Agorateca | Giammarino Giacomobello

Con la presente proposta progettuale, si intendeva dotare la scuola, in ottemperanza agli obiettivi del bando, di una biblioteca di comunità intesa come spazio flessibile aperto all’utilizzo della scuola, nell’orario scolastico, e all’utilizzo da parte degli abitanti del quartiere, e durante le ore scolastiche e principalmente nelle ore extra scolastiche, con l’obiettivo di ottimizzare i costi dell’investimento in funzione del servizio reso ad un bacino di utenti molto più vasto.

La biblioteca di comunità esiste all’interno di un contesto complesso quale è la periferia urbana della zona Carpentino sede della scuola T.Fiore, con l’obiettivo di riqualificarla. Nelle ore diurne serve l’Istituto Scolastico mentre nelle ore in cui la scuola è chiusa, la biblioteca di comunità è aperta sia per per attività extra-curriculari, sia ai cittadini del quartiere, nonchè all’intera cittadinanza.

Il lavoro di progettazione architettonica prevede la realizzazione di un secondo ingresso indipendente su via Stefano Lorusso, rispetto  a quello già presente all’interno della scuola e negli spazi che oggi sono adibiti a deposito, per permettere l’accesso esclusivo all’Agorateca; inoltre è prevista un’aula polifunzionale ed uno spazio dedicato ai bambini, con arredi e attrezzature ergonomiche adatte alle dimensioni ridotte dei più piccoli. Per quando riguarda la sala di lettura e consultazione, cuore delle attività di base della biblioteca, questa prevede 32 postazioni fisse, ognuna dotata di prese di corrente e computer per la ricerca testi, inoltre sono presenti postazioni nel giardino d’inverno e nell’area attrezzata all’aperto. L' aula conferenze è  adiacente aula polifunzionale. Vista la consistente presenza di spazi esterni adibiti precedentemente a giardino, i progettisti hanno previsto inoltre, una zona lettura all’esterno, che a seconda delle esigenze, può ospitare differenti attività. Ultimo -ma non per importanza- l’orto urbano didattico a disposizione sia degli abitanti del quartiere che degli studenti dell’istituto stesso.