Scuola Manara Valgimigli | Federico Pelloni

Progetto di concorso per la nuova scuola di San Piero in Bagno San Piero in Bagno / Italy / 2019

0
0 Love 641 Visits Published

Progetto di concorso per la progettazione della nuova Scuola primaria di secondo grado "Manara Valgimigli" a S. Piero in Bagno (FC) - progetto menzionato


 


CITTÀ


Sono la storia ed il contesto urbano a dare la forma al progetto. L’edificio è diviso in due parti nette e riconoscibili: un basamento pesante e materico, in pietra, a cui è sovrapposto il corpo delle aule, più leggero e slanciato. Questa soluzione si inserisce in maniera armonica nel tessuto urbano circostante, dove i molti dislivelli sono regolati tramite muri in pietra, che determinano piani sopraelevati su cui sono posati gli edifici.


Allo stesso modo, il basamento della nuova scuola costituisce un podio su cui poggia il volume delle aule. Questo volume però non occupa l’intero sedime del piano terra: lo spazio libero è destinato a giardino, memoria dell’antica configurazione del lotto, un orto di gelsi. Questa soluzione (muro in pietra con giardino pensile) è un diretto contrappunto all’altro lato della strada, che presenta una situazione analoga, ed ha il duplice scopo di migliorare il carattere della strada pubblica ed allo stesso tempo creare uno spazio aperto ma protetto, al riparo dal traffico veicolare.


Il nuovo giardino sopraelevato ricuce una catena di spazi verdi: dai giardini di Piazza Martiri 25 luglio 1944, attraverso il giardino della nuova scuola, al boschetto in angolo all’isolato, a sud del lotto di progetto.


Il carattere pubblico del giardino sul podio è reso possibile e sottolineato dalla grande scalinata sul lato nord, che mette in collegamento diretto questo spazio con il grande vuoto urbano di Piazza Martiri 25 luglio 1944, affaccio privilegiato del nuovo edificio. Al di là della strada, la nuova scuola instaura un dialogo con la storica scuola elementare: entrambi gli edifici si trovano in posizione rialzata, sollevati su un basamento ruvido in pietra, con ampie scalinate che li connettono allo spazio pubblico della piazza. Si genera così un nucleo educativo urbano e protetto allo stesso tempo.


 


ARCHITETTURA


L’idea progettuale si articola in due blocchi sovrapposti chiaramente distinti. Il piano terra prende la forma di un basamento solido e materico, rivestito in pietra, con forti relazioni con lo spazio urbano a livello stradale. Per questo al piano terra sono disposte le funzioni maggiormente pubbliche: atrio di ingresso, aula magna, mensa, biblioteca, uffici, aule per attività integrative.


L’accesso al piano “pubblico” avviene quindi direttamente dalla piazza, senza dislivelli, e conduce in un ambiente multiforme e flessibile: la divisione ipotizzata può essere rimodellata, per adattarsi al variare delle esigenze e delle funzioni. Un secondo accesso di servizio è collocato all’estremità opposta dell’edificio, in prossimità degli uffici.


Lo spazio dell’atrio è un triplo volume, un vuoto da terra fino alla copertura: una ampia scala circolare si sviluppa al suo interno a connettere tutti i livelli dell’edificio. Questo grande vuoto interno costituisce la testata del corpo superiore, dedicato alle aule. La distribuzione di questi due livelli è lineare: detto dell’atrio all’estremità nord, un ampio corridoio si sviluppa lungo il lato est e distribuisce alle aule, per poi concludersi in un secondo nucleo di servizi e risalite in corrispondenza della testata meridionale.


Esternamente il blocco superiore si presenta come un volume uniforme, a riproporre il contrasto tra basamento ruvido in pietra ed edificio soprastante in intonaco levigato. Sarà pressoché cieco su tre lati (nord, est, sud) e quasi completamente aperto verso ovest, con vetrate schermate da listelli verticali.


 


DIDATTICA


Le aule sono orientate verso ovest, protette dall’irraggiamento diretto nelle ore di lezione, e possono aprirsi con grandi vetrate verso il parco e le colline frontistanti. Un secondo ingresso alla scuola consente di accedere agli ambienti di lezione direttamente dal giardino, che può così ospitare anche attività didattiche pratiche ed all’aperto.


Le aule saranno collegate, oltre che agli spazi distributivi, anche direttamente tra esse, così da consentire attività congiunte o modalità di fruizione alternative. I corridoi di distribuzione alle aule sono ampi e rendono possibile la creazione di una biblioteca “diffusa”, potendo ospitare scaffali, postazioni di lettura, postazioni pc, divanetti ed altri elementi di sosta e di studio, senza che questi vadano ad ostacolare la circolazione degli alunni. Questo sistema trova la sua naturale prosecuzione nello spazio libero presente ad ogni piano all’estremità sud della spina distributiva, dove gli studenti possono fruire di una sala studio/lettura/ricreativa al piano, senza dover obbligatoriamente impegnare i locali al piano terra.


Gli spazi per attività integrative e quelli di uso condiviso sono collocati al piano terra, in modo da consentirne l’uso diretto da parte della comunità, anche in orario extra-scolastico, senza dover attraversare i piani dedicati alle aule. In particolar modo sarà molto semplice l’uso pubblico dell’aula magna: un sistema di pareti mobili la divide dall’atrio di ingresso, con il quale può dunque diventare un ambiente unico di grandi dimensioni in maniera semplice e veloce.


                                


TECNICA


L’edificio è sviluppato su una maglia strutturale semplice e regolare, con un solo cambio di allineamento in corrispondenza della “piega” del blocco superiore. Il passo strutturale è costante intorno ai 7 m: in questo modo si hanno luci moderate, che non richiedono strutture orizzontali eccessive, ma al tempo stesso le strutture verticali sono sufficientemente rade per consentire una buona libertà e flessibilità degli ambienti.


L’edificio, sviluppato longitudinalmente in senso nord-sud, privilegia gli affacci verso ovest. Le aule risultano così protette dall’irraggiamento diretto durante le ore di lezione mattutina, mentre le ampie vetrate consentono l’ingresso di abbondante luce naturale indiretta che va a creare le condizioni migliori per lo studio. I listelli verticali in facciata contribuiscono al controllo della radiazione solare schermando il sole di mezzogiorno e del primo pomeriggio, senza ostacolare la vista verso la natura circostante.


Gli altri tre lati dell’edificio saranno prevalentemente ciechi: ciò consentirà un ottimo grado di coibentazione e quindi il raggiungimento di prestazioni energetiche ottimali.


L’ampio tetto piano consentirà l’installazione di un grande impianto fotovoltaico, che possa contribuire in maniera determinante al fabbisogno energetico della scuola. Le acque meteoriche saranno raccolte e riutilizzate per gli usi interni non pregiati e per l’irrigazione del giardino.

0 users love this project
Comments
    comment
    user
    Enlarge image

    Progetto di concorso per la progettazione della nuova Scuola primaria di secondo grado "Manara Valgimigli" a S. Piero in Bagno (FC) - progetto menzionato   CITTÀ Sono la storia ed il contesto urbano a dare la forma al progetto. L’edificio è diviso in due parti nette e riconoscibili: un basamento pesante e materico, in pietra, a cui è sovrapposto il corpo delle aule, più leggero e slanciato. Questa soluzione si inserisce in maniera armonica nel tessuto...

    Project details
    • Year 2019
    • Status Competition works
    • Type multi-purpose civic centres / Schools/Institutes
    Archilovers On Instagram