Parco San Vincenzo | Raffaele Pisano
Arzana / Italy / 2009
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Il Parco San Vincenzo costituisce l’estremo superiore di un sequenza di aree rurali dismesse interne all’abitato, un sistema di orti irrigui terrazzati che anticamente divideva l’abitato in due nuclei principali. Si tratta di un’articolata terrazza panoramica ricoperta da un fitto manto arboreo e da consistenti affioramenti rocciosi.
Un nuovo sistema di percorsi attraversa l’intera area collegando i due principali nuclei: il belvedere e il sagrato.
Nel punto più felice dal punto di vista panoramico, sul bordo di uno strapiombo roccioso, sorge un piccolo manufatto, il belvedere. Si tratta una piastra rettangolare rivestita di lastre di granito e delimitata su due lati da sedute e sul lato est da un’ampia pensilina che inquadra il paesaggio e funge anche da ombreggio.
La costruzione del sagrato sviluppa il tema del dualismo natura-artificio, che già connota in maniera forte questo luogo e diventa il carattere distintivo dell’intervento, sia nella definizione della dimensione spaziale che di quella materica. Il sagrato presenta una pianta rettangolare in cls rivestito di granito con orientamento perpendicolare all’asse principale della chiesa. Il lato sud-ovest è delimitato da una quinta alta due metri, quello opposto da una seduta. Lungo l’asse longitudinale della piastra la quinta fronteggia una cresta di porfido. Si costituisce una sorta di dispositivo ottico che mette in scena la chiesa fiancheggiata da un grosso masso di granito,di forma tendenzialmente cubica, e da un grosso albero di rovere. La quinta, rivestita sul lato esterno con blocchi di granito, impedisce, dal sagrato, la vista della strada.
L’area antistante la chiesa è delimitata da un recinto interrotto da un’ampia scalinata a cuneo.
La scelta di usare il cemento armato faccia a vista scaturisce dalla volontà di rendere manifesta ed espressiva la natura strutturale del manufatto e la sua qualità materica. La sabbiatura, mettendo in evidenza gli inerti di porfido e di granito, rivela le forti affinità con la natura geologica del sito e con la natura materica della chiesa.
PROGETTAZIONE E D.L.: ARCH. RAFFAELE A. PISANO, ARCH. MARIO A. MURRU
IMPIANTI: ING. GUERINO LOI
STRUTTURE IN C.A. : ING. GIANFELICE GIACCU
Impresa Esecutrice: IMPRESA ORRU’ GIOVANNI
Un nuovo sistema di percorsi attraversa l’intera area collegando i due principali nuclei: il belvedere e il sagrato.
Nel punto più felice dal punto di vista panoramico, sul bordo di uno strapiombo roccioso, sorge un piccolo manufatto, il belvedere. Si tratta una piastra rettangolare rivestita di lastre di granito e delimitata su due lati da sedute e sul lato est da un’ampia pensilina che inquadra il paesaggio e funge anche da ombreggio.
La costruzione del sagrato sviluppa il tema del dualismo natura-artificio, che già connota in maniera forte questo luogo e diventa il carattere distintivo dell’intervento, sia nella definizione della dimensione spaziale che di quella materica. Il sagrato presenta una pianta rettangolare in cls rivestito di granito con orientamento perpendicolare all’asse principale della chiesa. Il lato sud-ovest è delimitato da una quinta alta due metri, quello opposto da una seduta. Lungo l’asse longitudinale della piastra la quinta fronteggia una cresta di porfido. Si costituisce una sorta di dispositivo ottico che mette in scena la chiesa fiancheggiata da un grosso masso di granito,di forma tendenzialmente cubica, e da un grosso albero di rovere. La quinta, rivestita sul lato esterno con blocchi di granito, impedisce, dal sagrato, la vista della strada.
L’area antistante la chiesa è delimitata da un recinto interrotto da un’ampia scalinata a cuneo.
La scelta di usare il cemento armato faccia a vista scaturisce dalla volontà di rendere manifesta ed espressiva la natura strutturale del manufatto e la sua qualità materica. La sabbiatura, mettendo in evidenza gli inerti di porfido e di granito, rivela le forti affinità con la natura geologica del sito e con la natura materica della chiesa.
PROGETTAZIONE E D.L.: ARCH. RAFFAELE A. PISANO, ARCH. MARIO A. MURRU
IMPIANTI: ING. GUERINO LOI
STRUTTURE IN C.A. : ING. GIANFELICE GIACCU
Impresa Esecutrice: IMPRESA ORRU’ GIOVANNI
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Il Parco San Vincenzo costituisce l’estremo superiore di un sequenza di aree rurali dismesse interne all’abitato, un sistema di orti irrigui terrazzati che anticamente divideva l’abitato in due nuclei principali. Si tratta di un’articolata terrazza panoramica ricoperta da un fitto manto arboreo e da consistenti affioramenti rocciosi.Un nuovo sistema di percorsi attraversa l’intera area collegando i due principali nuclei: il belvedere e il sagrato.Nel punto più felice dal punto di vista...
- Year 2009
- Client Comune di Arzana
- Status Completed works
- Type Parks, Public Gardens
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