LE PANC LONGUE | Rosetta Riccio

Il progetto de La Panc Longue ha una vocazione plastica, imparentandola alla scultura. Infatti viene concepita come una vera e propria scultura in marmo dall' insuperabile comfort. A tal proposito un’icona del confort nel Design è rappresentata dalla Chaise Longue-B306, ideata da Le Corbusier e prodotta da Thonet nel 1965. Da queste premesse muove l’idea di scolpire il blocco di marmo per liberare le linee ergonomiche della B306 in esso contenute.

 La Panc Longue costituisce un progetto poetico ed elegante, che riesce ad assolvere in pieno agli obiettivi progettuali proposti.  Da un punto di vista geometrico e compositivo il prodotto si presenta equilibrato e funzionale. L’ uso appropriato dei materiali e le essenziali forme geometriche consentono di adattare facilmente l’oggetto ad ogni ambiente e utente.

Il progetto presentato unisce uso appropriato delle tecnologie e dei materiali, con un design al contempo sobrio ed innovativo. La scelta progettuale mira ad una panchina che si presta a diversi usi, che sia capace di accostare un materiale senza tempo, come la pietra, alle ergonomiche forme della famosissima “chaise longue”. La pietra infatti è un materiale classico e di gran pregio, capace di rievocare un po’ il modello delle panche delle grandi ville di un tempo, eleganti e sobrie nel loro stile così essenziale.

Nell’immaginario collettivo la panchina è il simbolo del relax e della pausa: occasione di ritrovo spensierato, oasi di freschezza in estate, sosta in mezzo alla vita frenetica; ma anche luogo per attività di breve durata.
Il progetto intende dar vita ad un arredo urbano a metà strada fra una seduta ed una sdraio, ma anche un piano d’appoggio che può tornare utile durante un pic-nic urbano per impiegati e operai; a soddisfare momentanee esigenze di studio o di lavoro di universitari e professionisti, armati di libri e portatili; ad accogliere una tranquilla merenda pomeridiana fra mamma e bambino. Una panca è, luogo di disparati eventi, attrae le persone, ognuna con la propria storia, che si ritrovano nello stesso istante nello stesso posto. Se la panchina potesse parlare avrebbe sicuramente molto da raccontare.

Una proposta per godere appieno di giardini pubblici, viali o qualsiasi spazio in tutte le più svariate fasce d’età, soddisfacendo esigenze di relax e distensione anche breve e di fruibilità.

Nella progettazione si sono seguite le direttive della norma UNI 11306:2009 “Panchine – Requisiti di sicurezza e metodi di prova”, che hanno come obiettivo la realizzazione di panche confortevoli, sicure e di qualità.  Seguendo tali criteri di progettazione si è garantito l’agevole pulizia e il completo deflusso dell’acqua. Infatti La Panc longue non trattiene in nessun modo lo sporco, e non presenta possibilità di rischio di lesioni per l’utilizzatore (con bordi e spigoli arrotondati ad esempio), nè punti in cui i piedi o le dita delle mani possono rimanere intrappolati creando situazioni di pericolo (la distanza tra gli anelli flessibili di cui si compone il poggiacapo è calcolata per consentire il passaggio di una mano adulta). La forma compatta della panchina esclude ogni possibilità di ribaltamento all’indietro.