FISHAWAY | Roberto Potenza

Fish away è una friggitoria urbana da asporto la cui materia prima trattata è ben dichiarata nel suo nome. Si tratta di un progetto pilota, nato in un piccolo spazio, precedentemente adibito a pizzeria al trancio, totalmente trasformato e riconfigurato nella nuova destinazione. Il progetto mira a far si che l’architettura di questo locale sia riconoscibile e sia essa stessa marchio di questa nuova avventura imprenditoriale. Il tutto parte da un’idea molto semplice, il tetto come riparo e ricovero, quasi a volere trasformare il ricordo in un archetipo di forma e funzione. Come il capanno dei pescatori così il locale si presenta con un soffitto a falde, rivestito in materiale ligneo che da calore all’ambiente e allo stesso tempo accentua la prospettiva centrale dal punto di vista dell’utente. Dal soffitto, visibile anche in lontananza, si scorgono delle luci, essenziali e pure come le lampare in una notte di pesca, che accompagnano la clientela al banco di vendita. Le pareti hanno un rivestimento neutro mentre il pavimento mostra una combinazione di otto motivi differenti, mescolati in un apparente motivo casuale, a ricordare la varietà e la complessità di questo tipo di attività. Per ampliare visivamente lo spazio, il banco di vendita e la parete verticale soprastante sono un continuum con il pavimento. Il bancone è illuminato da tre lampade dalla forma onirica che accompagnano visivamente la clientela in questo viaggio sensoriale e degustativo.