CoP . 003 SCHOOL | riStudio
Bagno di Romagna / Italy / 2019
La ricerca di un costante rapporto con l’ambiente circostante spinge l’edificio
ad aprirsi verso il contesto nel quale si pone. La città, e la sua piazza nello
specifico, creano una relazione con la nuova scuola attraverso la formazione
di scorci, punti di vista e grandi aperture vetrate.
La scuola è intesa come estensione della vita esterna all’interno, mentre
i giardini di Piazza Martiri e Largo Moutier rappresentano al contrario,
l’estensione della vita interna all’esterno, attraverso collegamenti funzionali o
visivi che pongono in stretta relazione le due realtà.
La biblioteca è il fulcro, il nodo di contatto e di scambio tra le due realtà.
Gli alunni trovano qui ampi spazi di lettura in continuo contatto visivo con
i prospicenti giardini e con la nuova piazza, mentre gli utilizzatori esterni
entrano per soffermarsi nella consultazione oppure escono per la lettura
all’aperto sui terrazzi o direttamente nei giradini.
Su questo fronte aperto trova inoltre spazio il grande atrio, che all’occorrenza
diventa Aula Magna, attraverso l’apertura di una parete mobile che da accesso
ad una gradonata e all’interno del quale è presente la parte multimediale
per fornire all’utilizzatore esterno ed agli alunni ogni informazione e
aggiornamento.
L’ultimo piano è invece caratterizzato da un grande terrazzo che si sviluppa in
corrispondenza di una sala per conferenze aperta al pubblico.
Spunti e suggerimenti esterni consentono la “distrazione”, fuori dallo schema
rigido delle file di banchi contrapposte alla cattedra. Siamo sullo stesso piano:
i banchi si muovono e il lavoro di gruppo accompagna la didattica; le aule
sono flessibili e consentono lo svolgimento di attività comuni tra le diverse
discipline e di tutoring tra le diverse sezioni.
Le aule si guardano tra loro, sono in relazione visiva tutti gli spazi interni
ed esterni all’edificio, nei quali si svolgono attività differenti contribuendo a
“contaminare” la didattica di ogni giorno.
Attraverso la sottrazione di due volumi “fluidi” dalla superficie dell’edificio si
realizzeranno 2 giardini interni sui quali si affacciano aule, laboratori, uffici.
Il laboratorio di musica e teatro invade la prima avvolgendo la corte con la sua
atmosfera (Cortile della Musica). La seconda corte è invece caratterizzata
dallo spazio aperto della mensa, nella quale i ragazzi possono svariarsi
all’interno di un luogo sicuro e raccolto (Giardino dei Sapori).
Entrambi i giardini sono inerbiti, piantumanti e, utilizzando una rete di verde
rampicante verticale, schermati verso il limitrofo edificio condominiale.
La struttura si proietta su Largo Moutiers, che si abbassa attraverso un piano
inclinato per accogliere l’ingresso all’edificio.
La depressione che funge da invito verso ‘ingresso all’edificio è una luogo
polifunzionale che si presta anche per rappresentazioni all’aperto e si pone in
stretta relazione con l’atrio, del quale è il naturale prolungamento all’esterno.
All’interno dell’edificio trovano spazio laboratori specifici che, sviluppati a
livello seminterrato, si pongono in condivisione con la prospicente Scuola
Primaria in modo da limitare al minimo gli spostamenti.
Il resto delle attività interdisciplinari viene invece svolto in aree aperte tra le
aule della scuola in modo da portare l’attività laboratoriale al centro della vita
dell’edificio.
L’edificio si sviluppa su 4 livelli all’interno dell’area di sedime individuata
andando a saturare la sagoma a disposizione e trovando le aperture
all’interno attraverso la realizzazione di bucature cielo/terra per portare luce
e aria necessarie.
Il primo livello si caratterizza per l’accesso all’edificio, posto a circa 2,5m al
di sotto del piano stradale attuale, ricavato dal ribassamento di una porzione
dei giardini di Largo Mutiers. Da qui si accede all’edificio e anche alla Scuola
Primaria, attraverso un collegamento sotterraneo che conduce alla risalita
posta in corrispondenza dell’attuale porta di uscita verso il giardino.
Un grande Atrio (che all’occorrenza si trasforma in Aula Magna per
raccogliere tutti gli studenti), sul quale si affacciano i ballatoi della biblioteca
e il soprastante lucernario, accoglie studenti e visitatori esterni; i primi da qui
possono accedere all’anno accademico e alla sezione di riferimento, i secondi
possono avere accesso alla Biblioteca e alle Sale Riunioni/Conferenze poste
al quarto livello assieme al terrazzo.
A questo primo livello si sviluppano tutti gli ambienti condivisi con la Scuola
Primaria, quali i Laboratori (multimediale, arte, musica e teatro), la Mensa e
l’Archivio.
Al secondo livello si sviluppa il primo anno della Scuola Secondaria di
primo grado, organizzata in 3 sezioni disimpagnate da un laboratorio
interdisciplinare. E’ questo il piano in cui hanno sede la Presidenza, gli uffici
amministrativi, l’aula insegnanti con l’accoglienza per i genitori, oltre al centro
stampa organizzato all’interno del blocco di controllo al piano, in condivisione
con tutti gli uffici.
La biblioteca a questo livello contiene una porzione compartimentata in cui
sono conservati i volumi per gli insegnanti.
Il terzo livello accoglie l’anno centrale e più intimo della Scuola ed è
caratterizzato dalla presenza di 2 laboratori per attività specifiche e dall’aula
morbida, posta in stretta relazione con le attività interdisciplinari in modo da
promuoverne l’inclusività.
La biblioteca a questo livello contiene una porzione compartimentata in cui
sono conservati i volumi per gli alunni.
Il quarto ed ultimo livello accoglie l’ultimo anno e comprende una porzione
di spazi destinati a riunioni e conferenze, in stretta relazione con l’ampio
terrazzo di svago esterno.
Qui hanno sede i locali tecnici, posti in una posizione adatta all’apertura di
griglie per l’areazione dei macchinari e allo stesso tempo vicini alla copertura
(su cui poter alloggiare sistemi di captazione solare).
Ad ogni livello sono presenti servizi igienici divisi per sesso, sia per l’utenza
scolastica, sia per gli utilizzatori delle porzioni di edificio aperte agli esterni.
Guardaroba e armadiature corrono lungo ogni livello in modo da garantire ad
alunni e visitatori un rapporto intimo e confidenziale con la struttura.
L’edificio è pensato e progettato per avere un Fabbisogno Energetico tra i 15
e i 20KWh/m2 anno in modo da richiedere pochissima energia per funzionare,
ma allo stesso tempo non porre vincoli di utilizzo/costo che edifici troppo
performanti comportano.
Si è scelto invece di puntare sul benessere interno degli ambienti, andando a
lavorare sul Ciclo di Vita dei Materiali che compongono l’edificio, andando a
scegliere sia per gli elementi strutturali che per le finiture, materiali naturali a
basso impatto, in ottemperanza ai Protocolli di Sostenibilità Ambientale.
La struttura portante è in legno con coibentazioni in fibre di legno, mentre
i rivestimenti esterni rimandano alla tradizione locale delle cave di pietra
e consistono nell’utilizzo di tagli di blocchi di cava in lastre in modo da
rappresentare gli strati di sedimentazione.
I giardini interni con le loro piantumazioni contribuiranno, assieme al tetto verde
di copertura, a favorire il controllo del raffrescamento per evapotraspirazione.
Tutte le acque raccolte in copertura, all’interno dei giardini e dalla nuova
piazza saranno raccolte in un grande serbatorio di accumulo interrato e da
qui riutilizzate per gli sciacquoni dei W.C. presenti all’interno dell’edificio e per
tutte le irrigazioni/lavaggi esterni necessari.
La struttura sarà dotata di Ventilazione Meccanica Controllata per garantire
i necessari ricambi d’aria interni e contribuire al benessere indoor degli
utilizzatori e attraverso il Recuperatore di Calore si abbatterà la differenza
di temperatura dell’aria in ingresso dall’ambiente esterno, scambiandola con
l’aria viziata in uscita.
Per quanto riguarda gli impianti di riscaldamento/raffrescamento, si
utilizzeranno pompe di calore alimentate in buona parte dell’energia prodotta
dai pannelli fotovoltaici collocati sulla copertura e dalle quali una rete di
sistemi radianti a pavimento consentirà il condizionamento di tutti gli ambienti
sia in regime estivo che invernale
La ricerca di un costante rapporto con l’ambiente circostante spinge l’edificioad aprirsi verso il contesto nel quale si pone. La città, e la sua piazza nellospecifico, creano una relazione con la nuova scuola attraverso la formazionedi scorci, punti di vista e grandi aperture vetrate.La scuola è intesa come estensione della vita esterna all’interno, mentrei giardini di Piazza Martiri e Largo Moutier rappresentano al contrario,l’estensione della vita...
- Year 2019
- Status Competition works
- Type Schools/Institutes
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