Restauro pozzi storici | Mario Tassoni

Si tratta di “pozzi ordinari” siti a Cossano Canavese, nelle frazioni di Casale e Cascina Avetta, in provincia di Torino.
Il pozzo è un’opera di ingegneria civile della metà del sec.XIX .
I pozzi oggetto di questo studio, da un punto di vista storico, archeologico e architettonico, è così detto perché rientra nella categoria dei “pozzi ordinari”, quelli che risultano dalla perforazione di terreni interessati da una falda freatica.
In questi tipi di pozzi, presenti nel comune di Cossano Canavese, una volta che lo scavo raggiungeva la falda, l’acqua affluiva dalle pareti - se la perforazione raggiungeva lo strato di terreno impermeabile che faceva base alla falda; al contrario, se lo strato impermeabile non era raggiunto, l’acqua affluiva anche dal fondo; in nessun caso il suo livello superava quello statico della falda acquifera intercettata.
I pozzi avevano un diametro variabile da 1 a tre metri, e una profondità che si spingeva fino a 80-100 metri.
Normalmente, appena lo scavo intercettava la falda, il rivestimento veniva interrotto; qualora, per la particolare natura del terreno, era necessario prolungarlo fino al fondo, venivano lasciate numerose aperture lungo le pareti, dalle quali l’acqua potesse affluire liberamente (Treccani, Enciclopedia Italiana, XXVIII, pp. 134-137).
Il progetto prevede mantenimento dei manufatti con interventi di manutenzione o restauro e risanamento conservativo.
L’obiettivo del progetto di restauro e recupero è quello della conservazione di materiali ed elementi edilizi originali soddisfacendo nel contempo le esigenze del riuso funzionale del pozzo e del forno. Il programma d’intervento prevede una serie d’interventi specifici, tra i quali emergono quelli relativi alla pulitura, consolidamento e protezione dei materiali.