggio del parco e dell'ambiente urbano circostante. La ritmica dei pali che sorreggono i recinti, viene ripetuta attraverso una griglia continua, che si riproduce all'interno di tutto il parco, generando vedute e percorsi sempre diversi ma legati da un continuum visivamente riconoscibile.