Piazza San Michele | VPS  ARCHITETTI

Cagliari / Italy / 2017

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Piazza San Michele, il principale spazio pubblico dell’omonimo quartiere situato nella “periferia centrale” di Cagliari, è stata riorganizzata a partire dalle principali componenti geometriche e spaziali che caratterizzano il sito. Oltre al tracciato originario di via Abruzzi, che fino agli anni “70” del secolo scorso la attraversava, sono stati presi in considerazione sia gli assi su cui è stata impostata la chiesa della Madonna della Medaglia Miracolosa, che l’invaso spaziale interno, di forma ovale, definito dalle alberature più grandi, in particolare dai pini. Il tracciato e gli assi, incrociando la linea ovale, individuano gli accessi principali che, a loro volta, misurano i settori alberati che formano il bordo della piazza.
L’ovale si richiude sulla chiesa e genera una serie di setti leggermente curvi che ridefiniscono il rapporto tra piazza, chiesa e sagrato. Le aree di bordo sistemate a verde presentano un andamento leggermente inclinato che, crescendo a partire dal perimetro esterno, consente di definire in sezione l’invaso centrale. Al loro interno sono state ricavate aiuole caratterizzate da forme ovali di differenti misure. Aiuole e sedute formano un sistema articolato di percorsi e di zone di sosta che funziona non solo come spazio di relax all’ombra degli alberi, ma anche come dispositivo di dissuasione all’accesso dei veicoli. Su oltre quaranta piante presenti solo 5 alberi (3 ceratonia siliqua, 1 pinus halepensis e 1 magnolia grandiflora), che si trovavano sui percorsi di accesso o all’interno di zone pavimentate, sono stati ricollocati. Oltre a questi sono stati eliminati 4 esemplari malati di cipresso (cupressus sempervirens) e una malaleuca (malaleuca styphelioides), sostituiti da 5 carrubi (ceratonia siliqua).
I setti curvilinei, che concludono la linea ovale, svolgono più funzioni. Il primo, posto a sinistra della chiesa, maschera la rampa veicolare esistente e costituisce il fondale per la statua di padre Abbo, figura di riferimento per tutto il quartiere. Il secondo, traslato rispetto al primo, ridefinisce il prospetto della chiesa sulla piazza e contiene due scale contrapposte che portano al sagrato superiore. Questo setto presenta un grande apertura orizzontale che consente di accedere, tramite una scalinata, alla chiesa feriale e alle aule per il catechismo, utilizzate frequentemente e sistemate al livello più basso della chiesa.
Le nuove sedute sono state pensate come manufatti monolitici in pietra artificiale costituita da cemento e inerti ottenuti dalla macinazione di scarti di calcare, identici a quelli utilizzati per la realizzazione delle pavimentazioni. Le sedute, posizionate sia sul perimetro delle aiuole che su quello del grande spazio centrale, sono state progettate in modo da minimizzare le operazioni manutentive e resistere ad atti di vandalismo.
La pavimentazione, un cemento architettonico omogeneo eseguito in opera con inerti calcarei a vista, è caratterizzata da diverse strategie di disegno e misura delle superfici. Lo spazio centrale è stato organizzato in riferimento agli assi geometrici che, marcati da una fascia di pietra artificiale, danno origine a campi a loro volta suddivisi da giunti di dilatazione in acciaio inox che formano una trama triangolare. Nei percorsi di accesso i campi sono rettangolari e vengono ripartiti da caditoie trasversali, mentre i settori sistemati a verde presentano un disegno ottenuto collegando tra loro, con linee rette, gli ovali delle aiuole e delle sedute.
L’impianto di illuminazione contribuisce a rafforzare le scelte di progetto. Una linea perimetrale di pali, alti 8,2 mt, assicura l’illuminazione della zona centrale, mentre gli accessi e i bordi delle aree sistemate a verde vengono individuati e illuminati da apparecchi alti 80 cm.
Il risultato è un disegno fortemente caratterizzato, capace di riorganizzare in modo unitario i vari elementi che entrano in gioco nella definizione della piazza che, da simbolo del degrado fisico e sociale del quartiere, è diventata un luogo di riscatto e orgoglio, caposaldo di un processo orientato verso la crescita della responsabilità civica e il rafforzamento del senso di appartenenza della popolazione.


DATI


Riqualificazione di Piazza San Michele


 


Progetto: VPS


 


Consulenti: Fernanda Gavaudò


 


Collaboratori: Gianluca Anolfo (VPS), Luigi Depperu (VPS), Maria Abascal Juste


 


Incarico: Progetto preliminare, definitivo

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    Piazza San Michele, il principale spazio pubblico dell’omonimo quartiere situato nella “periferia centrale” di Cagliari, è stata riorganizzata a partire dalle principali componenti geometriche e spaziali che caratterizzano il sito. Oltre al tracciato originario di via Abruzzi, che fino agli anni “70” del secolo scorso la attraversava, sono stati presi in considerazione sia gli assi su cui è stata impostata la chiesa della Madonna della Medaglia...

    Project details
    • Year 2017
    • Work started in 2015
    • Work finished in 2017
    • Client Comune di Cagliari
    • Status Completed works
    • Type Parks, Public Gardens / Public Squares / Urban Furniture / Churches / Urban Renewal
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