Nuova scuola Panoramica | Federico Pelloni

Progetto di concorso per la nuova Scuola Panoramica a Riccione Riccione / Italy / 2017

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Un pezzo di città
L’essere dentro la città è un elemento fondante del progetto per la scuola Panoramica: implica relazioni spaziali, connessioni fisiche, percorsi, usi. L’idea è quella della città costruita, fatta di pieni e di vuoti con rapporti reciproci e ben definiti; la città di strade, di edifici, di piazze e di giardini; la città in cui l’esterno è pubblico e l’interno è privato.


Per questo il progetto rifugge la logica della generica periferia residenziale, fatta di marciapiedi stretti, recinzioni e siepi a proteggere edifici distanti 10 metri dall’altro, circondati da scampoli di spazio travestiti da giardini. Sceglie invece di restituire il carattere pubblico all’edificio scuola, andando a configurare un nuovo brano di tessuto autenticamente urbano: una nuova piazza; l’edificio della scuola, a diretto contatto con lo spazio pubblico; un nuovo giardinetto pubblico.


La nuova piazzetta alberata genera all’intersezione tra via Panoramica e viale Arimondi un nuovo spazio urbano pubblico e protetto, punto di socializzazione e incontro per i genitori in attesa dell’uscita dei figli e per tutta la cittadinanza. Sull’altro lato dell’edificio il nuovo giardinetto pubblico conserva uno spazio verde a servizio del quartiere.


Contestualmente alla creazione della nuova piazzetta, viene operata una riorganizzazione della viabilità carrabile e pedonale. Il marciapiede lungo via Panoramica è significativamente allargato e consente l’inserimento di una corsia dedicata alle biciclette, che potrebbe essere prolungata fino a Corso F.lli Cervi.


Sul margine posteriore del lotto, in adiacenza alle proprietà confinanti, è posizionata una serie di parcheggi a servizio di insegnanti e genitori, servita da una strada a senso unico che garantisce maggiore sicurezza.


 


Un edificio concluso


Il confine tra il fuori, lo spazio della città a disposizione di tutta la comunità, e il dentro, lo spazio della scuola riservato ad alunni ed insegnanti, viene così a coincidere con i muri dell’edificio. La precisa separazione tra dentro e fuori non comporta tuttavia la rinuncia ad uno spazio aperto di pertinenza. Il giardino, anzi, si spoglia dell’incertezza data dall’essere filtro tra edificio e strada: diviene corte centrale e rafforza la sua identità di spazio aperto, privato e protetto, fino ad essere il cardine dell’intera scuola.


Si determina così il carattere prevalentemente introverso dell’edificio: un involucro opaco e uniforme, caratterizzato da una copertura a 4 falde a compluvio, la cui rigorosa geometria è spezzata, in corrispondenza del patio centrale, da una giocosa finestra verso il cielo.


L’edificio è organizzato su un solo piano: l’accessibilità è garantita in maniera semplice e comoda, tutti gli spazi didattici sono affacciati ed a diretto contatto con la corte, la distribuzione è perimetrale. In questo modo la massa compatta dei muri esterni e gli spazi di circolazioni fungono da filtro e garantiscono la necessaria protezione delle aule dai rumori della città. In opposizione all’edificio esistente, in cui il verde è lo spazio risultante tra l’edificio ed i limiti del lotto, nel progetto la corte centrale alberata diviene il fulcro della scuola.


 



Una pianta fluida


L’edificio è concepito come uno spazio fluido ad anello sviluppato attorno alla corte centrale. Due file di setti trasversali sostengono la copertura e suggeriscono un principio di ordine.


All’interno del principio ordinatore dei setti lo spazio fluisce in maniera diversa e modificabile. Gli spazi per le aule sono delimitati da doppie pareti attrezzate, sfruttabili sia dall’interno delle classi che dallo spazio esterno di circolazione. Gli spazi per le attività integrative, la hall d’ingresso, la mensa sono invece diverse parti dello stesso spazio che permea tutto l’edificio. Un anello di circolazione a ridosso della corte centrale permette, tramite l’apertura e la chiusura dei rispettivi divisori in legno, l’aggregazione funzionale di due o più ambienti senza dover transitare per lo spazio di circolazione perimetrale.



Una scuola per la città


L’inserimento urbano della scuola permette una relazione forte e specifica con l’intorno, consentendo lo sfruttamento degli ambienti dell’edificio anche in maniere diverse dalle loro funzioni principali.


La testata nord dell’edificio, che ospita l’area ingresso e mensa, può essere aperta alla cittadinanza e riconfigurata come sala civica polivalente per eventi e manifestazioni, trovando la sua naturale continuazione nella nuova piazza.


La testata sud ospita invece la palestra ed i relativi locali di servizio: in orario scolastico sarà utilizzata dagli studenti, mentre nelle restanti ore può essere utilizzata in maniera indipendente da associazioni o gruppi sportivi, avendo diretto accesso dall’esterno. La contiguità tra la palestra ed il giardinetto consente inoltre di compiere attività anche all’aperto.


 


Elementi di sostenibilità


Nella configurazione spaziale ed architettonica dell’edificio sono molteplici gli aspetti che concorrono all’ottimale comfort ambientale della scuola. Ruolo cardine, anche da questo punto di vista, è la corte centrale a giardino che crea un ambiente fresco e protetto e consente di attivare un meccanismo di ventilazione incrociata naturale all’interno delle aule (la sezione di un lato della scuola è infatti leggibile come un edificio a corpo singolo).


L’involucro esterno, prevalentemente opaco, protegge adeguatamente gli ambienti dall’irraggiamento solare e dai rumori esterni. Le vetrate delle aule, orientate verso la corte, sono invece protette dagli sporti della copertura e dagli alberi piantati nel giardino centrale. Calibrando adeguatamente le misure degli sporti e le essenze delle piante è possibile governare l’irraggiamento che raggiunge gli ambienti interni in modo da escludere quello estivo ma accogliere quello invernale.


La ampia copertura a compluvio permette di raccogliere l’acqua piovana per gli usi non pregiati (es. irrigazione del giardino e sciacquoni dei servizi igienici) ed offre un’ampia superficie inclinata su cui installare un sistema fotovoltaico integrato per la produzione dell’energia elettrica (potenzialmente 100 kWp ed oltre) necessaria alla scuola.

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    Un pezzo di cittàL’essere dentro la città è un elemento fondante del progetto per la scuola Panoramica: implica relazioni spaziali, connessioni fisiche, percorsi, usi. L’idea è quella della città costruita, fatta di pieni e di vuoti con rapporti reciproci e ben definiti; la città di strade, di edifici, di piazze e di giardini; la città in cui l’esterno è pubblico e l’interno è privato. Per questo il progetto...

    Project details
    • Year 2017
    • Status Competition works
    • Type Parks, Public Gardens / Public Squares / multi-purpose civic centres / Schools/Institutes
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