SCUOLA CARRACCI (con G. Marchio) | MARIO MURRU _ RAFFAELE PISANO

progetto di concorso Bologna / Italy / 2019

0
0 Love 654 Visits Published

L’area di concorso occupa il cuore di una delle propaggini meridionali della città di Bologna che risale la valle del torrente Rabone, alle pendici del sistema collinare. Un comprensorio di notevole valore naturalistico arricchito dalla presenza di diverse ville storiche, tra cui la villa Spada, del Martinetti, che ha dato un significativo contributo alla definizione dell’impianto del progetto.


Nella villa il grande spazio allungato del giardino all’italiana, organizzato in terrazzamenti, risale il pendio mentre il corpo massiccio della villa si pone ortogonale al declivio come fondale della prospettiva del giardino, a sancire l’interdipendenza del giardino e della villa.


L’impianto della nuova scuola reinterpreta quello della villa, mirando a far convivere la necessità di rappresentare il carattere “urbano” della scuola e un’intima integrazione con il paesaggio collinare. Il corpo di ingresso a due livelli si dispone perpendicolarmente alle curve di livello, ad esaltare le qualità volumetriche ed il carattere urbano dell’intervento. I due corpi di fabbrica delle scuole, ad un solo livello, come i terrazzamenti della Villa Spada, si dispongono parallelamente alle curve di livello formando un sistema terrazzato rivolto ad ovest, verso il fondovalle e integrato con il paesaggio attraverso un sistema di tetti-giardino. Il corpo della palestra e le consistenti alberature sul lato sud conferiscono un carattere più raccolto all’ampio terrazzamento che fronteggia la hall di ingresso.


DIDATTICA _ Il terrazzamento inferiore, alla quota del giardino Dotti, ospita la primaria e permette di affacciare tutti gli spazi della didattica su un lungo giardino dal profilo sagomato del terreno, protetto da una siepe.


Il terrazzamento superiore ospita la secondaria e permette anch’esso di affacciare tutte le aule su un ampio giardino. Il giardino a monte si adagia sulla copertura della scuola.


Tutte le aule sono coperte da shed rivolti a sud, che portano il sole nelle aule e offrono un importante contributo energetico.


Gli edifici non sono costruiti sopra il terrazzamento ma sono essi stessi a formare il terrazzamento. Così il lato a valle rivolto alla luce si contrappone il lato a monte che si confronta con il suolo, formando spazi introversi che cercano la luce in vari modi. La tensione del rapporto con il suolo è messa in scena attraverso l’articolazione e la rotazione dei volumi, che assumono il carattere prismatico di blocchi che si incastrano nel suolo, con porzioni intercluse a patio, così i laboratori emergono alla quota della copertura verde creando un paesaggio di affioramenti con carattere quasi scultoreo e questa sopraelevazione permette finestrature esposte a sud. Nel lungo spazio di distribuzione si rappresenta la tensione che si crea tra la spigolosità di questi spazi (chiusi o aperti) contro terra e la linearità regolare della fascia didattica immersa nella luce.


SERVIZI _ Le due scuole sono connesse all’estremità nord dal corpo su due livelli dei servizi comuni (ingresso, mensa, uffici, agorà). L’ingresso è in asse con il giardino della scuola secondaria. L’agorà gradonata, coperta da uno shed, funge anche da connessione tra i due livelli ed un piano inclinato la mette in relazione con il giardino centrale.


All’estremità sud la palestra seminterrata delimita la corte. L’alto spazio interno è caratterizzato dalla sequenza delle travi di copertura, una sezione della copertura permette alla luce di filtrare dall’alto nel punto in cui la secondaria si affaccia sulla palestra con una balconata. Gli spogliatoi sono interrati, alla quota della sala, collegati in tunnel alla primaria; l’ingresso per gli utenti esterni si presenta come una grande incisione che segna il pendio.


PARCO-GIARDINO _ Dalle due scuole è possibile risalire verso il parco: dalla primaria con un vano scala che raggiunge la copertura e la attraversa con una passerella; dalla secondaria attraverso un’aula gradonata all’aperto. Il parco-giardino è dotato di un sistema di percorsi dall’andamento articolato che raggiunge gli orti didattici e un sistema di strutture circolari per giochi e lezioni all’aperto. Dal parco-giardino si ha un punto di vista completamente diverso sulla scuola: il pendio naturale si adagia sulla copertura a tetto verde della scuola, dalla quale emerge un articolato paesaggio di volumi di varia forma e orientamento: le coperture dei laboratori, gli shed delle aule, lo shed dell’agorà, etc.


CONCEZIONE BIOCLIMATICA _ Obiettivi: massimo controllo della radiazione solare invernale ed estiva, affiancando diversi elementi tipici della concezione bioclimatica ad una strategia conservativa sotto il profilo energetico dell'involucro; alto livello di sostenibilità con utilizzo di materiali di bioedilizia ed eliminazione di fonti fossili; ottimizzare gli apporti di calore e di ventilazione/raffrescamento naturali.


_ Captazione della radiazione solare invernale attraverso gli shed


_ Raffrescamento naturale attraverso camini di ventilazione (shed)


_ La copertura a verde estensivo a bassa manutenzione


 


Da un impianto elementare la composizione sviluppa le sue potenzialità plastiche per costruire un luogo adeguatamente ricco per la funzione formativa cui è destinato. I diversi elementi della composizione sono posti continuamente in relazione: l’ingresso rivolto al giardino; il piano inclinato che si relaziona con l’agorà seminterrata; le aule che affacciano sul giardino; l’ingresso che affaccia sul giardino; l’affaccio del giardino sulla palestra. La configurazione moltiplica le relazioni e il dialogo tra gli spazi e le funzioni, amplificando l’esperienza dei ragazzi. Il tema di fondo del dualismo architettura-natura è risolto in termini di integrazione, sino a modificare la struttura per accogliere le piante tutelate.

0 users love this project
Comments
    comment
    user
    Enlarge image

    L’area di concorso occupa il cuore di una delle propaggini meridionali della città di Bologna che risale la valle del torrente Rabone, alle pendici del sistema collinare. Un comprensorio di notevole valore naturalistico arricchito dalla presenza di diverse ville storiche, tra cui la villa Spada, del Martinetti, che ha dato un significativo contributo alla definizione dell’impianto del progetto. Nella villa il grande spazio allungato del giardino all’italiana,...

    Project details
    • Year 2019
    • Status Competition works
    • Type Parks, Public Gardens / Schools/Institutes
    Archilovers On Instagram