acquadùci | Valeria Ingrao

Crediti

 Luogo:Trapani (Trapani), 37°55’00.6”N  12°30’27.4”E

Anno: 2016/18

Cliente: La Franca Carburanti di Castellammare del Golfo

Superficie/dati dimensionali: 1100 m2

Budget: 500,00€/m2

Project leader: Valeria Ingrao Architetto

Consulenti: Livio Di Graziano architetto, Angela Brucia architetto, Roberta Piazza

Stato dei lavori: realizzato luglio 2018

Abstract

 Passaggio Pausa, Nodo, Acqua. Sono quattro le parole che descrivono il progetto voluto dai signori La Franca, imprenditori del carburante del trapanese Siamo a Birgi, a poca distanza da Trapani, in prossimità dell’omonimo aeroporto che collega la Sicilia occidentale con il resto del mondo e vicinissimi a Marsala, con le sue saline, luoghi di turismo e cultura millenaria. La costa è quella ovest e a mezzora di traghetto ci sono le isole Favignana, Marettimo e Levanzo, i luoghi d’ acqua. I La Franca hanno voluto realizzare in questo spazio un’ area di servizio, all’interno della quale i viaggiatori in sosta per il rifornimento di carburante possono riposarsi e usufruire di alcuni servizi essenziali. In questo momento vengo chiamata dai clienti che mi chiedono di progettare il paesaggio dell’area di servizio. La mia intenzione è stata quella di non privilegiare i meri aspetti commerciali, per cui ho deciso di dotare l’area di servizio di un progetto che, in virtù degli elementi di ispirazione e della sua polivalenza, diventi strumento di chiarimento, mediazione e ricomposizione degli inevitabili conflitti tra semplice area di servizio e architettura del paesaggio, e sia in grado di innescare sinergie tra i diversi punti di vista e le capacità del luogo. Il fulcro del progetto è Acqadùci, un parco che da alla sosta l’occasione di diventare un momento di ristoro grazie all’acqua, attraverso il lungo percorso di 30 mt che si compie tra il terrazzamento e la gebbia che la raccoglie e la scompone in riverberi luminosi con le sue maioliche colorate. Una passeggiata attraversa il corso d’acqua giocando con dei cerchi a rilievo che si spostano lung oil percorso, poi il terrazzamento ad ospitare i viaggiatori. Le piante aromatiche, il prato e gli alberi principali utilizzati per il parco, sono tutte piante autoctone, capaci di ristabilire un rapporto con la storia del territorio; le pavimentazioni scelte sono locali ed ecologiche; il progetto di illuminotecnica realizza una luce rarefatta, illuminando anche quell’ingombrante traliccio che da limite diventa punto di forza.

Contatti

Nome: Valeria Ingrao architetto

Indirizzo: via Tommaso Schifaldo, 2 – 91011 Alcamo (tp)

E-mail: [email protected]