CHIESA CIMITERO SIANO (con G. Marchio) | MARIO MURRU _ RAFFAELE PISANO

concorso di progettazione Siano / Italy / 2018

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Il recinto storico del cimitero di Siano è posto su un pianoro alla base delle colline ed è dotato di un volume d’ingresso in stile neoclassico ed un asse centrale di distribuzione che raggiunge un secondo recinto in ampliamento, delimitato sul fondo da un terrazzamento, nel quale è incastonata una cappella ipogea fiancheggiata dalle scale e rampe che superano il dislivello. La nuova chiesa è impostata sulla copertura della cappella e fa da contrappunto all’ingresso neoclassico, restituendo compiutezza al dispositivo spaziale del cimitero, che probabilmente originariamente era dotato o prevedeva una cappella al fondo del primo recinto.La posizione dominante, rispetto ai due recinti allineati, permette di abbracciare in un unico sguardo il panorama interno del cimitero e il paesaggio articolato dei colli che circondano Siano.


 Il trattamento dell’ingresso alla cripta enfatizza il suo carattere massivo, marcato dal rivestimento in materiale calcareo.La copertura della cripta emerge dal terreno formando una sorta di podio sul quale si posa il volume della chiesa, che alle estremità aggetta rispetto al profilo curvilineo della struttura esistente.


Il volume della chiesa è definito da un nastro che forma parete di fondo, copertura e fronte della chiesa, ingrossandosi nel fronte e risvoltando a terra in corrispondenza della zona presbiteriale. L’ingrossamento anteriore permette di ospitare sacrestia e servizi, il risvoltare nella zona presbiteriale permette di sollevare l’area della celebrazione rispetto all’assemblea.


 A questo nastro intonacato di bianco si contrappone sui lati lunghi un tamponamento in legno e vetro, più o meno permeabile allo sguardo, secondo gli assetti.La fascia alta è una lunga travatura in legno che collega fondo e fronte della struttura. La fascia bassa è suddivisa in quattro grandi pannelli in legno con due pannelli vetrati alle estremità (ingresso e presbiterio). Sul lato interno ai pannelli lignei corrispondono lastre di vetro allineate con i pannelli vetrati di ingresso e presbiterio, formando una parete-teca che protegge un apparato decorativo a tema applicato sul lato interno dei pannelli in legno (ispirata da una composizione di Mimmo Paladino). Nelle occasioni in cui occorra ampliare la “capienza” della sala, sarà possibile sollevare con un sistema di carrucole i pannelli posti nella fascia bassa, addossandoli alla fascia superiore. In questo modo le celebrazioni saranno visibili da tutto il terrazzamento (o quasi) assecondando una specifica richiesta del bando.


 La luce che entra dai fianchi del presbiterio allude alla figura del transetto. Il presbiterio è caratterizzato da un pavimento ligneo che risvolta verticalmente fino all’altezza delle vetrate laterali. Questo fondale ligneo, segnato dalla partizione geometrica dei pannelli, dal tabernacolo in rilievo e dalla croce stilizzata incisa nel legno, reca la memoria degli altari lignei e del coro. La parte alta è invece segnata da un’apertura dietro l’altare che incide il volume anteriore della chiesa e risvolta a trapezio sulla copertura offrendo uno sguardo verso il cielo e mettendo in piena luce l’area delle celebrazioni. Il vano che ospita questo infisso si proietta verso l’esterno in posizione asimmetrica caratterizzando il fronte principale.


 Due rampe scorrono sui lati lunghi dell’aula raggiungendo gli ingressi sul fondo dell’aula, con gli ingressi vetrati radenti la parete che creano una profondità di campo ortogonale allo sviluppo della sala. La parete di fondo è segnata dall’acquasantiera, un lungo blocco in pietra con due scavi alle estremità che taglia la parete lasciando una fessura di luce che dall’esterno, grazie alla differenza di quota, permette allo sguardo di attraversare l’aula.


 La composizione è caratterizzata dalla tensione tra la nettezza stereometrica e i tagli di luce che la attraversano, aprendola verso l’esterno nella forma e nella funzione.


L’oggetto si inserisce nel sistema del cimitero  attraverso un iter “processionale” che si compone di alcuni passaggi: il nuovo volume fa fondale al cimitero, sospeso sul podio; arrivando alla sua base si scruta nella penombra della cripta e si salgono le scale incassate nel terrazzamento; raggiungendo la quota principale si osserva l’interno dell’aula in corrispondenza del presbiterio; percorrendo il fianco si raggiunge la parete di fondo con l’ingresso e si inverte la direzione rivolgendosi verso la profondità dell’aula e l’oculo che caratterizzava il volume nel percorso di avvicinamento.

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    Il recinto storico del cimitero di Siano è posto su un pianoro alla base delle colline ed è dotato di un volume d’ingresso in stile neoclassico ed un asse centrale di distribuzione che raggiunge un secondo recinto in ampliamento, delimitato sul fondo da un terrazzamento, nel quale è incastonata una cappella ipogea fiancheggiata dalle scale e rampe che superano il dislivello. La nuova chiesa è impostata sulla copertura della cappella e fa da contrappunto...

    Project details
    • Year 2018
    • Status Competition works
    • Type Cemeteries and cemetery chapels / Churches
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